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21/05/2008

Punto e a capo

Ho maturato la decisione di evitare, salvo eventi di particolare rilievo, di trattare ancora argomenti politici.
Lo faccio perché tutti siamo abbastanza stanchi di ascoltare fiumi di parole di segno opposto che, sommandosi, danno solo un risultato: zero.
Lascio questi temi augurandomi però che l'attuale governo sia in grado di migliorare, almeno in piccola misura, la situazione generale, punto e basta.
Non posso negare tuttavia di avere poca fiducia pensando al futuro perché anni di cattivi esempi o anche di mancanza di buoni esempi, di educazione a un corretto e misurato vivere civile, hanno creato un'ipercrescita dell'io dei singoli, un'esagerazione delle proprie aspettative o pretese, a discapito di un'armonizzazione di se stessi nella comunità in cui si vive, anzi cancellando di fatto l'idea, il concetto, di comunità.
Un inserimento modesto, fatto con modestia, corrispondente alle proprie capacità intellettuali, lavorative, morali, in un contesto formato da un certo numero di persone che condividono lo stesso spirito comunitario, io credo sia invece la base per un vivere civile, giusto ed appagante, proprio perché finalizzato sì al benessere personale ma anche a quello comune, dell'entità comune che racchiude, del "gruppo territoriale" di cui si è membri.
Ideologie o sistemi sociali che hanno, da una parte promosso l'antagonismo di classe o casta o ceto o sesso e dall'altra indicato il potere economico, l'espansione massima della propria ambizione, dei propri bisogni, come obiettivi vitali, hanno provocato un danno, uno sconquasso, che potrebbe essere ormai irrimediabile.... ma sia con noi ancora un briciolo di speranza e la volontà di contribuire, sia pure con la nostra minima forza, a ricreare un salvifico spirito riaggregante.

Commenti

Certo che leggere questo commento sapendo che e' stato scritto da chi ha votato Lega, mi fa parecchio specie.....
E allora: volemose bbbene!

Ciao Enri!

Sabrina

Scritto da: Sabri | 21/05/2008

Buonanotte carissima....;-))

Scritto da: Enrico | 21/05/2008

bene, plaudendo alla saggezza delle tue parole
(in un passaggio sei proprio consonante a
una parte di quel benedetto post sul rapporto
cristianesimo-socialismo che non ho ancora
osato pubblicare, che però nel suo insieme
ti vedrebbe credo in disaccordo), ti saluto e
ti auguro una buona giornata (ho cercato
di adeguarmi al nuovo profilo post punto a
capo, perchè la mia visione pessimistica
del futuro, che combatto io stesso, sentendo
però che rappresenta ciò che realmente
avverrà, quindi in un bel conflitto interiore,
avrebbe voluto aggiungere altro).
ciao
h.0.04

Scritto da: b-rightful | 22/05/2008

Buon giovedì b-r.... vediamo, ascoltiamo, parliamo...;-)

Scritto da: Enrico | 22/05/2008

massìììììììììììì....aggreghiamociiiiiiii...... ;)

Scritto da: annasal | 22/05/2008

Massì.... masssì.. ;-))

Scritto da: Enri | 22/05/2008

Io sono individualista per natura e a oltranza

Scritto da: lella | 22/05/2008

L'individualismo secondo me sta soprattutto nel rigetto di una concezione che ritenga eguali tutti gli individui.... e anche nella libera espressione delle proprie capacità, nei limiti di un inserimento utile e non dannoso, non ingiustamente prepotente e prevaricante, nell'ambito comunitario

Scritto da: Enri | 22/05/2008

Io stessa non avrei saputo esprimermi con maggiore e più pertinente acribìa... ;-)))

Scritto da: lella | 22/05/2008

Acribia?
Qui mi convien chieder ausilio al De Mauro Paravia!

;-)))

Scritto da: Enri | 22/05/2008

Ecco, sì, Lella sottolineava una cosa che
preme molto anche a me. Deve pur
sempre rimanere, da parte della comunità,
il rispetto della diversità, dell'individuo,
libero di essere se stesso, al limite della
superbia o dell'eccentricità. Altrimenti,
si finisce con un appiattimento collettivo
di tutti i membri della comunità stessa
nella media/mediocrità, che non valorizza
il progresso della società, da sempre portato
avanti da pionieri e anticonformisti (umili,
modesti o superbi che fossero).
Che poi tutti siamo uguali, questo è verissimo,
ma solo di fronte a Dio, o in rapporto a qualcosa
di trascendente. Tra di noi, per natura,
ci giudichiamo reciprocamente e ci inseriamo
in gerarchie e livelli molto differenziati,
e sulla base di criteri plurimi (qui sto
anticipando ancora un pezzo di sto
famoso post, mi sa che devo pubblicarlo).

Criteri, in ultima analisi, del tutto privi
di fondamento, basati infatti sull'ego
determinato di una data incarnazione.
Chi in una vita è stato Re o una persona
ricchissima, non è detto che lo sarà per
sempre, anche in altre vite, così come
chi si ritiene più bello o intelligente o
colto di altri. Siamo qui solo di passaggio,
non facciamola troppo grossa ;)

ciao
h.21.35

Scritto da: b-rightful | 22/05/2008

Ehm, forse ho già un pò troppo sonno per leggere il tuo intervento con la necessaria attenzione.... ma vedo che stai ribadendo l'idea che siamo tutti uguali, come se fosse stata già qui sostenuta... non so Lella, ma io ho affermato esattamente il contrario.. ciao e buonanotte... 21:50

Scritto da: Enri | 22/05/2008

Ah, scusami, tu dicevi uguali di fronte a Dio... sì forse.. allora può essere...;-))

Scritto da: Enri | 22/05/2008

I commenti sono chiusi.