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22/01/2011

Vicepresidenza del Consiglio

Alla stato attuale delle cose, prescindendo da qualsiasi valutazione sulla fondatezza e legittimità delle indagini sulla persona del Presidente del Consiglio, mi sono chiesto se esista nel nostro attuale Governo la figura del Vice Presidente del Consiglio, il quale potrebbe assumere, almeno temporaneamente, la funzione di guida dell'Esecutivo.

La risposta è no... ma nulla vieta che possa procedersi adesso a una sua nomina.

Per intanto vediamo cosa dice Wikipedia in ordine a questa figura:

 

Il vicepresidente del Consiglio dei ministri è chiamato, in Italia, a coadiuvare e, in caso di necessità, a sostituire temporaneamente, il presidente del Consiglio dei ministri.

Tale carica, non espressamente menzionata dalla Costituzione - che, d'altra parte, nomina soltanto il presidente del Consiglio, iministri in generale ed il ministro della Giustizia - è formalmente equiparata a quella di un ministro senza portafoglio, a meno che non sia preposto, contemporaneamente, alla guida di un dicastero.

Generalmente, nei governi di coalizione, la carica di vicepresidente è ricoperta dal capo del secondo partito o, comunque, da un autorevole esponente dello stesso.

Nell'attuale governo Berlusconi IV non vi è presenza di questa carica.

19:09 Scritto in Politica | Link permanente | Commenti (7)

Commenti

E già. Il monarca assoluto mica mette in conto la presenza di un vice-monarca, scusa...Che monarca assoluto sarebbe?
Be', potremmo sempre piazzare Marina...monarchia ereditaria...
Ciao :-((

Scritto da: Lella | 24/01/2011

A me sembrerebbe una soluzione praticabile, anche se nessuno ne parla.
Lui non si dimette.... diciamo che si prende solo una pausa per ritemprarsi e dedicarsi alla sue vertenze giudiziarie... e, provvisoriamente e simbolicamente, la presidenza passa ad altro, tipo Angelino, Giulio o Roberto..

Potrebbe anche avere un piccolo problema di salute immaginario per giustificare il suo momentaneo riposo.

Così le acque si calmano, le cose si chiariscono... e, quando è il momento giusto, ritorna... sempre che non abbia avuto una condanna definitiva e le sue responsabilità accertate inequivocabilmente da un giudice imparziale, competente per materia e territorio.

;)

Scritto da: Enrico | 24/01/2011

Mi vien da vomitare.
Vecchio malvissuto.

Scritto da: Lella | 24/01/2011

E tu cosa sei? una cosiddetta (rif. trasmissione l'Infedele) signora benpensante?? ;-))))

Scritto da: Enrico | 25/01/2011

Cito Lerner:
" Lei è un cafone, poichè non ci sono "cosiddette " signore. Solo signore"
Che omuncolo. Che ominide.

Scritto da: Lella | 25/01/2011

Ciao Enrico,
cerco di non parlare di donne e di prostituzione,
così non faccio arrabbiare Lella.

Sono un pò in crisi, lo devo ammettere.
Ho seguito abbastanza le trasmissioni
sull'ultimo caso, e mi sono nauseato
abbastanza.

Non tanto per i fatti in sè, che potrebbero
riguardare lui come l'ultimo degli italiani,
e la sua privacy è stata forzata ancora
in funzione di spallata giudiziaria, anche
esistessero estremi di reato penale.

In realtà è questa insostenibile lacerazione
tra italiani che non reggo più. In stile
tipicamente italiano, qualsiasi notizia di
fatto verosimile, diventa vera oppure falsa
sulla base dello schieramento politico
di una persona e dei suoi pregiudizi
su Berlusconi (senza dei giudizi, imparziali
e giusti, non se ne esce da questo
assurdo immobilismo. Io ero per lo scudo
Alfano, e lo sono ancora, poichè è una
salvaguardia di democrazia, laddove
c'è un paese in cui la magistratura scavalca
i suoi poteri e si schiera da una parte politica).

Non si sa veramente più a chi credere.
Ad esempio, seguendo il programma
di approfondimento dopo il tg del la 7
condotto dalla Gruber, ho appreso
da una avvocatessa in gambissima,
tal Rubini, che gran parte dei processi
a Berlusconi non sono finiti con l'assoluzione,
ma con la prescrizione. Una volta ha
avuto l'assoluzione per "attenuanti
generiche" dovute al suo rango sociale
e per essere un datore di lavoro di
migliaia di lavoratori. Altre volte, ad
es. per il falso in bilancio, è intervenuta
una legge che ha depenalizzato il reato.
Ecco, circa questo, io non trovo che sia
una cosa di poco conto, e la trovo più
grave dei presunti festini. Il falso in
bilancio apre le porte facilmente all'evasione
fiscale e al riciclaggio di denaro sporco
anche mafioso. Certo che Berlusconi
non abbia avuto collusioni con la mafia
e sia semplicemente vittima di calunnia,
il reato in se, però, potrebbe favorire
anche la mafia.

Insomma, o si trova il modo di riformulare
il lodo Alfano, o altrimenti è un vero stillicidio,
un'agonia. Come fa, davvero, a governare?
Fino a quando la Lega lo sosterra?

Anche fare come fa adesso, ricusando i
giudici, non è sostenibile. Al massimo
può far spostare il processo a Monza,
ma sostenere che quelli sono reati commessi
nell'esercizio del suo ruolo pubblico (e quindi
chiedere di essere processato dal tribunale
dei ministri) fa ridere.

Anche per me la ragion di stato ha dei limiti.
Ha diritto a governare, ma se si va avanti
all'infinito così, i danni per il paese ci sono.
Non vorrei che finisse per diventare come
lo hanno sempre dipinto le opposizioni,
ora fa solo più videomessaggi, attacca
per difendersi, e alcuni dei suoi (all'infedele
persino un sindaco leghista) giungono
fino a negare l'evidenza delle intercettazioni,
siamo all'assurdo. Non sono prove, ma
sono reali, non sono state fatte da attori.

Ciao ;)

Scritto da: b-rightful | 25/01/2011

Il rigetto del lodo Alfano legge ordinaria è stato l'evento iniziale che ha permesso tutto ciò che di negativo ne è seguito.
Tale lodo, secondo me, poteva essere dichiarato costituzionale con buone motivazioni giuridiche, almeno equivalenti a quelle che negavano la sua costituzionalità... ma la decisione è stata contraria, e l'interesse generale a una "navigazione tranquilla" del Governo ne ha sofferto.
Oggi la soluzione della crisi sembra sempre più lontana e la situazione sempre più fuori controllo... prima o poi il treno deraglierà..
Le carte di Silvio temo siano finite... e lui stesso ne ha buttate al vento in quantità..
Non so cosa augurarmi... un suo passo indietro non è prevedibile, un superamento dell'attuale ostacolo giudiziario-etico-mediatico, improbabile... forse Umberto dovrebbe staccare lui la spina... lo farà se il federalismo non passerà e se la crisi del pdl e del suo leader inizierà a riverberarsi anche sulla Lega.
Ciao ;)

Scritto da: Enrico | 25/01/2011

I commenti sono chiusi.