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11/02/2008

In ratione veritas

Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi.

[Renato Cartesio, (Descartes, 31 marzo 1596 – Stoccolma, 11 febbraio 1650)]

07:20 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (6)

Commenti

parole sante, quelle di Cartesio, non a caso si parla di
logica....cartesiana, tuttavia, oltre la Ragione vi è la Vita
e oltre la Vita, l'Essere.

ad es: Domenica scorsa, tu avevi Ragione a chiedere
strada al lumacone in macchina, tuttavia, guardando
bene, egli, con la sua famiglia, aveva la sua Vita da
vivere, diversa dalla tua, e poi....tutti deriviamo e
siamo parte dello stesso Essere.

Scritto da: b-rightful | 12/02/2008

Beh sai, io non volevo sconvolgere la sua vita, ma lui, con il suo comportamento prepotente e menefreghista, ha modificato, per un certo periodo, il corso della mia....... il suo comportamento non è, ai miei occhi, giustificabile..... e direi che non ho proprio nulla a che spartire con lui... e neppure ci tengo.
Più singolarità non necessariamente sono elementi di un unicum.... possono essere e restare singolarità a sé stanti... ed è ciò che io credo..;-)
17:00

Scritto da: Enrico | 12/02/2008

P.S.
Conosci questo sito?

http://badoo.com/

Per te che ami le "relazioni internazionali" dovrebbe essere interessante...;-))

Scritto da: Enrico | 12/02/2008

Cartesio è morto di freddo, e se a Cristina, che lo costringeva ad uscire di casa prestissimo, nel gelido inverno svedese, per recarsi alla sua (di lei) augusta dimora ad impartirle lezioni, egli avesse risposto:" Poichè io cogito ergo sum, cara la mia reginucola, cogito che non sia affatto il caso ch'io rischi una polmonite per sollazzare i tuoi due neuroni, alle sette del mattino. In questo modo sum, e continuerò ad esse, alla facciaccia tua". Invece Cartesio non cogitavit a sufficienza, e fu così che cessò anche di esse. Aveva proprio ragione, e questa è la prova provata: chi cogita, est...chi non cogita, fuit. ;-) Ciao, neh...

Scritto da: lella | 12/02/2008

Ma per sapere tante cose tu c'eri!!
Benedetta donna.... chi se lo aspettava che in gioventù tu fossi stata in Svezia...;-)))

Scritto da: Enrico | 12/02/2008

Sssshhttt...la privacy, s'il vous plait! Noblesse obblige... ;-))

Scritto da: lella | 12/02/2008

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