16/05/2005
Near-Death Experiences
Stasera vorrei rendervi partecipi di un'interessante lettura, riguardante un'esperienza di visioni, ai confini fra la vita e la morte, accaduta a Pam Reynolds, giovane madre di cinque figli, in occasione di una delicata operazione chirurgica al cervello a cui venne sottoposta nei primi anni '90.
La lunghezza dell'articolo e l'essenzialità di ogni sua parte non mi consentono però, anche in questo caso, né un compendio, né una pubblicazione integrale.... vi invito quindi a connettervi al sito www.ampupage.it e lì cliccare, a sinistra, sulla scritta SOMMARIO NEWS: ULTIMISSIME! poi, nella pagina che si aprirà subito dopo: PAM REYNOLDS.
A prescindere dal particolare oggetto di questo post, il sito ampupage, gestito da un padre (medico) che ha perso un figlio giovanissimo, all'età di sei anni, è ricco di contenuti e notizie, soprattutto riguardanti il tema "oltre la vita"... una vera miniera per gli appassionati di questi argomenti e di misteri..
23:00 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (11)
Commenti
andrò subito a leggerlo. a questo proposito, c'é anche un neurologo italiano che, dopo aver perso il figlio in un incidente, sostiene di essere in contatto con lui e che il figlio gli detti delle lettere. ne ha fatto un libro. é fatto noto perchè lui, in quanto medico, non credeva al soprannaturale e sosteneva fosse un meccanismo metale per non accettare il distacco, ma poi si é ricreduto. ora però non ricordo ne il nome del medico ne il libro pubblicato...
'notte..
Scritto da: nuv | 16/05/2005
vorrei tanto crederci ma poi è più forte di me e allora giustifico questi "dialoghi" soprannaturali con la forza dell'amore che ti fa vedere o sentire solo quello che è dentro di noi
Scritto da: Rossella | 17/05/2005
Già Rossella.... vorri tanto crederci anch'io....
Approfitto per salutare tutti, visto che stamane non faccio in tempo a venirvi a trovare nei vostri rispettivi blog..;-)
Scritto da: Enrico | 17/05/2005
non ci credo.. purtroppo. non ci riesco anche se vorrei..
ciao Enrico
Scritto da: ele | 17/05/2005
La cosa che più mi colpisce di questo genere di articoli è il punto di vista nei confronti della vita. Dopo aver provato un'esperienza di questo tipo, sia Pam che altri hanno imparato a vivere più serenamente, perché non hanno più avuto motivo di temere la morte. Forse è questo il senso di un tal genere di esplorazione. Io ci credo, perché no...
Scritto da: giorgiosannino | 17/05/2005
Ci voglio credere anche io!
Scritto da: Rita | 17/05/2005
Buon giorno Enri ;-)
Scritto da: Alyjha | 17/05/2005
io purtroppo non ci credo. ciò nonostante, penso che alcuni traumi o esperienze vissute portino certamente le persone a modificare la propria sensibilità e forse anche il carattere. chi si avvicina alla morte, coloro che sono stati gravemente malati ad esempio, e si sono salvati, come pam prendono la vita con più consapevolezza e serenità.
Scritto da: nuv | 17/05/2005
così è se ci pare
Scritto da: Rossella | 17/05/2005
Sono di ritorno ora... sono le 18 e 25.
Mi rallegro che il tema del post abbia incontrato il vostro gradimento e stimolato i vostri commenti.
Le esperienze di pre-morte non sono casi isolati, ma migliaia (vedete a questo proposito il sito http://www.near-death.com/) .... certo, la quantità non genera la certezza, solo un fondato dubbio che tutto questo non sia solo un'illusione...
Scritto da: Enrico | 17/05/2005
anche io sono piutosto scettica in merito, ma mi è capitato di vedere alcuni servizi su questo argomento che mi hanno fatto sorgere dei dubbi....Di certo, è consolante sapere che "dopo" ci sono i nostri cari che ci aspettano....se fosse vero....!
Scritto da: cabaret | 18/05/2005
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