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20/04/2009

Guarigione a distanza

Anzitutto chiedo anticipatamente venia se questo post non sarà esteso nella forma migliore, perchè stasera sono abbastanza stanco... anche perché sto cercando di prendere confidenza con la moto nuova.. e la cosa richiede un certo impegno..:-))
E comunque, quello che voglio proporre è un argomento non inedito in quanto già in precedenza ho scritto della possibilità che la mente umana riesca a creare modificazioni nel comportamento di certi strumenti (trattasi degli esperimenti condotti dal Princeton Engineering Anomalies Research- PEARL)... ma veniamo subito al dunque:
leggendo un articolo proposto dal sito "ampupage" mi sono inoltrato nella relazione su di un altro esperimento (condotto da certo dott. Dean Radin) grazie al quale sembrerebbe provato che la mente umana sia in grado, a distanza, di indurre modificazioni in alcuni parametri biologici di un altro soggetto umano.
In particolare pare che un pensiero compassionevole rivolto a intervalli stabiliti da un familiare verso una persona gravemente ammalata, induca in questa (pur posta in un ambiente "schermato"), in coincidenza con tali pensieri, modificazioni della conduttanza cutanea, a significare un impatto di tale pensiero benevolo sul sistema nervoso del soggetto ricevente.
Ciò ha attinenza con altri fenomeni a questo correlabili, che vengono citati dallo stesso articolo, e cioè la guarigione a distanza e l'effetto terapeutico della preghiera.
A questo punto non sarò certo io a sciogliere i dubbi degli scettici o a confermare le certezze dei persuasi, però tutto quanto esposto ci induce a riflettere ancora una volta sui possibili poteri della mente e su quanto possiamo influenzare l'un l'altro il reciproco stato... e se ciò può accadere nella direzione del bene, mi pare evidente, anche se l'articolo non ne fa cenno, che ciò può avvenire anche nella direzione del male..;-)

21:14 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (13)

29/01/2008

Misteri rosso sangue

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Grande curiosità risveglia, ogni volta che l'evento si ripete, la liquefazione di ciò che è considerato dai fedeli il sangue di San Gennaro.... e certo non potrò essere io a dare la risposta definitiva alla domanda di come si verifichi questo fenomeno.
A quanto mi risulta, nessun esame diretto è stato fatto sul contenuto dell'ampolla.... e quindi possono essere avanzate solo delle ipotesi "indirette".
La prima che voglio esporvi è quella più ovvia e rispondente al pensiero e alla speranza del popolo raccolto in preghiera: si tratta di un miracolo!
Saremmo quindi di fronte all'intervento del Santo o di Dio stesso che, sollecitato dalle esortazioni degli astanti e facendo uso dei suoi poteri, renderebbe possibile tale trasformazione.
Per converso, esperimenti più o meno scientifici ci dicono che la mente umana può influire sulla condizione della materia e addirittura sullo stato o la crescita di organismi viventi.... e potete immaginare quale forza intensa possa sprigionarsi dalla somma di tante orazioni tutte tese a che l'evento liquefazione si generi...
Ma esiste anche una terza possibilità.... che si tratti soltanto di un fenomeno tissotropico.
Per chi non lo sapesse (immagino tutti, quindi :))) la tissotropia è la proprietà di alcuni fluidi pseudo-plastici di variare la loro viscosità quando sottoposti a sollecitazioni, in seguito alle quali il fluido stesso può passare dallo stato quasi solido a quello di liquido o, più in generale, da quello di gel a quello di liquido (fonte Wikipedia).
Va detto al riguardo che un composto tissotropico di facile preparazione è stato in tempi recenti scoperto, che si comporta analogamente al presunto sangue del Santo, di cui riproduce la tinta..... ma l'obiezione più importante a questa soluzione sta nel fatto che il composto perde dopo pochi anni tali proprietà, cosa che non avviene al contenuto dell'ampolla.
Un mistero quindi...... e tale forse è bene rimanga... come è altrettanto auspicabile si conservi una tanto caratteristica manifestazione di "folklore fideistico" legata al venerato martire...;-)

19:05 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (12)

14/01/2008

Ipotesi genetico-creative

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Gli argomenti sotto esposti sono tratti da contesti e articoli di diversa provenienza e sono stati da me accomunati per l'evidente affinità fra le conclusioni a cui giungono.. soprattutto relativamente al fatto che "forze esterne" possano indurre negli esseri viventi una mutazione genetica non spontanea.


1.Secondo l'opinione di eminenti geologi che hanno esaminato una sterminata documentazione di parti ossee di animali preistorici, non è possibile trovare alcuna prova di una transizione naturale, evoluzionistica in senso darwiniano, che porti, seguendo tale modello, al cervello o alla mano umani. Nel campo delle ipotesi alternative sulla nostra origine, interessantissima risulta essere quella avanzata dall'embriologo francese Chandebois: egli pensa che la nascita dell'uomo e quindi dell'intelligenza dipenda da una trasformazione avvenuta dentro l'embrione animale, che è divenuto umano in seguito a una mutazione indotta, provocata da semplici ma mirati meccanismi psicochimici, realizzabili in tempi molto brevi, ad opera di un'Intelligenza che ha agito (dall'esterno) verso il suo interno.

2.Sulla possibilità di trasformazione antenascita di una specie in un'altra, il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno analizzato le qualità vibrazionali del DNA, sostenendo che la sostanza del DNA medesimo (solo se considerata nel tessuto vivo) reagisce alle onde elettromagnetiche, sia luminose che radio, se vengono utilizzate le frequenze giuste.
I ricercatori russi sostengono inoltre di aver creato delle tecniche per influenzare il metabolismo delle cellule attraverso frequenze di luce e onde radio... arrivando perfino a riprogrammare le cellule e trasformare, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra.

3.Il Quadrato Magico, questo è il nome con cui è conosciuto, è un palindromo formato da cinque parole di cinque lettere che possono essere lette indifferentemente nelle quattro direzioni dei lati del quadrato stesso. La formula (Rotas Opera Tenet Arepo Sator) era molto diffusa nelle località dell'Impero Romano, ma era usata anche nel Medioevo e in particolar modo compariva nelle costruzioni sacre che sono attribuite all'Ordine dei Monaci Templari e a quelle in qualche modo con loro collegabili.
Secondo Elio Galasso, autore dell'e-book "La verità nascosta", la chiave per giungere al significato esatto del misterioso palindromo sta nel simbolo che si ottiene con l'unione di due triangoli: la Stella di Davide o Esagramma.
Sovrapponendo la stella al "Sator" e procedendo dalla punta posta più in alto verso sinistra, si ottiene un tracciato per il quale si passa una sola volta per lo stesso segmento (è l'unico percorso che dà origine ad una frase traducibile), mentre la parola "AENEAS " si forma con le lettere che rimangono fuori dal tracciato medesimo.
Leggendo le parole seguendo tale percorso si ottiene la seguente frase, che rappresenta secondo Galasso il messaggio nascosto del Sator:
TORO TRA PER SATOR PETO AENEAS.
IL TORO TRAMUTA PER MEZZO DEL CREATORE VERSO L'UOMO.

13:30 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (26)