03/03/2005
Bianco
Un bianco velo copre te, o città, e ogni simbolo dell'umana incuria
Un bianco velo copre te, o sposa, e ogni lascivia presto consumata
Un bianco velo copre te, o dottore, e ogni respiro anzitempo spento
Bianco, bianco delicato, col tuo candor a coprir le verità sei condannato.
09:00 Scritto in IoAutore | Link permanente | Commenti (11)
Commenti
quindi il bianco è come un tappeto sotto cui si nasconde lo sporco?
Scritto da: Rossella | 03/03/2005
è un qualcosa che nasconde una realtà meno candida...;-)
Scritto da: Enrico | 03/03/2005
bella emozione***
Scritto da: deb | 03/03/2005
davvero?? ;-)
Scritto da: Enrico | 03/03/2005
....certo che tu sei abituata a ben altri poeti...>;->
Scritto da: Enrico | 03/03/2005
hai provato con la candeggina?
Scritto da: Rossella | 03/03/2005
Col bianco tuo candor, neve, sai dar la gioia ad ogni cuor.... ehr..va be, non è proprio natale, ma ci stava precisa :-) Un bacione*
Scritto da: Alyjha | 03/03/2005
la candeggina aggiunge bianco a bianco.... aggrava la situazione... ;-)
Scritto da: Enrico | 03/03/2005
Ciao cara Aly.... che rima meravigliosa! ;-)
Però il mio cuore tanto lieto per la neve non lo è... neppure sono uscito da tanta che ne è caduta...
Scritto da: Enrico | 03/03/2005
sì. davvero. ci son poeto. e poeti. tu sei uno. e mi piace. ti abbraccio. (senza battute, per una volta:)
Scritto da: deb | 04/03/2005
Ti ringrazio Deb... ma, poeta o no, la poesia, secondo me, ha bisogno, per nascere, di emozioni intense... nel bene o nel male... e queste non sono patrimonio (positivo o negativo) di tutti e di tutti i giorni...;-)
Scritto da: Enrico | 04/03/2005
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