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14/01/2008

Ipotesi genetico-creative

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Gli argomenti sotto esposti sono tratti da contesti e articoli di diversa provenienza e sono stati da me accomunati per l'evidente affinità fra le conclusioni a cui giungono.. soprattutto relativamente al fatto che "forze esterne" possano indurre negli esseri viventi una mutazione genetica non spontanea.


1.Secondo l'opinione di eminenti geologi che hanno esaminato una sterminata documentazione di parti ossee di animali preistorici, non è possibile trovare alcuna prova di una transizione naturale, evoluzionistica in senso darwiniano, che porti, seguendo tale modello, al cervello o alla mano umani. Nel campo delle ipotesi alternative sulla nostra origine, interessantissima risulta essere quella avanzata dall'embriologo francese Chandebois: egli pensa che la nascita dell'uomo e quindi dell'intelligenza dipenda da una trasformazione avvenuta dentro l'embrione animale, che è divenuto umano in seguito a una mutazione indotta, provocata da semplici ma mirati meccanismi psicochimici, realizzabili in tempi molto brevi, ad opera di un'Intelligenza che ha agito (dall'esterno) verso il suo interno.

2.Sulla possibilità di trasformazione antenascita di una specie in un'altra, il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno analizzato le qualità vibrazionali del DNA, sostenendo che la sostanza del DNA medesimo (solo se considerata nel tessuto vivo) reagisce alle onde elettromagnetiche, sia luminose che radio, se vengono utilizzate le frequenze giuste.
I ricercatori russi sostengono inoltre di aver creato delle tecniche per influenzare il metabolismo delle cellule attraverso frequenze di luce e onde radio... arrivando perfino a riprogrammare le cellule e trasformare, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra.

3.Il Quadrato Magico, questo è il nome con cui è conosciuto, è un palindromo formato da cinque parole di cinque lettere che possono essere lette indifferentemente nelle quattro direzioni dei lati del quadrato stesso. La formula (Rotas Opera Tenet Arepo Sator) era molto diffusa nelle località dell'Impero Romano, ma era usata anche nel Medioevo e in particolar modo compariva nelle costruzioni sacre che sono attribuite all'Ordine dei Monaci Templari e a quelle in qualche modo con loro collegabili.
Secondo Elio Galasso, autore dell'e-book "La verità nascosta", la chiave per giungere al significato esatto del misterioso palindromo sta nel simbolo che si ottiene con l'unione di due triangoli: la Stella di Davide o Esagramma.
Sovrapponendo la stella al "Sator" e procedendo dalla punta posta più in alto verso sinistra, si ottiene un tracciato per il quale si passa una sola volta per lo stesso segmento (è l'unico percorso che dà origine ad una frase traducibile), mentre la parola "AENEAS " si forma con le lettere che rimangono fuori dal tracciato medesimo.
Leggendo le parole seguendo tale percorso si ottiene la seguente frase, che rappresenta secondo Galasso il messaggio nascosto del Sator:
TORO TRA PER SATOR PETO AENEAS.
IL TORO TRAMUTA PER MEZZO DEL CREATORE VERSO L'UOMO.

13:30 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (26)

Commenti

Ecco questo post mi intriga molto di piu' del precedente con foto di bellezza latino-americana.
Grazie per l'apporto, mi serve come riflessione.
Se trovi qualcosa che aggiunga ulteriori considerazioni sulla frase finale del punto 3, facci sapere.

Ciao,
Sabrina.

Scritto da: Sabrina | 14/01/2008

L'argomento Sator è stato trattato da... un blogger di splinder, amico di b-rightful, che mi pare si chiami anabasi... (mi sembra di essere Emilio Fede, quando fa finta di non ricordare certi nomi..:))).
Peraltro, inserendo sator nel campo di ricerca di Google o analogo motore, credo si trovi molto al riguardo.
Se hai l'e-book reader di Microsoft, puoi anche scaricare gratuitamente il testo di Galasso a questo indirizzo:
http://www.eliogalasso.it/public/scarica.html

Ciao;-)

Scritto da: Enrico | 14/01/2008

Ciao Enrico,
domani leggo con calma il post, spero di avere del tempo
(sto trascurando la mia arte, come al solito).

Però, ho notato due cose: il post sul Papa è sparito
(io avrei commentato prima quello, dandoti piena ragione)
e ho visto che hai messo un aforisma che troneggia
sul tuo blog. Vuol dire, tradotto, che la virtù è premio a
se stessa, nevvero? Io col latino non sono mai troppo sicuro.
Alle magistrali non lo studiavo volentieri (studiavo solo
Filosofia e Lettere volentieri) e il greco mi manca proprio, sigh :(

Scritto da: b-rightful | 14/01/2008

Sì è sparito perché era troppo sottile il limite con la diffamazione.... e non si sa mai.. D'altronde, avendo io studiato legge, compio sempre una valutazione ex post... del post, codice alla mano, per verificare se la mia "impulsiva libertà di espressione" può essere penalmente rilevante.

L'avevo in effetti modificato, prima di toglierlo, rispetto alla versione originaria, ma non mi piaceva e non esprimeva più efficacemente il mio pensiero.
Purtroppo non si può scrivere tutto ciò che passa per la testa e questo è un serio limite... comunque tu hai letto ed ero certo della tua condivisione.

La frase latina l'ho sentita pronunciata da Cacciari qualche giorno fa e mi è piaciuta.... tra l'altro esprime un concetto espresso, con altre parole, in contesti diversi.

La traduzione letterale è:

La virtù stessa è un premio.

In altri termini, per l'uomo essere virtuoso è di per se stesso premiante... in tal modo la sua vita è ben impiegata e trova un suo significato, un suo scopo, un suo premio (o il suo premio), se segue la virtù.

7:05

Scritto da: Enrico | 15/01/2008

a L'Aquila di SATOR ce ne sono diversi e la città stessa, come ho già avuto modo di raccontare in passato, è legatissima ai misteri templari e teologici.

vi rimando il link, invero molto interessante, www.ilcapoluogo.it sezione misteri

ciaoo

Scritto da: ele | 15/01/2008

Ciao Elex.... tu non hai il quadrato del sator inciso da qualche parte??
;-))

Scritto da: Enri | 15/01/2008

Specifico meglio il link dei misteri dell'Aquila a cui fa cenno la Ele:

http://www.ilcapoluogo.com/I%20Misteri%20di%20Aquila/Home/Home.html

Scritto da: Enri | 15/01/2008

Oppure anche:

http://www.ilcapoluogo.com/I%20Misteri%20di%20Aquila/Misteri/Misteri.html

Scritto da: Enri | 15/01/2008

A proposito della traduzione di Galasso: ieri sera leggevo qualche pagina del primo volume della "Enciclopedia" della Mondadori (quella che stanno promuovendo in questi tempi tramite Panorama, ma che ho trovato casualmente riponendo il mio carrello della spesa....io non trovo soldi, ma libri quando ho colpi di fortuna) e guarda cosa ho trovato come descrizione della lettera A.

"E' la prima lettera dell'alfabeto latino, [...]. Deriva, attraverso la greca ALFA,[...], dalla lettera fenicia (consonante esplosiva), detta tradizionalmente 'LP (TORO: e la corrispondenza del grafema con la figura stilizzata di una testa bovina sarebbe ancor piu' evidente nel proto-sinaitico), all'origine pure degli omologhi consonantici presenti in tutti gli alfabeti semitici (ebraico ALEF, arabo ALIF, ecc..). [...]."

Interessante, non trovi?
Soprattutto se pensi alla famosa frase biblica: "Io sono l'ALFA e l'OMEGA".

Ciao!
Sabrina

Scritto da: Sabrina | 15/01/2008

Alfa e Omega, come inizio e fine........ e se alfa è rappresentabile col toro, effettivamente qualche legame con la lettura di Galasso può esserci... il toro quindi come punto di partenza, di origine, dal quale la divinità (o volontà divina, o intelligenza divina) parte per giungere, trasformando l'animale in uomo e usandolo come strumento, al suo fine, al termine del suo percorso di crescita, rappresentato dall'omega. (???)

Scritto da: Enrico | 15/01/2008

Ma si, dai.
Dal messaggio biblico pensavo di passare anche a quello astronomico-astrologico.
Come gli antichi Egizi sono segnati dall'Ariete (Marte) e dal Leone (Sole) (segni Yang e pianeta-stella maschili), pensavo che il Toro (segno Yin) e' legato a Venere (pianeta femminile) ed il messaggio biblico sopracitato e' stato "ereditato" dal popolo ebraico.
Beh, insomma, un insieme di riflessioni iniziali.
Dovrei cercare qualche informazione su omega e qualche analogia, sapendo che io non so nulla ne' di latino, ne' di greco (ahime').
E poi spesso le costellazioni citate simboleggiano le epoche storiche delle civilta' umane sulla Terra.

Scritto da: Sabrina | 15/01/2008

Hai molta fantasia.... però io non so nulla di astrologia... come non so nulla di greco... e poco (ricordi scolastici) di latino, lingua che però mi affascina parecchio..;-)

Scritto da: Enrico | 15/01/2008

Ok, e adesso vi trasferite tutti a Tor-ino? ;)

Scritto da: b-rightful | 15/01/2008

Eccellente idea!!
Ci ospiti?
;-))

Scritto da: Enrico | 15/01/2008

Ecco, dai, cosi' mi fai da "guru" per il museo egizio. ;o)
'notte,
Sabrina.

Scritto da: Sabrina | 15/01/2008

Chi fa il guru? b-r od io?
Personalmente mi vedrei bene anche nei panni della mummia però.... ;-)))
B.notte a te!

Scritto da: Enrico | 15/01/2008

Ops! Scusa Enrico, mi riferivo a b-r che nel suo blog si e' ipoteticamente proposto come mio guru in merito ad un discorso astrologico.
Ti riferisci alla mummia, quella del film omonimo?
No, dai, quella si fa' fare fessa da una donna, proprio come Adamo nel giardino dell'Eden!
Qui piove a catinelle! Non vi dico che acrobazie per portare il mio maschietto al nido insieme alla femminuccia!
Ma con cio' non voglio lamentarmi, potrebbe essere molto peggio!
Ri-buongiorno a tutti!
Sabrina

Scritto da: Sabrina | 16/01/2008

Ciao Sabrina.... anche qui piove da un pezzo e intensamente ma, fortunatamente, la temperatura si è parecchio alzata (ora siamo sui 7,3°) per cui il pericolo neve dovrebbe per oggi essere scongiurato.
Buona giornata a te!

P.S. Non avresti potuto scegliere un guru migliore...;-)))

10:27

Scritto da: Enrico | 16/01/2008

Eh gia'!
Goditi il clima mite del mare, qui al nord "bauscia" quando piove sembra di avere umidi anche i pensieri! Belin! ;-D

Ciao!
Sabrina

Scritto da: Sabrina | 16/01/2008

Beh, ma io sono in campagna, vicino ai confini col Piemonte, in collina... quindi è un pò più freddino..

Scritto da: Enrico | 16/01/2008

belan, si dice a Ponente, nell'Imperi-ese ;)

Scritto da: b-rightful | 16/01/2008

Imperiese?
Ma io sono in provincia di Ge.... e belin, come tutti sanno, significa... budellino..;-))

Scritto da: Enrico | 16/01/2008

ma appunto, ti dicevo che io, invece, nell'imperiese, sento
sempre dire da ragazzi che conosco...belan

budellino? ma va là, che è un eufemismo per nascondere
ben altre proporzioni, camalliii!! hahhaahah!!!
Scherzo eh, dandoti del camallo, e con tutto il rispetto per
la categoria operaia.

Scritto da: b-rightful | 16/01/2008

Belin, belan, belandi... tutte esclamazioni equivalenti.
Bela = budella, belin (diminutivo) = budellino

Scritto da: Enrico | 16/01/2008

@Enrico: belin era senza offesa ovviamente!!!

Ciaoooo,
Sabrina.

Scritto da: Sabrina | 16/01/2008

Ecco, ora ho imparato qualcosa di nuovo.
Immaginavo che il termine fosse stato traslato da un altro
riferentesi a cosa più comune e abituale, e...dicibile/proferibile
(simile per forma o altre caratteristiche), ma non sapevo che
questo termine originario fosse il budello/le budella.
Grazie molte, enrico.

da noi si parla invece di.......vabbè lasciamo stare,
anche qui c'è tutta una scienza dietro.... hahaha!!!! ;)

Scritto da: b-rightful | 16/01/2008

I commenti sono chiusi.