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25/04/2005

Hibernation on Demand

SEATTLE — April 21, 2005 — Scientists at Fred Hutchinson Cancer Research Center have, for the first time, induced a state of reversible metabolic hibernation in mice. This achievement, the first demonstration of "hibernation on demand" in a mammal, ultimately could lead to new ways to treat cancer and prevent injury and death from insufficient blood supply to organs and tissues.

"We are, in essence, temporarily converting mice from warm-blooded to cold-blooded creatures, which is exactly the same thing that happens naturally when mammals hibernate," said lead investigator Mark Roth, Ph.D., whose findings will be published in the April 22 issue of Science.

"We think this may be a latent ability that all mammals have — potentially even humans — and we're just harnessing it and turning it on and off, inducing a state of hibernation on demand," said Roth, a member of Fred Hutchinson's Basic Sciences Division.

08:33 Scritto in Scienza | Link permanente | Commenti (18)

Commenti

Ho proposto questa notizia scientifica per il suo legame con il mio precedente post “oltre la soglia”.
Questo rallentamento estremo delle funzioni vitali, conseguente all’ibernazione, mi pare abbia infatti una significativa analogia con il caso del lama russo, che è morto un secolo fa e pur, per certi versi, contemporaneamente vivo, oggi.
Quale è, mi chiedo, la sottile differenza fra un essere vivente, ibernato e bloccato in quello stato, praticamente privo di attività e coscienza, e quello di un’altro, morto, ma che dà segni di vita?
Vita e morte si intrecciano, a quanto sembra, in situazioni apparentemente simili.... la vita che resiste in un corpo che è in una condizione “sospesa”, e la morte che è messa in dubbio da segnali vitali.
Tutto questo può far pensare che vi sia una separazione fra la vita e l'apparenza inanimata, che la prima prosegua, o comunque si trovi su un piano diverso, distinto, rispetto a quello del corpo che giace..
In un prossimo intervento, l’incredibile storia di Erika Nordby.

Scritto da: Enrico | 26/04/2005

Non so Enri, credo che se si potesse procedere all'ibernazione sarebbe una gran cosa. Anche se dubito seriamente che la persona non ne risentirebbe psicologicamente...
Quanto al Lama russo, io sono come S. Tommaso... anche se l'ipotesi è affascinante, mi piacerebbe vederlo prima :-))
Buona giornata!Un bacio*

Scritto da: ALyjha | 26/04/2005

buongiorno enrico. sono tornata. e si, ho proprio rincorso l'acqua...che schifo di tempo...ciò nonostante sono stata bene, come sempre quando vado via....forse dovrei lasciare questa città, se non fosse per mia figlia lo farei...
per fare un commento al tuo post. non approverei l'ibernazione, come non condivido tutto ciò che non appartiene all'ordine naturale delle cose, alla sua fine. tutto ha una fine, questo mi sembra solo una forzatura dell'uomo, una ricerca assurda della sua immortalità, ma noi non siamo immortali. usare la scienza per il rallentamento delle nostre funzioni vitali può essere utile solo in casi estremi e soltanto in modo temporaneo per poter salvare una vita umana (e mi viene in mente quel caso di quella bimba ritrovata sotto un lago negli usa che si é salvata solo perchè piccola ed ha rallentato naturalmente le sue funzioni vitali per poter sopravvivere senza respirare a lungo e fermando il battito cardiaco). inoltre tutto questo avrebbe delle conseguenze e dei risvolti psicologici assai complessi e difficili da superare...
per ciò che riguarda il lama, sono piuttosto scettica e non riesco a credere a queste cose.
ciao, buona giornata...
nuv

Scritto da: nuvola | 26/04/2005

Buon giorno o scettiche ragazze... per punizione stanotte vi sognerete il lama reincarnato....:-))
Quanto all'ibernazione, la ricerca di cui scrivo nasce dalla volontà di migliorare la cura di malattie gravissime come il cancro.... la prosecuzione dell'articolo (che non ho riportato) è, infatti, ben chiara su questo scopo.
Tuttavia il procrastinare la morte non significa impedirla... il mistero è e resta ciò che avviene "dopo"...;-)

Scritto da: Enrico | 26/04/2005

sono favorevole alla ricerca su l cancro, alla ricerca scientifica in generale. sono favorevole allo studio ed all'uso delle cellule staminali, in Italia ci sono ancora troppi intoppi di ordine etico che andrebbero superati. sono daccordo sull'uso del cordone ombelicale per guarire molte malattie (a proposito, sai quante vite si potrebbero salvare solo con l'uso di ogni singolo delle migliaia di cordoni ombelicali che invece vengono buttati via? perchè nessuno ne parla e non c'é informazione in giro? ecco un'altra grave carenza del nostro sistema sanitario). ma sull'ibernazione continuo ad avere le mie perplessità. sarebbe argomento da approfondire. ne so poco in realtà.
ciao...

Scritto da: nuvola | 26/04/2005

certo che ti faccio spazio in libreria. tolgo la treccani che in confronto è carente in molti punti ;-) sull'ibernazione so tutto. tutto quello che c'era in un film con gibson. che se non s'ibernava avrebbe avuto la sua amata cinquantanni prima ;p

Scritto da: Rossella | 26/04/2005

Un caro saluto!

Scritto da: Rita | 26/04/2005

ibernarsi nella speranza che inventino una cura miracolosa? e se non accadesse? restare congelati o sciogliersi come una specie di gelato per affrontare una morte annunciata? mah...

Scritto da: deb | 26/04/2005

ehm..un testo a fronte in italiano no eh!
^^

Scritto da: la tonta | 26/04/2005

Eccomi... non vi ho detto che sarei uscito... scusate...
Che dire?
Che il mio post non era tanto dettato dal mio favore per l'ibernazione quanto dall'interesse che ho per l'argomento vita-morte e per ciò che ne sta al confine.
Rispondendo a Nuvola, non so, in realtà, quanto sia giusto insistere oltre un certo limite nel prolungare, nel "salvare" la vita..... comunque la perderemo, da questo non potremo sfuggire.
L'unica possibilità "terrena" di mantenere la vita, potrebbe essere quella di riuscire a far migrare la nostra mente in un organismo o in una macchina, nuove, non usurate.... ma questa mi pare pura fantascienza, anche se certo qualcuno ci sta pensando...
Rossella, non ho dubbi sulla tua sapienza in materia..;-)
Rita, un saluto anche da me...
Deb, credo che la risposta per te sia uguale a quella già data a Nuvola..
Pinuzza... ma come? Il testo è chiarissimo!
In breve, alcuni sperimentatori sono riusciti a indurre artificialmente una sorta di letargo, di ibernazione reversibile, in animali, topi, che spontaneamente non hanno questa capacità... i ricercatori sostengono anche che, secondo loro, questa possibilità di ibernarsi è latente in tutti i mammiferi, uomo compreso...

Scritto da: Enrico | 26/04/2005

Io il Lama russo non me lo sono sognato....
peccato!!
Buona giornata Enri!!Bacione*

Scritto da: Alyjha | 27/04/2005

A me fa paura una cosa del genere, pensare alla mia mente in un altro corpo, mentre io fisicamente non ci sono più. Ognuno di noi è qualcosa di unico, di irripetibile e temi come la clonazione o l'ibernazione mi fanno davvero tanta paura.

Scritto da: Rita | 27/04/2005

Ciao Aly... sì, un vero peccato che tu non ti sia sognata il lama! Speriamo la notte prossima.... ;-))
Rita, a parte che dubito sarà possibile, se la tua mente fosse in un altro corpo, o in un altro "apparato", tu saresti viva in quel corpo, in quell'apparato.... tu vivresti lì, continueresti lì... e avrebbe poca importanza il fatto che fisicamente, nella forma in cui eri prima, non ci sei più.
Questa, credo, sarebbe l'unica via possibile per l'eternità "materiale".... ben diversa da quella ipotetica immateriale, non corporea..

Scritto da: Enrico | 27/04/2005

ma quasi quasi .... ma sì! iberniamoci e poi ritroviamoci sulle astronavi di star trek!

Scritto da: Rossella | 27/04/2005

ahhhhhhhhh!!!!
e l'anima??...dove la mettiamo??

Scritto da: LA TONTA | 27/04/2005

ahhhhhhhhh!!!!
e l'anima??...dove la mettiamo??

Scritto da: LA TONTA | 27/04/2005

stanotte mi impegnerò di più...;-)

Scritto da: Alyjha | 27/04/2005

Su ragazze, se state brave vi proporrò per un'ibernazione... ;-))

Scritto da: Enrico | 27/04/2005

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