20/03/2005
Scopi
Se non riesci a trovare lo scopo della vita, almeno prova a trovarne uno nella vita.
18:22 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (17)
By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.
Se non riesci a trovare lo scopo della vita, almeno prova a trovarne uno nella vita.
18:22 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (17)
Commenti
Caro Enrico,
non posso fare a meno di citare un libro che ho finito giusto oggi, due ore fa. La cantina di Thomas Bernhard.
Splendio, ma infinitamente pessimista.
La sua risposta alla tua affermazione è che non c'è nè lo scopo né uno scopo nella vita.
Dice:
"Per tutta la vita cerchiamo di scoprire quello che siamo, ma arriviamo ogni volta al limite dei nostri mezzi intellettuali e allora rinunciamo. I nostri sforzi danno luogo sempre a un totale sfinimento e a una depressione fatale e sempre micidiale".
E ancora:
"Fin dal primo istane l'uomo scappa via dalla vita, che conosce fin dal primo istante, andando, perché conosce la vita, verso la morte che non conosce".
Così. Piuttosto deprimente lo so, ma mi ha colpito la coincidenza temporale e l'idea del senso della vita tra le righe del tuo post.
Un libro splendido, che vi consiglio, se non siete predisposti al suicidio.
Ciao GiorgioS
Scritto da: giorgios | 20/03/2005
Sì, mi pare che ciò a cui fai riferimento tu e il libro sia soprattutto "lo" scopo della vita... la cui ricerca pare infruttuosa e defatigante.
"Uno" scopo nella vita noi però possiamo darcelo, si tratta di una nostra facoltà.... di una nostra scelta.
Può essere quella di perseguire un ideale... una vocazione... una missione.. il bene degli altri ad esempio.. un certo obiettivo.
Non mi pare il mio un intervento pessimista perché, in sostanza, invita ad andare oltre la probabilmente vana ricerca dello scopo e, nello stempo, invita a scegliersene uno.. più concreto.. più terreno.. per dare comunque alla vita un senso, magari fittizio.
La morte appare, a quanto scrivi, quasi il risultato di una volontaria fuga dalla vita... e questo concetto mi ricorda quello di certe, chiamiamole religioni, che ritengono che la morte sopravvenga perché ciò desidera l'uomo o perché l'uomo è convinto (a torto) di dover morire.
Scritto da: Enrico | 20/03/2005
ascolta volevo dirti te conoscevi blogger solitario,c'e'
gente che vorrebbe sue notizie come sta'??
io spero meglio ciao
Scritto da: lola | 20/03/2005
Sta in pace spero.... a destra in questa pagina, nella lista dei miei post (messaggi recenti), clicca su quello intitolato Francesco
Scritto da: Enrico | 20/03/2005
ho letto caspita non me la sarei mai aspettata,
pero' potresti lasciare un messaggio sul suo blog,
so' che c'e' gente che vuole sapere, e mi sembrerebbe
corretto lo dicessi tu,strano che la moglia
non abbia eliminato il blog, per questo
pensavo fosse ancora vivo, per lo meno
poteva avvertire la famiglia tutti quelli che lo conoscevano
non ti pare??? si evitavano malintesi
Scritto da: lola | 20/03/2005
Non credo che sia un mio compito quello di avvertire.... e la moglie, forse, non è neanche a conoscenza di quei dati (nome utente e password) che le consentirebbero di accedere al blog e di inserirvi quindi un post o di cancellarlo.
In ogni caso, a questo punto, è tutto tremendamente irrilevante...
Scritto da: Enrico | 20/03/2005
mah che la moglie non sappia non credo,
magari non ci ha pensato avendo un dolore grande in corpo
si e' irrilevante comunque si puo'lasciare
un messaggio in tag mi riferisco alla moglie se voleva
ma vero e'irrilevante che brutta fine
ciao enrico notte
Scritto da: lola | 20/03/2005
Mah, quello che ho riportato è il pensiero di Bernard, che non sposo irrevocabilmente. E sul doversi (o volersi) cercare uno scopo nella vita - attitudini, aspirazioni, altruismo e via dicendo - credo siamo tutti d'accordo. Il fatto stesso di esistere, parlarsi, scrivere in un blog, probabilmente, ne è la dimostrazione.
Che l'uomo creda - a torto - di dover morire mi trova invece piuttosto favorevole. Pur essendo un pessimo cattolico e un pessimo praticante, a volte, mi sono trovato a credere che il senso della vita non sia altro che viverla, per sfociare nella prossima.
GiorgioS
Scritto da: giorgios | 21/03/2005
Buon giorno Giorgio... mi pare che quelle teorie che ho citato parlino di continuazione della vita fisica, nello stato in cui ci troviamo (in pratica un nullo o lentissimo invecchiamento), e non di una prosecuzione nell'aldilà, dopo la morte.
Che la vita non abbia altro scopo che quello di essere vissuta è una considerazione che anch'io ho fatto
Scritto da: Enrico | 21/03/2005
Qui è in corso un dibattito serio serio... lascio la parola a voi, io mi limito ad augurarti un buon inizio settimana!!! Bacio*
Scritto da: Alyjha | 21/03/2005
ehm ehm.. scusate, interrompo questa interessante disquisizione con un solo scopo: dirvi buongiorno!!
Scritto da: ele | 21/03/2005
Troppa serietà non mi si addice.... e pensare che avevo anche fatto parlare per divertire voi, ragazze, Henry Wilde! ;-))
Scritto da: Enrico | 21/03/2005
Naturalmente... buon giorno! :-)
Scritto da: Enrico | 21/03/2005
.....sarò masochista, ma sento la mancanza di Angelica ;-)
Scritto da: Enrico | 21/03/2005
ciao enrico. la scorsa settimana scrivevo commenti ai tuoi post che poi puntualmente non venivano pubblicati. chiamo l'esorcista?
Scritto da: Rossella | 21/03/2005
wow! funziona! cmq .... bella questa frase ....
Scritto da: Rossella | 21/03/2005
Ciao Rossella... la stessa cosa succedeva anche a me... trattandosi però di blog-spirit... forse sarebbe meglio un medium...;-))
Scritto da: Enrico | 21/03/2005
I commenti sono chiusi.