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16/11/2006

L'Uomo di Pico

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«"[...] Stabilì finalmente l'Ottimo Artefice che a colui cui nulla poteva dare di proprio fosse comune tutto ciò che aveva singolarmente assegnato agli altri. Perciò accolse l'uomo come opera di natura indefinita e, postolo nel cuore del mondo, così gli parlò: -non ti ho dato, o Adamo, né un posto determinato, né un aspetto proprio, né alcuna prerogativa tua, perché [...] tutto secondo il tuo desiderio e il tuo consiglio ottenga e conservi. La natura limitata degli altri è contenuta entro leggi da me prescritte. Tu te la determinerai senza essere costretto da nessuna barriera, secondo il tuo arbitrio, alla cui potestà ti consegnai.
[...] Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto. Tu potrai degenerare nelle cose inferiori che sono i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori che sono divine.- [...] Nell'uomo nascente il Padre ripose semi d'ogni specie e germi d'ogni vita. E a seconda di come ciascuno li avrà coltivati, quelli cresceranno e daranno in lui i loro frutti. [...] se sensibili, sarà bruto, se razionali, diventerà anima celesta, se intellettuali, sarà angelo, e si raccoglierà nel centro della sua unità, fatto uno spirito solo con Dio, [...]."»

(da "De hominis dignitate", di Giovanni Pico della Mirandola.
24 febbraio 1463 +17 novembre 1494)

20:15 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (6)

Commenti

Ciao, Enrico: adesso commento,eh...dopo una faticosa giornata scolastica e senza neppure uno straccio di sciopero. Allora: secondo me, e come avevo già avuto modo di dire tempo fa, questa storia del libero arbitrio è uno scherzetto che Dio ha voluto fare agli uomini. Analizziamo le incongruenze: le Scritture ci raccontano che Dio, che è perfetto per definizione, ha fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza. E l'uomo è imperfetto. Perciò, delle due l'una: o Dio è imperfetto e ha creato un uomo imperfetto, oppure Dio è perfetto, ma tra la creazione e il primo agire del primo uomo è intervenuto qualcosa a modificare la perfezione originaria dell'uomo. Ma se il "qualcosa" che è intervenuto tra la creazione e il primo agire dell'uomo è stato tanto potente da modificare l'originario assetto perfetto dell'uomo, significa che questo qualcuno era potente almeno quanto il Creatore. Dunque, Dio non è perfetto, in quanto non artefice nè depositario del potere di creare chiunque secondo la sua volontà. Un Dio imperfetto dall'origine dei tempi e un Dio imperfetto in quanto posto di fronte all'evidenza dell'imperfezione della sua creatura non possono, obiettivamente, essere troppo sanzionatori di fronte all'uomo che, secondo il suo libero arbitrio, scegliesse il male,perchè, in quanto imperfetto, non saprebbe, o non vorrebbe, riconoscerne la negatività. A me, onestamente, questo Dio che ci hanno insegnato a temere come colui che tiene la partita doppia dei peccati degli uomini, che osserva le azioni degli uomini dal buco della serratura, e che non vede l'ora di cogliere in fallo qualcuno per comminargli le pene eterne, è un Dio che non piace neanche un po'. Se io fossi Dio, mi comporterei in tutt'altro modo: e sono una poveretta qualsiasi. Non posso immaginare che Dio, che è Dio, seppure, magari, non perfettissimo, stia lì a fare i conti della serva sui comportamenti degli uomini. Noi esseri umani siamo degli eroi: sappiamo di essere dei condannati a morte e viviamo come fossimo eterni. Mettiamo al mondo figli, lavoriamo, ci arrabbiamo, gioiamo, amiamo, odiamo come se veramente la vita avesse un senso e, in questo modo, diamo un senso, uno qualsiasi, ma lo diamo, alla vita. Non voglio neanche immaginare un Dio che faccia le pulci al mio operato, chiedendomi se ho esercitato correttamente il mio libero arbitrio: credo che, al suo cospetto, mi inalbererei parecchio. Ciao, Enrico: qui perfetta giornata novembrina. Cielo copertissimo, umidità e odor di caldarroste in circolazione. Perfetto. ;-))

Scritto da: lella | 17/11/2006

Ciao Lella, connessione pessima stasera causa vento forte... quindi adesso (se ci riesco) ti lascio solo un saluto.... commenterò domattina le tue considerazioni... s.c... ;-)
21:00

Scritto da: Enrico | 17/11/2006

Eccomi di mattino.... e non sono molto più sveglio, anche perché ho dovuto rispondere a un'email di un illustre professionista...:-))
Comunque, che dire, io avevo ipotizzato tempo tempo fa in un post l'esistenza di due Forze, una razionale, di conoscenza pura, assoluta, un'altra di materialità generativa.... l'unione di queste due creerebbe gli esseri viventi.
In sostanza una parte progetta, l'altra fornisce il materiale.
Ma, in quest'opera collaborativa, qualcosa può andar male o l'essere costruito può deviare da certe regole e allora ecco che... si avranno delle conseguenze spiacevoli.
Non credo che Dio, se esiste, giudichi, ma che l'uomo determini da se stesso, col suo agire, il proprio destino, anche oltre la sua vita terrena.
Più o meglio non so dire..... una nebbiolina lieve adesso lambisce i vetri della finestra.... silente erede di vento e pioggia... ;-))
9:25

Scritto da: Enrico | 18/11/2006

Che belle parole queste di Pico,
una vera Mirandola (girandola di Maraviglia).

"Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto"

N.B. "quasi libero"

Grazie Enrico, per questa perla scoperta.

Scritto da: b-rightful | 18/11/2006

Praticamente Enri, commentando il tuo
pensiero, saresti uno shivaita :-)
(vedi la sezione Shiva-Shakti della pagina
su Shiva di Wikipedia).
Anche a me piace molto il binomio
Siva (si va....ok...ma dove?)-Shakti,
è la base metafisica del tantrismo kashmiro,
anche nei suoi rituali sessuali (che sono per
la verità minoritari e il culmine di una
sadhana, o percorso spirituale, lungo e
individuale).
ciao

Scritto da: b-rightful | 18/11/2006

Grazie a te B-r.. anche nel mio caso la fonte è Wikipedia.... ora andrò a verificare "cosa sono"...
;-))

Scritto da: Enrico | 18/11/2006

I commenti sono chiusi.