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23/05/2005

Effetto placebo

Ho letto in questi giorni un interessante articolo sull’effetto placebo... ovverosia sui benefici ottenuti da alcuni pazienti con la somministrazione, a loro insaputa, di finti farmaci.
Il fatto nuovo è che, attraverso l’esame dell’attività cerebrale di quei soggetti, si è avuto un riscontro strumentale di come operi tale effetto, accertando che coloro che assumevano il placebo mettevano in funzione, a differenza di chi non assumeva nulla, alcune aree ben individuate.
Peraltro pare fatto noto che chi viene trattato, senza saperlo, con un placebo, ottenga assai spesso miglioramenti del suo stato di salute prossimi o uguali a chi viene curato con un farmaco vero.
Sembra quindi che la fiducia nella guarigione avvii dei meccanismi (ora anche monitorabili) che la favoriscono.... dal che discende che noi stessi possiamo essere, o siamo, gli artefici del nostro benessere o della nostra malattia.
Tutto questo pare a me si ricolleghi anche con quel mio passato post nel quale riferivo delle capacità di alcune piante (e probabilmente non solo di esse) di correggere parti del proprio dna contenenti errori.
Fatti che, messi insieme, mi fanno pensare a un "qualcosa" che, per essere in grado di agire nella direzione della conservazione dell‘essere vivente, sia a conoscenza di quale sia lo “schema” esatto, da eventualmente ripristinare...
E questo qualcosa, me lo chiedo ancora, è fuori o dentro il nostro corpo? E, se ne è fuori, sopravvive o no alla sua fine?
Strane auto-guarigioni, visioni “in vicinanza” della morte, segnali inspiegabili da un mondo passato..... sono forse queste tutte facce di una medesima realtà?
Magari non ce ne rendiamo conto, ma potremmo essere assai vicini a trovare una spiegazione scientifica, razionale, a quello che ora ci appare come l’ignoto...... al mistero dell’anima, di Dio stesso...
Ma mi pongo ancora una domanda conclusiva:
quanto piacerebbe a un potere politico-economico che sta diventando sempre più unico e mondiale, un’umanità che sa di essere eterna?
;-)

22:20 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (24)

Commenti

sull'effetto placebo sono preparatissima. mio suocero è neuropsichiatra e mi ha spiegato tutto in proposito. si tratta di condizionamenti celebrali. in presenza di doloro acuti, gravi e molto forti non funziona. ma quando il malessere è lieve o non grave, questo talvolta viene aumentato dal nostro stato emotivo piuttosto che dalla soglia più o meno alta di dolore che ognuno di noi ha. e allora l'effetto placebo funziona perfettamente. faccio un esempio. quando sono stata operata per la mia malattia, decisi di farlo solo quando oramai i dolori erano così atroci che nonostante la soglia di dolore fosse molto alta nessun antidolorifico otteneva più risultati. in quel caso comunque permane una soglia di tolleranza maggiore, perchè il nostro cervello ha incamerato il dato che stiamo prendendo un farmaco che attenua il dolore. resistiamo e arriviamo al limite. l'effetto placebo risulta molto più efficace in casi di lievi malesseri. altro esempio. il mio futuro ex marito é ipocondriaco, e soffre spesso realmente di mal di testa. ormai assumeva un farmaco in gocce direttamente dalla boccetta alla prima avvisaglia di malessere. io, stanca e preoccupata di vederlo ingoiare medicine, consultatami con mio suocero ho diluito metà boccetta di quel farmaco con acqua. lui ha continuato ad assumerlo. ed ogni volta che lo prendeva, poco dopo il mal di testa gli passava, benchè quasi non ci fosse più traccia del farmaco stesso...
buonanotte enrico, sempre post molto interessanti i tuoi...

Scritto da: nuv | 24/05/2005

Buon giorno Nuvola..... sì, in effetti gli studi a cui accennavo all'inizio del post hanno attinenza col dolore e col caso di tuo marito.
Ad alcuni soggetti infatti, curati con antidolorifici, al posto del farmaco, veniva dato (a loro insaputa e da un certo momento in poi) un placebo...... essi ottenevano comunque benefici, ma si è notata anche l'attivazione, non presente in coloro che proseguivano la terapia col farmaco vero e soprattutto in chi sapeva della sostituzione, di certe aree cerebrali....... deputate, a quanto pare, a "trattare" il dolore per ridurne la percezione.
Mi viene a questo proposito in mente, proprio adesso, quel particolare fenomeno del camminare sui carboni ardenti, che mi pare molto collegato all'argomento...
Nell'ipocondriaco, per contro, si ha un procedimento contrario, un'esasperazione dei sintomi..... e fors'anche la creazione (per lo meno a lungo andare) di una malattia reale..
Ciao

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

Io sono convinta che il nostro cervello sia perfettamente in grado di riconoscere la malattia e sia altrettanto in grado di curarla... il problema è la nostra forza di volontà, ossia il nostro attaccamento alla vita. Se non ci facciamo scoraggiare, e lottiamo fino in fondo, allora possiamo anche guarire, e di casi ce ne sono tanti, tantissimi. L'effetto placebo serve a quello, far scattare quella molla dentro di noi che ci porta a non rinunciare.
Buona giornata Enri, Un bacione*

Scritto da: Alyjha | 24/05/2005

Sì Aly, credo proprio che sia come dici tu...;-)

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

Sono profondamente d'accordo anch'io.
Io ero convinto di avere una malattia piuttosto grave, i cui effetti preferisco non esplicarvi ma vi assicuro che non mi facevano dormire la notte. Avevo tutti i sintomi e gli stimoli: reali, assolutamente visibili!
Poi un buon primario mi ha fatto una visita approfondita e i risultati delle analisi hanno azzerato tutto: non avevo assolutamente niente. Sano come un pesce!
Gli effetti, pur se evidenti, erano stati creati dal mio autocondizionamento: avevo "semplicemente" travasato il mio stress emotivo e lavorativo sul mio corpo creando una malattia in realtà inesistente.
Per guarirmi il medico non ha dovuto fare altro che dirmi "tu sei pazzo! non hai assolutamente niente. E quegli effetti, quegli stimoli sono finti effetti, finti stimoli: ignorali!"
Inutile dire che il giorno dopo effetti e stimoli erano completamente svaniti. Volatilizzati. Per sempre.

Scritto da: giorgiosannino | 24/05/2005

Bene bene Giorgio.... procediamo quindi oltre.... qualsiasi cosa ci aspetti.... pensando però anche che quel che ci aspetterà potrà dipendere anche dai noi stessi...

Ciao a tutti.... io ora esco.. buon pomeriggio!
;-)

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

...ovverosia il nostro destino è in parte autocondizionabile.... o in altre parole.... il nostro futuro potrebbe esserci noto....

Scritto da: giorgiosannino | 24/05/2005

buongiorno a tutti
e ciao enrico, ho letto...
un abbraccio...

Scritto da: nuv | 24/05/2005

Mmmm... Si, ho spesso sentito parlare dell'effetto placebo. Rimango affascinata dal modo che hanno di "interagire" mente e corpo. Del resto ci sono anche le malattie psicosomatiche, altra manifestazione, in senso negativo del palesare un malessere psichico sul corpo... Ma questo è altro discorso. Senti ma dove le vendono ste pilloline di Placebo? ihihih...

Scritto da: Freesia | 24/05/2005

Allora siamo apposto: io ne ho di cose da togliere...vaglielo a dire alla mia mente che non deve più condizionarmi...tzè...

Scritto da: Rita | 24/05/2005

Il nostro futuro potrebbe esserci noto?
Io mi fermerei a un potrebbe essere parzialmente ipotizzabile (in tema di stato di salute)....
Nuvola... eccomi tornato! ;-)
Freesia.... le pillole di placebo devono essere irriconoscibili da quelle vere........ tu scherzavi, ma non saprei proprio chi potrebbe venderle..
Rita... che vorresti togliere? :-)
19:23

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

Rita è una pillola fuori controllo di suo, placebo oppure no: avete presente qualcosa di assolutamente incontenibile come la sfera che scheggia in MIB? C'è niente da togliere guarda, giuro. Per quel che ne so va benissimo così, non si modifica l'inimitabile :-))

Scritto da: giorgiosannino | 24/05/2005

Hai letto Rita?
Nulla da aggiungere a quanto dice Giorgio... Presidente del tuo fan club?
;-)))

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

Onorario, spero :O)))

Scritto da: giorgiosannino | 24/05/2005

E allora quello effettivo chi è??
;-))))

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

Ah, probabilmente colui che può accedere ad aspettative più pragmatiche ;-)

Scritto da: giorgiosannino | 24/05/2005

Comunque sia, una donna che genera aspettative.....;-)

Scritto da: Enrico | 24/05/2005

Poliedrica e ricettiva... ;-)

Scritto da: giorgiosannino | 24/05/2005

:-)
Che tesorini che siete...mi fate tenerezza...altro che pillola fuori uso...sono una bomba atomica...!
Raus!

Scritto da: Rita | 25/05/2005

Caro Enrico,
abuso nuovamente della tua rinomata ospitalità per lanciare a te, Rita, Nuvola e chiunque voglia un messaggio, che è un desiderio:

Fiera del libro di Rovigo:
Domenica 29 maggio, alle ore 15, sarà presentata la Casa Editrice Il Foglio con gli autori: Fabrizio Manini, Maurizio Maggioni, Giorgio Sannino, Elisabetta Bilei, Alberto Carollo, Diego Seno, Roberto Taddio, Alessio Romin, Roberto Nassi ed Ennio Trinelli.
Allo stand del Foglio ci saranno anche il direttore editoriale Gordiano Lupi e Dargys Ciberio.

Che fate, venite? sai che bello incontrarsi dal vivo, per una volta? Ci pensate? Ci pensate? Dai, pensateci...?

Scritto da: giorgiosannino | 25/05/2005

Ciao Giorgio e Rita.... ebbene sì, vedetevi.. don Enrico vi dà la benedizione......:-))))

Scritto da: Enrico | 25/05/2005

Senza il Don non si può fare!!!

Scritto da: Rita | 25/05/2005

..uhm, perchè no? quasi quasi viene anche la zia nuv...
a proposito giorgio devi protestare perché alla feltrinelli il tuo libro non lo tengono :O|

ciao enrico, buongiorno... :O)

sto preparando un post/test/gioco, ed invito tutti voi a darmi un parere eheheh

vado posto esco. a più tardi buona mattinata :O)

Scritto da: nuv | 25/05/2005

Buondì Nuvola.... anch'io ho un post nuovo! ;-)

Scritto da: Enrico | 25/05/2005

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