20/08/2008
Abbracciati contro il cielo
(Click sulla foto per ingrandire)
P.S. Riguardando questa foto e rileggendo il titolo che le ho dato, vedo che da essa può cogliersi un simbolismo, là dove i due fiori, l'uno più grande e l'altro più piccolo, rappresentano una coppia, un uomo e una donna... e il loro toccarsi, il loro tenersi per mano, un solidale legame per porsi insieme, uniti, contro le avversità della vita, dispensateci, appunto, dal cielo... ;-)
21:50 Scritto in IoAutore | Link permanente | Commenti (5)
Commenti
Ciao, Enrico. Ho risposto ai commenti. Uhei, ma stai diventando poetico... ;-))
Scritto da: lella | 21/08/2008
Non starò bene....;-))
Scritto da: Enrico | 21/08/2008
E' vero, sono entrambi interessanti, i blog che mi hai segnalato. Il secondo più sbarazzino, il primo più raffinato. Però io continuo a non capire l'esposizione, persino spudorata, dei propri sentimenti e, peggio, delle proprie sensazioni. Mi sa di esibizionismo. E non riesco a liberarmi dal sospetto che uno ci ricami sopra, fino ad inventare situazioni che non hanno corrispondenza con il reale. Certo, può configurarsi in mero esercizio di scrittura, ma forse sarebbe meglio esplicitare la circostanza. Altrimenti, si ricade nel clichè del frustrato che si inventa una vita perchè la sua non gli piace. E dopo Flaubert e la sua Madame Bovary, il diluvio, temo. ;-))
Scritto da: lella | 22/08/2008
E beh, certo, è possibile che tramite il blog si arricchisca il proprio personaggio... il blog può essere una vetrina di se stessi e delle proprie capacità, un mezzo di sfogo, un supporto per permettere nuove conoscenze, uno spazio per esibirsi.
Nel mio caso lo considero un'estensione di quel che sono nella vita cosiddetta reale, un modo per esporre me stesso in maniera piuttosto conforme all'originale e anche, spesso, con maggiore dettaglio.... ma non miro alle "conseguenze" di questa esposizione, piuttosto attendo di vedere se queste vi sono.. e quali sono..;-))
Scritto da: Enrico | 22/08/2008
Birichino. Per me il blog, invece, è un modo per spaziare un po' di qua e un po' di là nei generi della comunicazione. Probabilmente è anche una forma di deformazione professionale: abituata come sono a parlare un po' di tutto per tante ore al giorno, torno a casa e continuo a parlare virtualmente. Così mi riposo le corde vocale e mantengo in esercizio il cervello ( non sempre...a volte...non fare lo spiritoso, eh! ;-)) Ti ho citato in risposta a un commento di Degiacomi ( consigliere comunalePD di Alba, ex assessore provinciale alla cultura Margherita, ottima persona) al post Browning ih ih ih
Scritto da: lella | 22/08/2008
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