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15/01/2005

Omaggio a Giacomo Leopardi

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L'INFINITO



Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.

10:25 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (3)

Commenti

assolutamente splendida..

Scritto da: ele | 17/01/2005

le so tutteeeeeeeeee

Scritto da: Rossella | 17/01/2005

Non male... hai ragione Ele... ;-)
Rossella, ti interrogheremo per vedere se le sai davvero! ;-))

Scritto da: Enrico | 17/01/2005

I commenti sono chiusi.