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12/11/2007

Uso legittimo delle armi

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Art. 53 codice penale:

Ferme le disposizioni contenute nei due articoli precedenti, non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, quando vi e' costretto dalla necessita' di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'Autorita' e comunque di impedire la consumazione dei delitti di strage, di naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona (1) . La stessa disposizione si applica a qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pubblico ufficiale, gli presti assistenza. La legge determina gli altri casi, nei quali e' autorizzato l'uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica. (1)Comma cosi' modificato dalla L. 22 maggio 1975, n. 152.

23:00 Scritto in Diritto | Link permanente | Commenti (4)

Commenti

Sembrerebbe a un primo esame che, nel caso del tifoso della Lazio ucciso da un poliziotto, si sia al di fuori dalla previsione di questo articolo.... ma:

La Corte di Cassazione, con sentenza, 2-05-2003, n. 20031 pronunziata dalla. Sez. IV, Ric. Fusi, (in Riv. giur. Polizia, 2004, 185), stabilì che “L’art. 2 n. 2 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo del 4 novembre 1950, immediatamente e direttamente applicabile in Italia essendo norma comunitaria, prevede l’uso legittimo delle armi contro l'autore di un delitto al fine di arrestarlo, anche se quello sta fuggendo. Ne consegue che non risponde né di omicidio né di lesioni, anche a titolo di eccesso colposo, il pubblico ufficiale che spara a rapinatori in fuga dopo una rapina in banca”.

La stessa sentenza affermò tra l'altro anche che "…qualora si verifichi un evento più grave di quello voluto, ciò rientra nel rischio insito nell'uso delle armi da parte del pubblico ufficiale, e di conseguenza non può essere posto a carico del medesimo. L'esimente putativa dell'uso legittimo delle armi può ravvisarsi, secondo una valutazione ex ante, quando l'agente abbia ritenuto per errore di trovarsi in una situazione di fatto tale che, ove fosse stata realmente esistente, egli sarebbe stato nella necessità di fare uso delle armi.”

E questa immagino sarà la linea che seguirà la difesa...

Scritto da: Enri | 13/11/2007

Eccomi! Eccomi! scusa l'assenza caro mio....due settimane d'inferno...o d'inFermo....
Io finchè non so i fatti per bene non mi pronuncio. Il guaio è: sapremo mai come sono andate le cose realmente, o ci saranno insabbiamenti? La giustizia sarà troppo garantista da una parte o dall'altra? Perchè una giusta misura mai la vedo. Hanno dato 30 al padre di Hina. Bravi. Hanno fatto bene. Ora date 30 anni a tutti quelli che ammazzano qualcuno, però. Non prendete quello per far vedere che la giustizia italiana non è parziale e pro-immigrati. Io darei 30 anni a tutti, figurati. Sconti? ma di che....hai ammazzato 4 ragazzi in motorino? te non esci più di galera! non esiste che esci fuori e ti riprendono perchè hai dei precedenti per rapina. Te hai violentato un bambino? Te ci marcisci in galera. Te hai assaltato o resistito alla polizia perchè cerca di frenare le violenze negli stadi? Come minimo non entri più negli stadi a vita e se ti ribecco ti faccio minimo una multa che ci ristrutturo mezzo stadio.
E' che però bisognerebbe stare tutti più attenti. Le smanie di onnipotenza ormai ce le hanno tutti, a quanto pare. Da chi governa al semplice cittadino. Chi frustRa e chi è frustRato. Però, io credo, che se chi governa non mette davvero e seriamente mano a queste cose, e non da per primo il segnale (repressivo dove ci vuole, ma anche ri-educativo) che chi rompe paga, indipendentemente da chi rompe, qui non ne caveremo mai le gambe. Il successivo pallino della catenina è: che ci si può aspettare da questa classe politica? destra sinistra centro, tutti quanti.
Ecco, tanta carne al fuoco, pensieri a voce (anzi, tastiera) alta.

Scritto da: annasal | 14/11/2007

Ti vedo molto euforica.... e comunque, venendo ai fatti e per chiarezza, io non parteggio affatto per il poliziotto, anche se ho esposto alcuni argomenti che potrebbero giovare alla sua difesa.
Le armi non sono giocattoli e vanno estratte solo in caso di reale necessità... non per intimidire o per trastullarsi con esse (te lo dice uno che armeggiando con un revolver 38special ha fatto partire un colpo passando una tramezzana da una parte all'altra..:))))
Ed è anche disdicevole che lo Stato, oltre a non addestrare adeguatamente le proprie forze dell'ordine, perda il controllo totale del territorio ad opera di bande di teppisti.
E ora una cattiveria..... vedo che hai ubusato del "te".. non sarà mica che le "nuove compagnie" ti stanno portando sulla cattiva strada??
;-))))

Scritto da: Enri | 14/11/2007

Ma io il "te" lo bevo tutti i giorni...ehehehe....
No, è che è molto toscano colloquiale, e quindi mi faceva gioco in questa esposizione....
Concordo con te, cmq. E lo Stato dice: non ci sono soldi per addestrarli.
E noi diciamo: dimezzate i deputati da domani, non dalla prossima legislatura. Dimezzatevi lo stipendio, che tanto quei 7mila euro al mese più le spese li beccate lo stesso. E poi ragioniamo se non ci sono i fondi per addestrare le forze dell'ordine.
Ecco perchè il mio ragionamento arrivava alla affidabilità della classe politica. Che ti vuoi aspettare?

Scritto da: annasal | 15/11/2007

I commenti sono chiusi.