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28/02/2007

La sera fiesolana

medium_d_annunzio.jpgGabriele d'Annunzio
(12 marzo 1863
+1 marzo 1938)






La sera fiesolana - 1899

Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscío che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie
silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta
su l'alta scala che s'annera
contro il fusto che s'inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la Luna è prossima a le soglie
cerule e par che innanzi a sé distenda un velo
ove il nostro sogno si giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.
.................................
..........................

22:20 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (4)

Commenti

illustre compaesano

Scritto da: ele | 01/03/2007

Ciao Ele.... ti dico l'ultima che ho combinato sul pc:
ho eliminato dal desktop l'icona della web cam integrata.... e ora non trovo modo di rimetterla a suo posto (e quindi attivare la wc)... anzi però un'idea l'avrei perché ho trovato nella cartella SwSetup, WCAM1 Setup, e potrei eseguirlo, ma ho contattato l'assistenza hp e aspetto la loro risposta..

Scritto da: Enri | 01/03/2007

Splendida splendida splendida. Ma tu pensa se da un maialottone come D'Annunzio ci si sarebbe potuto aspettare una lirica così delicata, e soffusa di malinconia tanto struggente...Ciao, Enrico: ma come facevamo, un'era tecnologica fa, senza computer...Eppure, devo dire, non mi sentivo così frustrata. Mah! :-))

Scritto da: lella | 01/03/2007

....e, come saprai, questo è solo l'inizio della poesia..
Per il resto non so... ma a quale era ti riferisci in particolare? Guglielmo Marconi ti dice qualcosa??
;-)))

Scritto da: Enrico | 01/03/2007

I commenti sono chiusi.