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25/07/2006

Nessuno è perfetto!

medium_churchill_picture.jpgIl vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni; la virtù inerente al socialismo è l'eguale condivisione della miseria. (Winston Churchill)

20:11 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (7)

Commenti

Avverto i miei affezionati lettori che stamane, dopo aver innaffiato ortensie, rose e affini.. data una lavatina a me stesso ed espletate varie incombenze e bisogni, andrò a fare un pò di spesa (prima che scoppi il caldo) all'Ipercoop con la mitica Panda 900 dance.
Al mio ritorno, scaricate le vettovaglie, prontamente salterò sull'altrettanto mitica Kawasaki KLR per recarmi in zona bar... ove dalla panchina antistante o dalle sedie esterne o interne, sarò ben lieto di rispondere ai vostri numerosi commenti...
Per adesso... buona mattinata!
6:42

Scritto da: Enrico | 26/07/2006

Fannullone!!!, hahahahaha :-)

non sono ancora partito :-)))

Scritto da: b-rightful | 26/07/2006

Scherzi a parte, volevo segnalarti, prima di
partire (sento già il coretto: "te ne voi annà,
te ne vai si o nno?") il sito di 319 (Anna)
http://www.319.splinder.com/
l'ultimo post è molto bello (non intristirti
però, anche se parla di genitori) e lei
scrive bene di solito (un pò prolissa e
dai periodi lunghi ma interessante).
Politicamente poi la pensiamo allo stesso
modo (all'incirca, comunque è già una
cosa rara). Forse non proprio su tutto
(per esempio la guerra Israele-Libano).
Ad ogni modo non parla spesso di politica,
da quel poco che leggo il suo blog (in
realtà è parecchio che lo conosco ma
lo leggo sporadicamente, data la mia
pigrizia). ciao Enri......non ti affaticare troppo,
che fa caldo oggi :-)

Scritto da: b-rightful | 26/07/2006

Ti ringrazio x la segnalazione "in extremis", ma quel numero non mi pare del tutto nuovo.. non so.... comunque fa caldo, anche per intessere o tentare di intessere nuovi rapporti e, come dici tu, non mi devo stancare.. ;-)))
Buone vacanze... e non annegare!!
;-))

Scritto da: Enri | 26/07/2006

B-r, se ci sei ancora, ho dato un'occhiata a 319 ma direi proprio che non è il mio genere... comunque è il pensiero quello che conta....;-)))

Scritto da: Enri | 26/07/2006

Cià: oggi volevo astenermi dal blaterare, ma nun ce la fo'. Churchill, nel '40, quando sembrava che i tedeschi riuscissero ad occupare l'Inghilterra ( poi, per fortuna, scoprirono l'uso del radar e incominciarono a intercettare gli aerei nemici, e la RAF fu eroica e vittoriosa nella battaglia d'Inghilterra) disse ai suoi compatrioti:" Vi prometto lacrime e sangue per il tempo che ci vorrà a sconfiggere il nemico, ma vi prometto anche che vi porterò fuori dalla guerra". Voglio dire: uno che dice queste cose ed è così carismatico da essere seguito da tutto un popolo con fiducia e coraggio, può dire qualunque altra cosa e lo si starà a sentire. Nella fattispecie, pur nella battuta sbrigativa, ha anche ragione, se portiamo il ragionamento all'estremo e, dunque, verso il paradosso.Qual è la disgrazia di un capitalismo senza regole? L'affermazione di coloro che non hanno scrupoli, nè etica, nè autodisciplina. I cosiddetti pescecani con il pelo sullo stomaco, che monopolizzano il mercato, impongono la dittatura dei prezzi, uccidono la libera concorrenza e, a lungo andare, soffocano l'economia.E allora...altro che! divisione ineguale dei beni. Pochissimi straricchi da una parte e moltissimi strapoveri da tutte le altre parti. E ciò non è bello. Qual è la disgrazia del socialismo reale, vedi comunismo? La morte dell'iniziativa privata, la statalizzazione compulsiva, la sottrazione all'individuo della responsabilità oggettiva della sua condizione economico-sociale e il rifiuto pressochè totale dell'idea di libero mercato. E allora...altro che! equa condivisione della miseria. E ciò non è bello. Churchill era anche colui che diceva: " La democrazia non è affatto semplice da realizzare ed è anche faticosa da sopportare. Ma non c'è niente di meglio, sul mercato delle idee, che possa sostituirla". Se ci pensi bene, è proprio così. Ma allora, per concludere, quale potrebbe essere il migliore dei mondi possibili, in campo politico-economico? Secondo me, un Stato che si fondi su un liberalismo dal volto umano, che lasci grande libertà di impresa, che non soffochi le attività imprenditoriali con balzelli, lacci e lacciuoli di varia natura, ma che, contemporaneamente, vigili sull'applicazione corretta e severa delle leggi di mercato e sia pronto a punire chi volesse fare il furbo. E che avesse in sè anche quei meccanismi correttivi che consentono di intervenire quando ci sono momenti di crisi nazionali e internazionali che minacciano il benessere dei cittadini. Dunque, un liberalismo che ammetta e caldeggi l'intervento dello Stato quando esso serva a proteggere le fasce più deboli. Ciao, Enrico: adesso vado a contemplarmi il temporale sul terrazzo e poi, forse, mi dedicherò al nuovo post. Ciao ;-))

Scritto da: lella | 26/07/2006

Sì Lella, sonno piuttosto d'accordo con te che la soluzione sia in una moderazione del liberismo... ma questo è assai difficile da ottenere, soprattutto quando si va nel senso della globalizzazione, che comporta la concentrazione delle attività economiche in gruppi sempre più dimensionalmente grandi e quindi potenti e capaci di condizionare i politici... che magari poi, in qualche caso, non sono altro che esponenti di questo "mondo"..
In questa situazione, più che mai, servirebbe una classe dirigente "pura" che portasse avanti un'idea di società libera ma sufficientemente equa, ordinata e "a misura d'uomo", ecologica, direi anche, non succube degli interessi economici e di potere dei titolari dei grandi gruppi... quanto ai furbetti, non sarò certo io a difenderli..

Scritto da: Enrico | 26/07/2006

I commenti sono chiusi.