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12/06/2008

Il grano e il loglio

Appare sempre più chiaro, dalla vicenda della clinica milanese e da tutto ciò che accade ogni giorno, frutto "maligno" di azioni od omissioni umane (e mi viene in mente, oltre alla sanità, la pubblica amministrazione, la giustizia, l'istruzione, la sicurezza sul lavoro, le attività riguardanti i servizi in generale) che un controllo di qualità, un'attenta vigilanza su chi opera in settori tanto "delicati", siano assolutamente vitali.
Occorre finalmente sbarazzarsi del fuorviante principio secondo cui tutti gli uomini sono sostanzialmente uguali, e quindi ugualmente meritevoli e capaci, ugualmente titolari del diritto di essere gratificati, sia socialmente che economicamente, a prescindere dalle loro reali capacità materiali e morali.
Basta, basta, basta, con la tutela, con la "complice" copertura dei non meritevoli.... il tempo della mietitura, a cui rimanda la nota parabola, è ormai giunto da un pezzo!

(Matteo 13, 25-30)
« Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio. »

21:15 Scritto in Attualità | Link permanente | Commenti (9)

Commenti

Ciao,
va meglio la gamba?

E tu come ti senti, piu' zizzania o piu' grano? ;-)

Buona serata,
Sabrina.

Scritto da: Sabrina | 12/06/2008

Sì meglio, ma adesso o trovato un piccolo gonfiore sul collo, appena sotto la mascella sinistra, che non so cosa sia.... che stia diventando ipocondriaco??

Ciao... buona serata a te!

Scritto da: Enrico | 12/06/2008

Magari mi sono solo "pizzicato" con la chiusura del casco... vedremo l'evoluzione..

Scritto da: Enri | 12/06/2008

Per il resto, io non mi sento nulla, anche perché non opero in settori delicati..... ma forse potrei essere un valutatore, un controllore, visto che sono incorruttibile, inflessibile, irremovibile...:))

Scritto da: Enrico | 12/06/2008

Uhmmm...anche Robespierre lo era e non ha mica fatto una bella fine...Però hai ragione quando dici che se non si distingue fra il grano e il loglio si discrimina al contrario. E' come quando, a scuola, per portare avanti tutti, ci si ferma con il programma e si fanno morire di noia e di accidia i bravi. Diciamo così: ai blocchi di partenza della vita, tutti dovrebbero avere le medesime opportunità, dovrebbero osservare le medesime regole e non dovrebbero fare false partenze. In corso di gara, è chiaro che chi ha talento, grinta, capacità di sofferenza, forza, coraggio e determinazione farà un percorso più netto e arriverà stremato ma vittorioso al traguardo. Se non ci sono stati trucchi, è giusto così. E non essere ipocondriaco. Dice il saggio: chi ha paura, muore ogni giorno un po'. ;-))

Scritto da: lella | 12/06/2008

Vedo che approvi.... peraltro, per quanto le mie siano considerazioni piuttosto logiche e ovvie, ho, a onor del vero, tratto spunto per questo post da un recente dibattito televisivo.
Lo strano della situazione è che tali opinioni escano oggi anche dalla bocca di chi, ieri, era in posizioni ben più sfavorevoli a esaltare le differenze, a premiare o a punire, a seconda dei casi..;-)

Scritto da: Enrico | 13/06/2008

Cioè, vuoi dire che anche a sinistra si ragiona così, ormai? Il fatto è che la quotidianità dimostra che proprio l'appiattimento, l'egualitarismo e l'omogeneizzazione sono le principali fonti di ingiustizia sociale. Chi, già di suo, è in posizione privilegiata, non ha bisogno di dimostrare nulla, a livello di capacità personali, per occupare il suo bel posticino nella società. E' chi parte svantaggiato che deve competere. E se noi continuiamo a non premiare chi vale, colui che vale ma non ha occasione di dimostrarlo, rimarrà intruppato nel mucchione mediocre e verrà superato da chi, per posizione familiare e sociale già consolidata, non faticherà a trovare i canali giusti per imporsi, pur senza meritarlo. Dunque, la meritocrazia è di sinistra ;-)))))

Scritto da: lella | 13/06/2008

...hai dimenticato "per militanza di partito" fra le cause favorenti..;-)))

Scritto da: Enrico | 13/06/2008

E' vero. Anche questa era, ed è, una stortura.

Scritto da: lella | 13/06/2008

I commenti sono chiusi.