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03/11/2005

Silenzio&Solitudine

La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.

(Carl Gustav Jung)

22:41 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (17)

Commenti

Oh solitudine! Mia patria solitudine! Come è tenera e beata la tua voce per me! (Nietzche)

Soltanto chi è solo può essere se stesso (Schopenhauer)

Voglio mostrare al prossimo una persona in tutta la sua naturalità, e questa persona sarò io. Io solo. (Rousseau)

così, per non far sentire solo ;) Jung. in effetti io credo che l'essere umano non sia incondizionatamente un animale sociale, e le relazioni col prossimo non son sempre una panacea. giusto equilibrio, insomma, via di mezzo in ogni cosa. hai un bel caratterino Enrico, non c'è che dire. pensavo di essere tosto e capzioso io....tzé.
ciao, buonanotte. e che sia davvero serena.

Scritto da: giorgio | 03/11/2005

Per Giorgio.... sono ora andato a spulciare i sinonimi di capzioso... e mi rendo conto che non mi hai fatto per nulla un complimento:
Sinonimi: artificioso, calcolato, calcolatore, fraudolento, parziale, sofisticato, tendenzioso, tortuoso || Vedi anche: affettato, artificiale, caricato, fasullo, finto, ingannevole, manierato, ostentato, ricercato, studiato, voluto, doloso, falso, insidioso, subdolo, fazioso, interessato, nepotistico, partigiano, partitico, settario, cavilloso, paralogico, pedante, sofistico, di parte, mistificatorio.
Grazie, sapevo di poter contare su di te! ;-))

Scritto da: Enrico | 04/11/2005

Buona giornata Enri :-)) Hm...capzioso?? Beh suona meglio di tutti i suoi sinonimi quanto meno :-))

Scritto da: alyjha | 04/11/2005

Buona giornata a te Aly.... nel w-e esci col capufficio??
;-))

Scritto da: Enri | 04/11/2005

capzioso (per giorgio): colui che nel perseguire i propri ideali s'incaponisce e intestardisce all'ossesso per tener fede all'immensa coerenza che gli è propria ma che alla volte rischia di fargli perdere di vista valori sensati e radicati (leggasi, tra l'altro, amicizia) tanto da apparire ruvido (ciò che non è) agli occhi di chi non vuole dedicarsi (o ritiene - non proprio a torto c'è da ammetterlo - di essersi troppo dedicata e ne ha ora piene le...) a scavare e incidere quella lieve scorza, dura solo all'apparenza, che in fondo altro non nasconde se non desiderio di contatto umano...

ecco. per me sì che era un complimeto.

Scritto da: giorgio | 04/11/2005

Sì Giorgio, non dubito minimamente che tu volessi farmi un complimento.
Sul fatto che io privilegi una certa coerenza o rigiditá a valori tipo amicizia ci si può riflettere.... e soprattutto ci si può chiedere cosa sia l'amicizia e quando si possa parlare di a...
Magari se ne può fare un post... il tema è sfruttato ma sono sicuro che si possa affrontare anche in maniera un pò diversa, "enrichiana", direi....;-))

Scritto da: Enrico | 04/11/2005

Quanto mi piacete quando scrivete così!!!

Scritto da: Rita | 04/11/2005

forse comincio ad amarti...le tue scelte, ultimamente, sono da me assolutamente condivise. mi starò ammalando???

Scritto da: deb | 04/11/2005

Un coro di consensi e amore... forse.. bene bene..
Deb, non credo che tu ti stia ammalndo... e pure Rita direi che goda di ottima salute..;-)

Scritto da: Enrico | 04/11/2005

L'uomo è un animale sociale,
e anch'io lo sono.
Peccato......che non riesca a trovare
animali della mia razza :-((((

Scritto da: http://b-rightful.ilcannocchiale.it/ | 04/11/2005

Già è un vero peccato...... e già che ti sento ti dico anche che ho preso quel libro di Osho che mi hai consigliato... ma dal prenderlo al leggerlo lo spazio potrebbe non essere breve..;-)

Scritto da: Enrico | 04/11/2005

batti il ferro finchè è caldo
(regola numero uno del
fabbro-animale, dell'anima)
tuttavia....
c'è un tempo per ogni cosa
(regola numero uno del
fatalista incallito o in alternativa
del saggio che conosce se
stesso così bene da scegliere
il momento migliore per ogni
cosa da farsi)
vedi tu

Scritto da: http://b-rightful.ilcannocchiale.it/ | 05/11/2005

La fai un pò facile (essendo questo
libro solo una minima particella
del suo messaggio), ma Ok, a me piace la
semplicità. Magari, se ti riesce, leggi un
pò più lentamente,please. Io ho un cervello
diesel e scarburato, per ben che vada, ma tu hai un
turbo, così ti perdi la sua letterarietà e
profondità (magari questo non è il libro
migliore per apprezzarle, ma era il più
indicato come approccio).
Comunque, ben presto, già al secondo
libro, se lo leggerai, ti accorgerai della
contraddizione continua di Osho, che
ne fa la sua caratteristica unica e la
sua fertilità (nei secoli, dice lui). Per
questo dico che Osho si deve "digerire",
tutto subito pare indigesto, incoerente
e totalmente spaesante, poi, invece....
è lo stesso (se continui a prenderlo alla lettera)
....però ti ha arricchito enormemente
e ti ha dato degli strumenti per meditare
ed evolvere. Ciao :-)

Scritto da: http://b-rightful.ilcannocchiale.it/ | 05/11/2005

Una sua apparente incoerenza potrebbe risiedere, forse, nel fatto che egli abbia vissuto (anche) nel lusso.... ma potrebbe averlo fatto per evitare di inquadrarsi troppo in un personaggio scontato, definito, corrispondente a chi è dedito solo alla meditazione e sganciato dal materiale.... potrebbe averlo fatto per evitare di mettere dei punti fermi, di dare a sè stesso un'immagine statica e quindi in un certo senso rientrante in quegli schemi fissi (o prefissati) che lui voleva abbattere..
Per il resto mi trovo molto d'accordo con lui e, invero, buona parte di ciò che lui pensa, anch'io l'ho pensato... ;-)

Scritto da: Enrico | 05/11/2005

Ho quasi terminato.... tuttavia la parte finale, in particolare il capitolo "Zorba il Buddha: l'essere umano integro", mi pare in qualche punto un pò confusa.
Le argomentazioni poste a sostegno della necessità di una sintesi, di un'unificazione degli opposti (oriente-occidente, meditazione-amore, ecc. ecc.) allo scopo di creare l'intero (più comprensibile di integro), il completo, contemporaneamente presenti nell'"Uomo nuovo", non mi pare abbiano quella chiarezza che invece è propria della parte precedente.
Oppure la traduzione in questo punto non è felice.... o forse sono stanco io..:-))
Comunque sia, un saluto e un buon sabato sera a chi passasse di qua. ;-)
20:40

Scritto da: Enrico | 05/11/2005

ti vedo particolarmente poco propenso a "darti" ultimamente. lo sai quanto è frustrante passare e ripassare trovando sempre le stesse (seppur altissime) parole?
buona notte , enri. deb

Scritto da: deb | 06/11/2005

Buondì Deb, non è sempre facile aggiungere qualcosa di nuovo.... siamo anche nel fine settimana, momento in cui alcuni dei miei lettori sono assenti..... e ho pure letto in 2 giorni un libro di oltre 300 pagine (Osho, una vertigine chiamata vita).
Tuttavia ho anche preparato in bozza un post sull'amicizia che ora rivedrò e, se mi soddisfa, pubblicherò senza attendere oltre..

Scritto da: Enrico | 06/11/2005

I commenti sono chiusi.