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08/06/2005

Corrado Mantoni

Mi accorgo solo adesso che oggi cade il sesto anniversario della morte di Corrado Mantoni.... Corrado.
Cosa posso mai dire io che già non sia stato detto? Credo poco o nulla..
Era un uomo garbato, elegante, semplice, ironico, delicato, corretto... uno di famiglia... di quelle persone che, pur non conoscendole nella vita, ti danno un senso di vicinanza, di non estraneità, di “dolce benessere”.
Di lui abbiamo certo le registrazioni di quello che è stato il suo lavoro..... ma conserviamo soprattutto l’esempio.
L’esempio è, penso, l’eredità più grande che chi va può lasciare a chi, pur momentaneamente, resta.
Udii un giorno in una sua breve rubrica, Roberto Gervaso che, argomentando sull’ineludibilità della morte, diceva più o meno così: se sono morti Rockefeller e Agnelli, significa proprio che nessuno a essa può sfuggire.... ma io direi piuttosto: se è morto pure Corrado (e certo anche molti altri almeno altrettanto “ricchi” delle proprie virtù), allora proprio nessuno si salverà..
Auguriamoci almeno che anche a noi sia dato di lasciarci dietro qualche briciola di buon esempio...

21:55 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (2)

Commenti

Corrado. come non ricordarlo? come lui, pochi. la sua sagacia, l'ironia unite alla classe ed alla signorilità...e sì, con lui un pezzo della storia della televisione è morta per sempre. anzi, con lui é morta la buona televisione... :O|

Scritto da: nuv | 09/06/2005

Già Nuvola.... chissà perché chi va è sempre meglio di chi resta..
Forma mentis o realtà?
;-)

Scritto da: Enrico | 09/06/2005

I commenti sono chiusi.