Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

26/03/2008

Una questione di scelta

Davanti a due strade divergenti in un bosco, mi incamminai lungo quella meno battuta, e questo ha fatto la differenza.

Un pensiero di Robert Lee Frost, poeta statunitense (San Francisco, 26 marzo 1874 – Boston, 29 gennaio 1963)

07:15 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (13)

Commenti

Vero, e' proprio questione di scelta, ma non tanto farla inizialmente, quanto portarla avanti con coerenza. Mica facile, secondo me.

Buona giornata,
Sabrina.

Scritto da: Sabri | 26/03/2008

Convengo sull'opportunità di proseguire... peraltro, se non andremo fino in fondo a quel percorso, mai potremo sapere se quella fu la scelta giusta, se quello fu, per noi, il sentiero giusto..;-)

Buon fine-giornata!

16:40

Scritto da: Enri | 26/03/2008

un saluto incasinato e stanco, come me.
A 41 anni sono tornato a "scuola", un
corso del Fondo Sociale Europeo, già è
stato un successo essere selezionati,
meno male che la selezionatrice era
donna ;) Adesso ne ho fino a Luglio,
stage compresooooo!!!!
chi sopravvive???????
meno male che le insegnanti sono tutte
carine, altrimenti, depresso come sono
come troverei gli stimoli per "riciclarmi"
ancora una voltaaaaaaaaa.
ciao

Scritto da: b-rightful | 27/03/2008

Le donne ci salveranno!!!!
Ahahaaaaahaaa... questa sì che è una barzelletta...;-))

Anch'io sono piuttosto indaffarato, sempre in giro.... e abbastanza di cattivo umore..

Sopravviveremo, credo, anche questa volta.... e speriamo che almeno la temperatura si alzi stabilmente... non ne posso più di freddo!

Ciao ;-)

12:23

Scritto da: Enri | 27/03/2008

Le donne vi hanno sempre salvato, o ingrati che non siete altro.

Scritto da: lella | 27/03/2008

Francamente, a parte le mamme, che si butterebbero nel fuoco per te, non ho riscontri in tal senso... anzi..

Scritto da: Enrico | 27/03/2008

Ti diro', ultimamente di sente spesso di mamme che "buttano i figli nel fuoco" anziche' salvarli...... ormai funziona tutto al contrario!

Buona serata,
Sabrina.

Scritto da: Sabri | 27/03/2008

E beh, i tempi cambiano... purtroppo..

Buona serata a te!

Scritto da: Enrico | 27/03/2008

Le mamme, e parlo in senso del tutto generico, sono le meno indicate a salvare i figli: vuoi per egoismo conclamato, contrabbandato per sconfinato amore, con il quale legano per la vita e per la morte i figli, vuoi per istinto di possesso, contrabbandato per amorevole protezione, con il quale impediscono il taglio del cordone ombelicale anche ai pargolotti più scafati, vuoi per una forma di corrosiva gelosia per tutti i / le bipedi che circolano al di fuori della cinta muraria del nido familiare, e che esse contrabbandano per cauta e prudente circospezione che tutelerà quei minus habentes dei loro figli, con la quale faranno, pian pianino, ma inesorabilmente, il vuoto intorno alle care creature. Le mamme sono terribili, altro che storie.

Scritto da: lella | 27/03/2008

Può esserci del vero in quel che dici... anche molto vero....... resta il fatto che, se escludiamo la prerogativa salvifica delle madri, altrove io, ad es., non ho mai individuato nulla che potesse assomigliarsi a una salvatrice, nel senso di una donna che ti sostiene (e ti valuta e apprezza) sempre e comunque, con dedizione, costanza, convinzione... con amore, in definitiva..;-)

Scritto da: Enrico | 27/03/2008

" sempre e comunque" non è neppure lontanamente accettabile. Ma tu potresti stimare una donna che ti si zerbinasse al cospetto anche quando fossi antipatico, scorbutico e insolente? Una donna così non sarebbe salvifica: sarebbe un' informe ameba. Quando devo bacchetare mio marito, procedo magno cum gaudio: e lo stesso pretendo che faccia con me. Ci mancherebbe. Altrimenti sarebbe un insopportabile teatrino delle marionette, irreale e ipocrita.

Scritto da: lella | 27/03/2008

Uno (o una) come è, è...... e dev'essere, secondo me, preso nello stato in cui si trova, con pregi e difetti....... e poi il modo di "osservare" ha la sua importanza... per cui, anche se non sei d'accordo e vuoi manifestarlo, occorrerebbe un certo garbo e comunque un atteggiamento tale da non far presupporre una sorta di disprezzo, di dispregio... questo sì, per me, è veramente inaccettabile

Scritto da: Enrico | 27/03/2008

P.S. ora scendo ai piani inferiori a fare un pò di cena... a dopo!
;-)

18:45

Scritto da: Enri | 27/03/2008

I commenti sono chiusi.