12/10/2007
La ricetta della (in)felicità

L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.
[da Il volo dello sparviero di Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981)]
08:00 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (6)
Commenti
...lo adoro...io quell'uomo lo adoro....
Scritto da: annasal | 16/10/2007
Credevo adorassi me!
;-)))
Scritto da: Enri | 16/10/2007
...cioè...ragazzi....mettetevi in fila per favore....e poi tu pensa alla pasticcera! ;)
Scritto da: annasal | 16/10/2007
Io penso soprattutto che di due pc non me ne funziona neppure uno... e che sono rimasto col solo smartphone... e che lo stress per questa situazione fa in modo che quei vigliacchi di specchi riflettano un'immagine di me vecchia e stanca.. ben poco attraente, anche per la pasticcera.
Noi anzianotti ci salviamo solo se siamo in formissima, allegri e brillanti... altrimenti restiamo dei rugosi tristi che possono aspirare unicamente a ben poco eccitanti quasi coetanee.. ;-)))
Scritto da: Enri | 16/10/2007
...lo sapevo...l'ho capito dal commento che hai lasciato da me, che sei in fase depressiva accartocciata....dai su....mi fai intristire.....e invece...dobbiamo star su.
Scritto da: annasal | 17/10/2007
La nostra mente è più scaltra a trovare alternatve di quanto la nostra prima percezione ci faccia credere..... ed è quasi un peccato che una vita tutto sommato comoda, non consenta alle incredibili risorse che stanno in noi di esprimersi totalmente... ;-))
Scritto da: Enri | 17/10/2007
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