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29/04/2011

Amici sì, amici no

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E' già un po' che lo penso e ora lo dico:

per conto mio non ha un senso accogliere e trattare un capo di stato estero con tutti gli onori (e che onori!!) come un amico e poi unirsi a chi lo bombarda... asserendo che così si protegge la popolazione civile.

Ma si protegge la popolazione bombardando le residenze di Gheddafi a Tripoli o associandosi a chi lo fa?

Non far guerra alla Libia «ufficiale» costituirebbe per me una questione etica prima ancora che una convenienza legata al pericolo della migrazione in massa di popolazioni africane verso l'Italia e verso l'Europa in generale.

Umberto Bossi si dissocia e condanna, motivando pubblicamente la sua posizione con preoccupazioni riguardo ai flussi migratori, ma in cuor suo credo rifletta invece su quale sia il peso che il Premier dà all'amicizia... e a quanto tale legame possa essere sincero anche nei suoi confronti.

13:31 Scritto in Politica | Link permanente | Commenti (11)