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14/01/2005

Indegnità e crimine

Nella società moderna, se ci pensate, solo le azioni che sfociano nella violazione di una legge statale scritta, civile o penale, sono punibili (e in ipotesi punite), mentre altri comportamenti moralmente indegni e ugualmente riprovevoli (in quanto comunque creano ingiusti danni e sofferenze al prossimo) restano senza conseguenza alcuna per chi li attua.
Così sosteneva a grandi linee Francesco Alberoni in una intervista di qualche mese fa... e come dargli torto?.
Accade infatti che, mentre un tempo nelle comunità ristrette, “paesane”, colui che dal punto di vista etico male agiva (pur non violando alcuna legge codificata) era evitato, additato, escluso, messo da parte, insomma punito, oggi (nella comunità statalizzata, “globalizzata” e spersonalizzata) il malvagio, l’approfittatore, il persecutore, il prepotente, lo spregiudicato, l’ingannatore, purché non violi palesemente la legge, agisce indisturbato e trionfante, godendo per di più dei frutti delle sue malefatte.
Questi miseri personaggi addirittura, impugnando la spada di una legalità senza volto e senza netti confini, invocano condanne e punizioni contro chi ad essi si oppone, reagisce e non vorrebbe piegarsi al loro prepotere.
La tutela giuridica funziona quindi, per assurdo, sovente a protezione dell’indegno.... ma la giustizia, come la democrazia, si sa, sono concetti teorici..

17:50 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (4)

Commenti

Tocchi un tasto dolente. sai...ma te lo scrivo in privato. lo stavo facendo qui, ma non è il caso.

Scritto da: deb | 14/01/2005

concordo

Scritto da: ele | 14/01/2005

ciao ragazze... credevo che l'argomento non vi interessasse, ma a quanto pare mi sbagliavo...:-)

Scritto da: Enrico | 14/01/2005

leggo con ritardo questo post ... bè, sono sempre più convinta, purtroppo, che basti la parlantina svelta per confondere. che schifo

Scritto da: Rossella | 17/01/2005

I commenti sono chiusi.