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08/04/2007

Priorità

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Tintoretto, Caino e Abele, 1550, Venezia, Galleria dell'Accademia

La protezione degli innocenti vale più della clemenza verso i colpevoli.

Nel momento in cui centinaia di soggetti politicamente schierati dimostrano contro la pena di morte, sento il bisogno di esprimere il mio dissenso verso questi mezzi di mobilitazione e propaganda che intendono forzare sia il pensiero dell'opinione pubblica che le scelte dei governanti.... ciò anche in difesa e in memoria di chi, innocente, ha perso la vita o ha subito irrimediabili danni per l'inadeguatezza della pena inferta ai colpevoli

13:50 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (2)

Commenti

Enricooo...non fare il birichino ;-) Accantona questi nefasti pensieri di morte, sii felice per la tua vita specchiata di persona onesta, e dimostra generosità d'intenti verso chi non solo specchiato non è, ma magari delinque insopportabilmente. Non volere la sua morte, ma chiedi a gran voce, e pretendi, che i suoi reati vengano puniti in misura adeguatamente severa: e senza sconti. Uccidere l'altro deve diventare un tabù. Devono diventare tabù le guerre, le esecuzioni sommarie e le violenze di qualunque tipo. Quando qualcosa diventa tabù, chi infrange il tabù si vergogna di se stesso, e tende ad autopunirsi nascondendosi alla vista di chi può giudicarlo. Pensa a un assassino che, prima ancora che messo in galera, venga emarginato dalla società in cui vive per aver infranto il tabù...Immaginalo mentre la sua famiglia lo caccia di casa, mentre i negozi non gli vendono più nulla e lui non può più mangiare, o cambiarsi d'abito...Immaginalo mentre vaga per la città, libero ma schifato da tutti...Perchè ha infranto il tabù ed è considerato un indegno...Tu immagina i guerrafondai di questo mondo sommersi dalla risata beffarda dei loro popoli...I soldati che dicono ai loro comandanti " Andateci voi a fare la guerra, scemi". I comandanti che condividono, e dicono al loro ministro della Difesa" vacci tu a fare la guerra, scemo". Il ministro della Difesa che si unisce al coro e dice al suo Presidente" vacci tu a fare la guerra, scemo"...Sarebbe un giorno bellissimo e sarebbe l'esito di una rivoluzione culturale epocale. Pensa: uccidere il prossimo che diventa il tabù dei tabù. E tu mi fai il fautore della pena di morte!?!? Sgrunt sgrunt sgrunt!!!!!!!!!!!!!!! Ciao, Enrico: buona pasquetta ;-)))

Scritto da: lella | 08/04/2007

Quante volte chi ha commesso un grave crimine ha, quando è stato rimesso in libertà, ucciso ancora, sfregiato, annientato, distrutto moralmente e fisicamente innocenti?
La protezione degli innocenti vale più della clemenza verso i colpevoli, lo ripeto ancora..... e, in un periodo in cui le uccisioni di massa, "effetti collaterali" di operazioni di guerra, sono la norma, fa ancor più sorridere lo scalmanarsi per la pericolosa tutela di qualche criminale.
Dobbiamo difenderci dalle organizzazioni che tendono a condizionare il pensiero del cittadino, il dono che la natura gli ha dato di scegliere con la propria testa... movimenti guidati da individui che hanno sempre fatto della "violenza" allo spontaneo pensare della società, esercitata attraverso personali "scioperi alimentari", un'arma politica.
Dobbiamo difenderci da chi, inebriato dal risalto mediatico dato alle sue iniziative, critica persino il Papa per non averle apertamente appoggiate.
La mia flebole voce si alzi contro i clamori della piazza.
E buona Pasquetta!
;-))

Scritto da: Enrico | 09/04/2007

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