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30/09/2008

Oltre, sempre

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Andando avanti negli anni mi rendo sempre più conto di quanto sia sbagliato, in caso di disaccordo o conflitto con qualcuno, volerne sviscerare i motivi, le ragioni, voler approfondire, arrivare alla resa dei conti, al famoso pettine in cui i nodi non passano.
Il fatto determinante per cui giungo a questa conclusione è che noi cambiamo e quello che abbiamo pensato o ritenuto giusto in un certo momento, può non sembrarcelo più successivamente... magari non facciamo cambiamenti macroscopici, ma cambiamo... e perciò, mutando, non siamo più gli stessi di chi, prima, ha agito in quel determinato modo.
Per lo stesso motivo credo fondamentalmente sbagliato scusarsi, fare una verbale o scritta dichiarazione di rigetto di precedenti atteggiamenti.... la scusa è infatti anch'essa, oltre che una deplorevole abiura di se stessi e una vile negazione di una scelta che allora sembrò giusta e appropriata alle circostanze, un riaggancio al passato, al già stato, al già trascinato via dall'acqua che scorre incessante sotto i ponti.
Colui che ha agito in un certo modo non esiste più, e neppure colui che ebbe, se vogliamo dire così, le conseguenze di quel modo di agire, è lo stesso.
Dato quindi un bel calcio al trascorso, la mia convinzione è che la miglior cosa da farsi, la più costruttiva e la più foriera di risultati, sia di andare oltre, sempre... sì, oltre sempre, per non far del passato un fardello che ci lega a un palo di legno ormai morto e lì ci consuma, ci rode e ci estingue, ma piuttosto un trampolino da cui spiccare il volo nella direzione dell'orizzonte.

21:03 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (13)

Commenti

Mmmmhhh...può essere anche molto comodo non chiedere scusa con la scusa di voler seppellire il passato...E poi dipende da ciò per cui si dovrebbe chiedere scusa...E poi dipende dalla sensibilità ferita, e in quale misura, della/e persone alle quali si dovrebbe chiedere scusa...E poi dipende dal coraggio che uno ha, perchè per chiedere scusa ci vuole coraggio e spirito di sacrificio...E poi dipende dalla capacità di convivere con se stessi serenamente, nonostante le scuse non chieste...Insomma, ci sono un sacco di variabili indipendenti. Personalmente, se, dopo approndita e spassionata analisi, ritengo di non aver nulla da farmi perdonare, non chiedo scusa manco morta, anche se dall'altra parte ce lo si aspetta. Ma se solo mi sento in difetto anche di pochissimo, non vedo l'ora di chiedere scusa per sentirmi a posto con me stessa. Dunque, dipende anche dalla percezione individuale delle colpe, o presunte tali. Ciao, neh! E chiedi scusa al genere femminile tutto per il modo primitivo e neandertaliano in cui valuti e tratti la metà più fulgida del cielo, Rebora! ;-))

Scritto da: lella | 30/09/2008

Non capisco, ma mi adeguo.... ;-)))

Scritto da: Enrico | 30/09/2008

OOOhhh...adesso posto Fenoglio

Scritto da: lella | 01/10/2008

Posta, posta... io ora comunque esco, lo vedrò al mio ritorno..;-)

P.S. oggi ho mangiato rognone trifolato....:-)))

15:14

Scritto da: Enrico | 01/10/2008

bravo.

Scritto da: lella | 01/10/2008

Piaciuto il giudizio? Graaaaandeeee prooooffff! I miei ragazzi avrebbero detto così ;-))

Scritto da: lella | 01/10/2008

Oh, sì.... certo che tu sei professoressa a tempo pienissimo, 24 ore su 24.. tutto è sottoposto al tuo voto, al tuo punteggio... non vorrei essere nei panni del tuo consorte..
;-)))

Scritto da: Enrico | 02/10/2008

io son d'accordo con te, Enri. Però ogni tanto chiedere scusa fa bene, perchè può essere sì che quel che hai fatto in passato più o meno recente non corrisponda al te di oggi. Ma è il te di oggi che si trova a rapportarsi con l'altro oggi, e se quel che hai fatto crea un disagio a te in primis, non mi sembra sbagliato scusarsi, anzi, serve proprio a ripartire da ciò che si è ORA, e non continuare su una via sporcata da ciò che si era o che si è fatto ieri se non è più quella che vorremmo.
Per lo sviscerare...beh è un pozzo senza fondo della recriminazione alla fin fine. Ma la tentazione spesso è forte. E riuscire a controllarla difficile.
Però, se si riesce a rendersi conto che può essere dannoso al rapporto (di qualsiasi tipo), si può decidere di ABBOZZARLA come si dice. E lasciarsi qualcosa alle spalle. Che talvolta i capelli al pettine ce li annodiamo pure da soli.

Scritto da: annasal | 02/10/2008

Bel commento Anna... la mia contrarietà alle scuse ne viene però da esperienze, non da un'elaborazione teorica più o meno campata in aria.
Secondo me sono più utili, meno sconvolgenti e potenzialmente pericolosi, fatti e comportamenti che rendano palese che si è andati oltre quel momento e che si è superato l'accaduto, traendone insegnamento per il futuro.
Comunque posso anche sbagliare, non è detto che io sia la bocca della verità... ;-))

Scritto da: Enrico | 02/10/2008

Non è che mi prenda moltissimo sul serio il mio consorte, quando faccio la prof... ;-))))

Scritto da: lella | 02/10/2008

anche la mia opinione viene da mie esperienze...e dal fatto che, appunto, spesso una parte va oltre, ma l'altra rimane lì dov'era quando è successo "quel" qualcosa...e quindi le incomprensioni vanno ad aumentare...
Nessuno è la bocca della verità...ognuno ha la propria...

Scritto da: annasal | 02/10/2008

Lella, comunque sia avrà la sua brava pagellina...;-)))

Anna, quando ci si accorge che insistere porterebbe all'irreparabile, la scelta migliore è, secondo me, fermarsi e andare oltre, aspettare che le acque si calmino e la tensione nervosa si attenui.... perché oltre tutto sotto stress, sotto pressione, il carattere tende a deviare su strade molto pericolose e impreviste, che noi stessi non avremmo immaginato prima.
Per ciò che riguarda le scuse, il rischio grosso è che vengano prese per un atto di debolezza o volubilità o indecisione... per cui meglio essere visto come un soggetto che ha un brutto carattere, piuttosto che uno che ci ripensa su, che non sa neanche lui cosa è giusto e cosa no... uno sciocco senza spina dorsale insomma, un quaquaraqua.
Ciao! ;-)

Scritto da: Enrico | 02/10/2008

questione di priorità, come sempre!!!! guarda il video va'....

Scritto da: annasal | 02/10/2008

I commenti sono chiusi.