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26/07/2006

Statuto di Roma della Corte penale internazionale

Art. 6 Crimine di genocidio
Ai fini del presente Statuto, per crimine di genocidio s’intende uno qualsiasi dei seguenti atti commessi nell’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, e precisamente:
a) uccidere membri del gruppo;
b) cagionare gravi lesioni all’integrità fisica o psichica di persone appartenenti al gruppo;
c) sottoporre deliberatamente persone appartenenti al gruppo a condizioni di vita tali da comportare la distruzione fisica, totale o parziale, del gruppo stesso;
d) imporre misure volte ad impedire le nascite in seno al gruppo;
e) trasferire con la forza bambini appartenenti al gruppo ad un gruppo diverso.

Art. 7 Crimini contro l’umanità
1. Ai fini del presente Statuto, per crimine contro l’umanità s’intende uno qualsiasi degli atti di seguito elencati, se commesso nell’ambito di un esteso o sistematico attacco contro popolazioni civili, e con la consapevolezza dell’attacco:
a) Omicidio;
b) Sterminio;
c) Riduzione in schiavitù;
d) Deportazione o trasferimento forzato della popolazione;
e) Imprigionamento o altre gravi forme di privazione della libertà personale in violazione di norme fondamentali di diritto internazionale;
f) Tortura;
g) Stupro, schiavitù sessuale, prostituzione forzata, gravidanza forzata, sterilizzazione forzata o altre forme di violenza sessuale di analoga gravità;
h) Persecuzione contro un gruppo o una collettività dotati di propria identità, ispirata da ragioni di ordine politico, razziale, nazionale, etnico, culturale, religioso o di genere sessuale ai sensi del paragrafo 3, o da altre ragioni universalmente riconosciute come non permissibili ai sensi del diritto internazionale, collegate ad atti previsti dalle disposizioni del presente paragrafo o a crimini di competenza della Corte;
i) Sparizione forzata di persone;
j) Crimine di apartheid;
k) Altri atti inumani di analogo carattere diretti a provocare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni all’integrità fisica o alla salute fisica o mentale.

14:53 Scritto in Diritto | Link permanente | Commenti (8)

Commenti

Riguardo all'art.7 proporrei un'escalation di questo genere: h;j;k;g;f;e;d;i;c;a;b. E spiego i motivi: attribuendo massima importanza all'omicidio, allo sterminio e alla riduzione in schiavitù( i primi tre punti dell'art.7), il tribunale dell'Aja, ad esempio, potrebbe essere indotto ad essere clemente con coloro che si fossero resi responsabili di torture, stupri di massa, persecuzioni varie e altri atti inumani, ma non di omicidio o di sterminio. Questo, a mio parere, non va affatto bene, perchè chi tortura, chi stupra,chi perseguita e chi compie atti inumani, pur senza arrivare all'omicidio fisico, uccide psicologicamente le persone, e le segna per tutta la loro vita. Ergo, lo si deve rinchiudere nelle patrie galere e si deve buttare via la chiave .Punto. Riciao, Enrico: buona serata ;-))

Scritto da: lella | 26/07/2006

Direi proprio che non si tratti di un ordine gerarchico, di gravità, ma di un semplice elenco in cui, fatta salva la premessa comune, il compimento di una qualsiasi delle azioni descritte nei punti da "a" a "k" determini la violazione dell'articolo.
Vorrei proporti invece la lettura di questo pezzo che ho trovato molto interessante:
http://www.disinformazione.it/stacanovisti_kippa.htm
Ciao... buona serata.. ;-)

Scritto da: Enrico | 26/07/2006

Condivido sostanzialmente tutto il contenuto dell'articolo, dal motivo per cui sono stati eletti i rappresentanti del centro sinistra, al motivo per cui si fa tanta fatica a dire chiaramente quali siano le responsabilità di Israele nelle vicende del medio oriente. Il motivo: il male minore per l'elezione del centro sinistra, perchè il centro destra era ormai impresentabile, a livello di politica interna ma anche, e di più, a livello di politica estera; la coda di paglia, per quanto riguarda l'incapacità della comunità internazionale di cantarle chiare, e una volta per tutte a Israele. E i negazionisti della Shoà sono i maggiori responsabile di questa visione schizofrenica della realtà. Pensiero, io credo,degli osservatori politici di mezzo mondo: Israele andrebbe sanzionato più duramente, ma come si fa? C'è già chi mette in dubbio che siano esistiti i campi di sterminio...vogliamo scatenare una nuova ondata antisemita dicendo chiaramente che Israele esagera? Teniamocelo così com'è e cerchiamo di limitare i danni...Invece, a mio parere, si dovrebbe dire:la vostra storia recente( quella dei campi di sterminio) è orrenda e indicibile, e la comunità internazionale di allora porta la responsabilità storica e morale di non aver voluto vedere, perchè così faceva comodo, e di non essere intervenuta, pur essendo largamente a conoscenza di quanto succedeva. Avete tutte le ragioni del mondo di pretendere che il mondo non dimentichi e si faccia sempre un po' schifo per ciò che non ha fatto. Ma se volete affermare appieno la vostra dignità di perseguitati che si rifiutano di perseguitare, perchè hanno imparato sulla loro pelle quanto sia miserabile e abietto perseguitare qualcuno, dovete rifiutare di vivere di rendita sulle vostre disgrazie passate,sollecitando l'occhio di riguardo dell'Occidente, e dovete mostrare quanta superiorità morale ha generato in voi la pesecuzione, avendo a cuore ANChE la sorte di coloro con i quali condividete la coabitazione geopolitica. Io parlerei così agli israeliani. Ma probabilmente mi manderebbero a stendere, come dicono alla Sorbona. Ciao, Enrico: vado a leggere i giornali...sono un po' in ritardo...notizie superate...pasiensa. ;-))

Scritto da: lella | 26/07/2006

E sì, la tua conclusione è condivisibile..... certo che oggi ci troviamo in una situazione bloccata, in cui alcuni stati sfuggono ad ogni giudizio e ad ogni sanzione, perché c'è il veto all'Onu, perché non sottostanno alla giursisdizione della Corte di giustizia, perché nessuno (al di fuori dagli stati da loro stessi qualificati "canaglia") li accusa palesemente di crimini.
Manca un "ente" superiore che sia giudice di chi nessuno ora ha al di sopra di lui.
Ed è inutile attendere una giustizia divina... che è, si sa, un'illusione, un desiderio inascoltato dell'uomo sconfitto.. ;-)

Scritto da: Enrico | 27/07/2006

P.S.
Non mi pare che l'attuale governo Prodi sia all'altezza delle aspettative di chi lo ha votato.
Debole, incerto, con visioni politiche opposte all'interno della sua stessa maggioranza, frutto di un matrimonio impossibile fra un liberismo sempre più spinto portato avanti con privatizzazioni selvagge e un comunismo sempre più utopia, ghetto per chi ancora lo sostiene.
Un governo che al Senato non ha, proprio per questa sua eterogeneità, una reale maggioranza... dopo la pomposa campagna elettorale al grido di "l'Italia riparte", si può dire certo che la montagna ha partorito un topolino.. ;-)

Scritto da: Enrico | 27/07/2006

P.S.2
Solo apparenti cambiamenti in politica estera..... ben raffigurata dagli sguardi d'intesa e simpatia, sorrisini e strette di mano, fra Massimino e Condy... alla faccia di Pecoraro Scanio, Diliberto e compagnia..;-)

Scritto da: Enrico | 27/07/2006

vedo con piacere che si affrontano argomenti piuttosto seri.
Passo più tardi per lasciare la mia opinione, come al solito , contrastante.

Un saluto

Ele

Scritto da: ele | 27/07/2006

Sì Ele.... attendo allora la tua gradita visita.. compresa l'opinione contrastante.. ciao ;-)

Scritto da: Enri | 27/07/2006

I commenti sono chiusi.