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04/06/2005

Orgoglio?

Si è svolto oggi a Milano il Gay Pride, manifestazione nazionale degli omosessuali in cui i partecipanti hanno sfilato per chiedere sempre nuovi e maggiori diritti e mostrare a tutti, senza vergogna, l’orgoglio per la propria condizione.

Il corteo del 4 giugno dell’”orgoglio gay” si è apriva con un trenino di 20 bambini, figli (?) di coppie lesbiche, nati con la fecondazione assistita.

Non solo quindi sono stati coinvolti dei bambini in una manifestazione di dubbio gusto, ma, prima ancora, si è permesso che essi fossero generati con la certezza che non vedranno mai il padre... sostituito da un'altra "madre"..

Non mi paiono questi, traguardi dei quali si possa essere orgogliosi.

In nome del progresso, della modernità, della libertà, della tolleranza per tutto e tutti, si è lasciato che un principio che la stessa natura ha stabilito, e cioè che il figlio abbia una figura materna e un paterna che lo seguono nella sua crescita, sia calpestato, stravolto.

Con queste parole, condivisibili non tanto per la forma e i termini usati, quanto per la sostanza, il Ministro per le Riforme Calderoli ha commentato l'accaduto:

«Milano nella sua storia ha visto di tutto, sia in bello che in brutto, ma la schifezza di utilizzare dei bimbi innocenti per sostenere le proprie perversioni gli mancava e credo che oggi si sia veramente toccato il fondo». «I bambini nati in coppie lesbiche da fecondazione eterologa, che vengono fatti sfilare in questo corteo, gridano vendetta a Dio: ciascuno può fare della propria vita sessuale quello che vuole, ma giocare con la vita e con la mente dei bimbi non è consentito»

Commenti

Cioè a dire: a una lesbica, in quanto tale, e in quanto soggetta ad una situazione impostagli da madre natura stessa, dovrà essere comunque e in ogni modo negata la maternità, intesa come esperienza di crescita di un figlio......

allora mi chiedo: è la lesbica fuori posto o madre natura in difetto?


ti consiglio vivamente, caro Enrico, un libro che consiglierei al mondo intero: Matrimoni, di Paterlini, Einaudi.

Scritto da: giorgiosannino | 04/06/2005

argomento ostico. io penso solo che sia giusto lasciare libertà di espressione alle persone, in quanto tali.

Scritto da: freesia | 05/06/2005

La risposta per Giorgio è sì, salvo che non arrivi alla maternità per vie naturali (attraverso un rapporto con un uomo).... proprio nel rispetto di quella natura che lui stesso cita..
Resterebbe comunque il problema della presenza del padre che certo non dovrebbe limitarsi all'atto della procreazione.
Comunque, se pure ammissibile nella forma che ho detto, la maternità, anche in quest'ipotesi, mi sembra notevolmente sconsigliabile.
Freesia, l'espressione è una cosa, i fatti, i bambini, un'altra.

Scritto da: Enrico | 05/06/2005

Caro Enrico,
la mia mente è aperta oggi più che mai. E sono certo che col tempo si aprirà ancor di più. Cerco di capire qualsiasi punto di vista. Coglierne le ragioni pur se diametralmente contrarie alle mie.
Per cui mi si accappona la pelle quando sento pareri concordi a chi parla di omosessualità come perversione, e tuttavia resto ad ascoltare.
Credo che finché considereremo perverse attitudini sessuali, allora rimarremo dei trogloditi.

Credo che l'unica cosa corretta (naturalmente è una mia personale opinione) del tuo post sia il titolo, ma privato del punto di domanda.

Il seme dell'uomo è un mezzo per la realizzazione di una coppia gay che deve avere tutti i diritti di una coppia etero perché permeata dalla stessa dignità di amore. non esistono amori di serie B, caro Enrico. Così come un pianoforte è uno strumento per fare musica.
Ho ascoltato, credimi, almeno due pianisti nella mia vita dotati di una mano sola. facevano entrambi splendida musica e tuttavia, stando al tuo ragionamento, gli sarebbe dovuto essere vietato suonare.

Scritto da: giorgio | 05/06/2005

Sì, perversione può essere un termine un pò forte e inappropriato o comunque da non generalizzare.
Amori di serie A o B?
Lasciamo pure stare le distinzioni...
ma esistono anche frutti possibili, all'interno di questo amore, ed altri possibili..... il figlio non fa parte di questi.... è un "corpo estraneo", proprio perché ottenuto con un intervento esterno.
I pianisti privi di una mano usano ciò che loro stessi hanno, l'altra mano, non quella di un altro, per suonare.... direi che non c'entra nulla col mio discorso.
Buona domenica Giorgio... ora io vado..;-)

Scritto da: Enrico | 05/06/2005

Diciamo che su alcune cose la vostra veduta non è poi così vicina. Io, se devo dire la mia, sono più vicina a quello che pensa Giorgio.
Sarò pure influenzata dalle molte persone, nonchè coppie, gay che conosco. Non mi sembrano incomplete di qualcosa. E sono convinta che ci siamo un pò fossilizzati su alcuni concetti. Forse la natura ci ha creati in modo da poterci riproddurre solo tra uomo e donna, ma è anche vero che l'omosessualità è naturale anch'essa. Non una malattia, non una perversione. Forse per questo non condividerei le manifestazioni svolte in quel modo. Io sono donna, orgogliosa di esserlo e mai, dico mai, mi è saltato in mente di manifestarlo, per esempio, l'8 marzo. Di contro son convinta che c'è liberta di espressione come dicevo sù, quindi, se vogliono dimostrare il loro orgoglio, saranno come le donne che festeggiano l'8 marzo. Spero di essere riuscita a spiegarmi.
Passando ai figli, come dicevo sù non credo ci sia incompletezza. E certe stranezze le vediamo più noi dei bambini. Per cui se siamo noi a dire che qlcs è strano loro cominciano a vederlo come strano. Si tratta solo di dare amore ad un bambino. Un figlio, a mio modestissimo parere, non ha bisogno di un elemento femminile e uno maschile, ha bisogno di amore, nel senso più grande del termine. E questo non mancherebbe in una coppia gay perchè tale. Ci sono molte coppie etero più incomplete e impreparate a far bambini... eppure lo fanno, senza porsi il dubbio, solo perchè dotati di questo dono.
Vabbè, avevo iniziato a scrivere perchè volevo sdrammatizzare... ma mi son lasciata prendere la mano!
Enrì, buona domenica e un bacione! :)

Scritto da: freesia | 05/06/2005

Non esiste un concetto di normale o anomarmale. Non si possono deifinire confini, muri o bivi.
Orgoglio, solo orgoglio di amare ed essere amati, in qualsiasi forma, dimensione e situazione.

Enrico, pensa se dovessero incanalare il tuo amore in una dimensione unica e chiusa, a te, piacerebbe? E oltretutto, ti andrebbe bene essere messo da parte e considerato incapace a dare amore?

Scritto da: Rita | 05/06/2005

Enrico, ti chiedo una cortesia.
Se ti è possibile cancelleresti il commento con il mio indirizzo email? Grazie mille se vuoi poi ti spiego in pvt. Per il momento grazie, davvero!

Scritto da: freesia | 05/06/2005

Per intanto volevo esprimere la mia solidarietà a
Enrico sul tema specifico (utilizzo bimbi e fecondazione
eterologa). Sono sulla tua stessa linea. Sul problema
più complesso dell'omosessualità non ho le stesse
certezze dei libertari che ti sono avversi (spero, sempre
con quella pacatezza che deve accompagnare ogni
confronto ideologico....:-)..hi hi...sublime utopia).
Il relativismo è cosi tanto comodo, ma apre così
tanti problemi e svuota così tanto di senso e valori la
vita che forse è un rischio altrettanto grande dell'integralismo. Più difficile e faticoso è chiedersi
ogni volta, per ciascun problema che ci è davanti,
se esistano leggi (divine/naturali) che trascendono
l'uomo e la sua libertà.
Adesso devo devo uscire, magari rifletto un po'
e torno con idee più chiare e incisive.
Un saluto a tutti

ps. sia chiaro, io sono super tollerante, mi fido del
mio giudizio ma giudico, fino ad un certo punto, confidando, nel giudizio di chi sta più in ALTO.

Scritto da: pensiero debole | 05/06/2005

Errore di base è parlar di "tolleranza". Ma tollerare cosa? chi?
Tollerare?
Si tollera qualcosa di inadeguato, presuntuoso e fastidioso, a mio parere. E ciò non è certo il caso del mondo omosessuale.
Ci sono miliardi di etero molto più intollerabili. Naturalmente non è il caso di generalizzare. Ci saranno anche migliaia di gay intollerabili, per carità, ma non certo in quanto gay bensì in quanto persone.
Una persona è tale perché essa è l'anima che la contraddistingue, non certo il corpo che la riveste. Non siamo fisicità. Siamo menti. Uomini senza pene ma uomini. Donne senza vagina eppure donne.
Giudicate un libro dalla copertina? no di certo, almeno mi augugo. Quello è marketing, qui si parla di anima.

Un'ultima cosa Enrico: i pianisti "hanno" un'altra mano; gli omosessuali sono invece privi di utero, le lesbiche prive di sperma. Che diavolo dovrebbero fare, aspettare una mutazione genetica??

Scritto da: giorgio | 05/06/2005

Rispondo partendo dal fondo:
Giorgio, dovrebbero solo astenersi dall'avere dei figli che, ovviamente, non possono che richiedere, per essere generati, di un elemento esterno, estraneo, del quale poi non potranno giovarsi durante la loro crescita.
Tollerare l'ho usato nel senso di permettere, consentire... e, nel caso specifico, è riferito a quanto ho appena scritto sopra... a permettere che nascano figli privi, alla nascita, di un genitore.... e questo non perché, per un destino infame, egli è deceduto..
Ringrazio Pensiero Debole per il suo pacato intervento.... d'altronde non mi pare che l'"intolleranza", intesa qui come volontà di criticare, di dissentire, di opporsi, sia un atteggiamento necessariamente riprovevole del quale occorra vergognarsi.
Può esistere, ed esiste, anche l'intolleranza dei "tolleranti" nei confronti di chi non la pensa come loro.....
Rita non so che dirti, ma non mi pare di aver scritto nulla che sia in contrasto col contenuto della tua replica... che quindi non capisco.... e comunque credo che la distinzione fra normale e non, sia da mantenere... non c'è niente di tremendo nel concetto di normalità, che qualifica soltanto una "condizione" propria della stragrande maggioranza dei soggetti a cui è riferita.
Freesia ho letto con interesse il tuo tranquillo intervento... io non credo di poter essere d'accordo con te, ma apprezzo il tuo modo di esprimerti.
Ho provveduto alla cancellazione di quel commento, come da te richiesto...;-)

Scritto da: Enrico | 05/06/2005

Quindi la normalità è tale solo se riferita alla maggioranza. Che storia ragazzi! Quindi dovremmo tutti essere felici se c'è un tale governo visto che lo ha eletto la maggioranza, dovremmo tutti tifare Juventus, perchè si sa ci sono tanti tifosi Juventini in giro, e poi dovremmo anche essere tutti cattolici in Italia, perchè si sa noi c'abbiamo il vaticano etc. etc.
Enrico, non dovevi rispondermi, ho solo espresso una mia opinione sul concetto di normalità e dove arrivano i suoi confini.
Sai, da piccola a scuola, avevamo un compagno con problemi di apprendimento e veniva sempre seguito da un'insegnante di sostegno. Erano tante le volte che mi soffermavo ad osservarlo e silenziosamente mi domandavo:"E se fossimo noi gli anormali, mentre lui è normale? Se lo sarà mai chiesto?" Secondo me sì, chi è in grado di dire che un bambino down è normale oppure no? La scienza forse? Ma sì, dai, perchè sono di più i bambini "normali" che quelli con problemi...
Sono daccordissimo con Giorgio, ognuno di noi è un essere umano con un'anima che ci contraddistingue, siamo essere pensanti, con sentimenti, a prescindere dal nostro aspetto fisico o da ciò che pensiamo.

Scritto da: Rita | 05/06/2005

Buonanotte :) Vado a dormirci sù!

Scritto da: Rita | 05/06/2005

Scusami Enrico ma al "dovrebbero solo astenersi dall'avere figli" non so che rispondere.

buonanotte a te :)

Scritto da: giorgio | 05/06/2005

Grazie Enrì :)) per il commento tuo e per quello cancellato. Un bacio e buona notte

Scritto da: freesia | 05/06/2005

eccomi tornata! (23.14) :O)

devo dire, che, leggendo post e commenti precedenti, ora capisco perchè venerdì mi fischiavano tanto le orecchie ;O)

sul post odierno. ognuno ha la sua idea, ovviamente. ma io concordo sul fatto che i bambini non vadano "usati" e ripeto usati, per manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura esse siano. per quale scopo? solo a fini personali? questo é sbagliato. ognuno é libero di fare ciò che vuole nella vita, ma i bambini sono bimbi, esseri innocenti, e come tali devono essere lasciati fuori da ogni tipo di speculazione.

é pur vero che ci sono coppie in cui i padri non sono nemmeno degni di essere nominati tali, mentre tra le coppie omosessuali esiste una sensibilità ed un amore talvolta maggiori che in coppie "tradizionali".

ma ciò detto, ho comunque qualche dubbio. mi ritengo una persona di idee aperte e abbastanza tollerante. ma per me i bambini hanno bisogno di una serie di cose. amore, serenità, equilibrio e punti di riferimento. e non certo di confusione...

ciao enrico, buonanotte a te e a tutti :O)

Scritto da: nuv | 05/06/2005

Noto che Rita stravolge la realtà pur di aver ragione.... la norma, appunto, è ciò che è più usuale, più diffuso, quindi è conseguenzialmente propria della maggioranza dei soggetti che hanno quelle caratteristiche.
Il discorso sulla maggioranza dei votanti è una forzatura utilizzata ad arte per argomentare in maniera opposta alla mia.
A Giorgio, adeguandomi al suo stile, non rispondo nulla.
Buona notte a Freesia e a Nuvola
23:33

Scritto da: Enrico | 05/06/2005

Non ho assolutamente niente contro le coppie gay, e non credo che il loro non possa essere definito amore e che debbano essere considerati anormali.
Tuttavia, per quanto riguarda i figli, il discorso è un pò più articolato. Non credo che la questione si risolva semplicemente in quanto amore questi bambini possano ricevere, perchè sono sicura che, un alcuni casi, sarebbero anche più amati di altri nati in coppie etero. E anche la presenza maschile non è poi così rilevante, basti vedere i bimbi orfani di padre o figli si separati, per i quali, anche se non per colpe particolari, la figura paterna è spesso marginale. Ma pensiamo allo sviluppo emotivo e psicologico di un bimbo, che in età scolare comincia a domandarsi perchè i suoi amici hanno un papà e lui due mamme, o quando, un pò più grande, dovrà tenere testa alle prese in giro di compagni poco amichevoli (perchè, diciamocelo, i ragazzini sono crudeli, soprattutto con soggetti vulnerabili!), o alla confusione che può creare una famiglia strutturata così... Già, non è facile....! 'Notte!

Scritto da: cabaret | 05/06/2005

Cabaret, le tue considerazioni sulle possibili difficoltà in periodo scolare sono realistiche e giuste.
Una cosa è l'eventuale assenza o marginale presenza di una figura maschile per motivi di morte o separazione, un'altra la presenza, al suo posto, di una seconda "madre"..... che è, non dimentichiamolo, in particolari rapporti con la prima, e non è, come potrebbe anche accadere, un'amorevole zia che aiuta la genitrice a "tirare su" il pargolo..

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

Mi fate sorridere. Ad ogni modo, Enrico, credo tu abbia ragione. Meglio non risponderci.

Scritto da: giorgio | 06/06/2005

Durbans?

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

Bianco splendente!!!! :-)))

Dunque dunque. No, rettifico. Mi spiego, invece, se il poliedrico Enrico ancora permette un mio commento.

Quel che mi urta, cabaret, è esattamente il tipo di discorso che tu fai: non ho niente in contrario, per carità, ma attenzione alla sensibilità dei bambini, i ragazzini sono cattivi...

E con questo? qualcuno ha immaginato che si tratti di un percorso facile? Nessuno, credo. Si tratta di un percorso doloroso. Troppi hanno già sofferto e troppi ancora soffriranno. Bambini e adulti.
Il punto, e mi rivolgo anche a nuvola, sta forse proprio nel ribaltare il punto di vista. I bambini soffriranno? si chiederanno perché hanno due mamme? (io direi una mamma e un papà comunque ma è un punto di vista che evidentemente non sa raggiungervi) ebbene istruiamo i bambini figli di etero ad accettare le diversità. Non è il bambino che riceve l'insulto ad essere in difetto, bensì quello che lo fa.

La realtà c'é, esiste, è inevitabile. Si chiama evoluzione. Qualsiasi discorso del tipo "sì, però insomma i bambini", è un discorso ipocrita. Come mettersi fette di salame sugli occhi. Finché ci sarà questo genere di reticenza allora non ne usciremo.

Le unioni di fatto esistono e sono sempre esistite. Se vogliamo continuare a chiamarci paese civile, ebbene allora ammettiamole definitivamente e dotiamole dei diritti che meritano.
L'Italia è fanalino di coda in tema di unioni matrimoniali tra gay, PACS e via dicendo.
Eppure in italia l'età media dei matrimoni etero è di tredici anni e l'80% delle coppie etero che si sfaldano lo fanno entro i primi otto mesi di matrimonio. Allora, forse, sarebbe ooportuno valutare il matrimonio gay per ridare lustro e valore a questa istituzione ormai in rovina.

Ma no, per carità, facciamo come dite voi. i bambini, i bambini op mioddio sono stati strumentalizzati.

A mio parere hanno passato una splendida giornata di festa su un trenino. Ed è il regalo che qualunque genitore dovrebbe fare al propio figlio: farlo divertire e renderlo felice.

Scritto da: giorgio | 06/06/2005

A chiunque voglia leggere un post molto ben scritto, consiglio questo indirizzo:

http://www.319.splinder.com/

Buon lunedì! ;-)

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

'Giorno a tutti!! Smack! :*

Scritto da: freesia | 06/06/2005

bè, ho letto il post e i commenti ... non so. non so dire la mia opinione perchè in effetti non ne ho una molto convinta. penso che per averne una bisogna passarci nell'esperienza, altrimenti è tutta teoria. mi chiedo a volte, quando vedo coppie con problemi psichici, se è giusto che mettano al mondo dei figli. nessuna legge vieta di fare un figlio a una ragazza appena ritardata mentalmente. e nessuna legge le vieta di sposarsi. io ne conosco di bambini nati da coppie così e mi chiedo se sia giusto.

Scritto da: Rossella | 06/06/2005

Buondì Rossella..... il fatto che una coppia (uomo+donna), quali che siano le condizioni dei suoi componenti, possa avere dei figli, a me pare un'eventualità naturale sulla quale non interferirei.... altra cosa è far nascere dei figli all'interno di una coppia anomala (donna+donna) con l'intervento necessario di un soggetto esterno (padre usa e getta) che nulla ha a che vedere con la coppia medesima.
Oltretutto se ad alcune donne disdicono gli uomini, non vedo perché invece debbano "gradire" il loro seme..

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

buongiorno enrico, giorgio e compagnia :O)

per rispondere a giorgio. se leggi il mio commento, questa volta, come avrai notato, non mi sento di prendere una posizione netta. ho amici gay, persone straordinarie. ma ribadisco il discorso sui bambini, lì non transigo. mi dispiace dirtelo, caro giorgio, ma in questa manifestazione i bambini sono stati strumentalizzati. ed é sbagliato.

in ogni caso, lascia perdere le battute e gli ommioddio. ognuno ha il suo percorso, la sua storia e i suoi scheletri nell'armadio. ma ti assicuro che privare un bimbo dei suoi punti di riferimento e delle sue certezze può pregiudicare il suo equilibrio futuro. e non è banale retorica. un bimbo insicuro diventa un adulto insicuro. e più vulnerabile e sensibile. quindi maggiormente esposto alle cattiverie della vita. per quanto riguarda la preparazione. ti porto un esempio. ieri al mare in spiaggia è passato un ragazzo (bellissimo peraltro) con i capelli lunghi. mia figlia lo ha visto e mi ha detto. guarda mamma, un uomo che porta i capelli da donna. eppure io non ho mai fatto nessun tipo di distinzione. gli ho risposto nel modo più sensato e logico possibile, dicendogli che è naturale e che tutti, indistintamente, portiamo capelli corti o lunghi per scelta. e lei sai cosa mi ha risposto? ma mamma, ti sbagli. gli uomini devono portare i capelli corti e le donne lunghi. non vedi le figure, i quadri, le immagini? e i disegni a scuola. i papà si disegnano con i capelli corti e le mamme con i lunghi. sennò come fai a distinguerli?...ero interdetta dalla sua risposta.

perciò giorgio dico. se ancora viviamo in una società dove gli stessi adulti non la pensano allo stesso modo e alcuni non sono pronti ad accettare tali aperture, come puoi pretendere che possano farlo i bambini senza creare in essi confusione e disequilibrio?

e smettimo di fare eccessivamente gli aperti e civili. rischiamo di diventare ipocriti. é facile generalizzare, quando non veniamo toccati nel nostro privato. ma vorrei vedere, se ciò avvenisse, quante persone così aperte di mente sarebbero pronte ad accettarlo veramente...cerchiamo invece di essere coerenti con noi stessi e rispettosi di chi ci circonda e non la pensa come noi. il rispetto per il prossimo è convivere in una società in cui non tutti la pensano come noi. siamo liberi di fare ciò che vogliamo della nostra vita, ma al bando imposizioni ed esibizionismo. perchè la manifestazione di ieri di questo solo si trattava.

enrico. buongiorno. vedo che conosci anna (319). io ho avuto modo di conoscerla in chat. leggila spesso, é davvero in gamba. al di là delle idee, condivisibili o meno, i suoi post sono lunghi, ma sempre molto profondi.

per quanto riguarda la tua foto, enry, che ieri non ho commentato. ma allora sorridi!!! sai sorridere!!! :OP bello bello, bella foto, così mi piace immaginarti, orso sorridente ;O)

e freesia? allora, la foto baffuta? ah, giorgio, mi spiace, nemmeno io so truccare una foto. ma alla tua metterei sicuramente un bel rossetto rosso fuoco sulle labbra. con una bocca così ;O)

baci a tutti, e buona giornata :O)))

Scritto da: nuv | 06/06/2005

Ciao Nuvola.... solo una cosa, non conosco l'autore del blog 319.... sono arrivato lì non so più come attraverso Google per la prima volta..
E non ho accertato il sesso del padrone di casa (Anna, mi dici).... però avrei giurato fosse un uomo...;-)

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

invece si tratta di donna. persona sensibile e molto generosa, oltre che intelligente ;O) sorpreso? :OP comunque, se guardi bene al mio blog, é tra i miei link. non la commento mai ma la leggo spesso :O)

Scritto da: nuv | 06/06/2005

Sì sorpreso, come di tanta bravura nell'esprimersi e di tanto marcata capacità di approfondimento.... e voglia di farlo..

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

Sai splendida nuvola, è al sapore di lampone..... ;O)

Scritto da: giorgio | 06/06/2005

quanto all'argomento del post credo che ognuno rimarrà sulle proprie convinzioni. mondo bello e vario, no?

riguardo alle esperienze dirette guarda, ho due splendide nipotine adottate a cui capita di sentirsi dire dai gentili amichetti: i miei genitori non vogliono che giochi con i negri.
mondo pieno di sofferenza e pregiudizio.

Scritto da: giorgio | 06/06/2005

giorgio, nulla di personale, sia ben chiaro. e concordo sul fatto che viviamo in un mondo pieno di sofferenza e pregiudizio. ma anche di eccessivo esibizionismo :O)

mmmh! al lampone? ma tu guarda! avrei detto al mango e papaya ;O)

Scritto da: nuv | 06/06/2005

Ohi, Nuv... ok passare la foto al ragallo... ma farmi anche i baffi da sola no, eh!! ;) per il momento l'unica foto baffuta che posso darvi è questa:

:I)

Eheheheh....

E dire che io le foto le saprei ritoccare... eheheheh... giorgio come la vuoi la parrucca? Per il rossetto opterei per un bel ciliegia... fatevelo dire da una che con le tendenze ci lavora! ;)

Scritto da: freesia | 06/06/2005

vabbé, se esprimere opinioni è esibizionista, davvero saluti a tutti.

Scritto da: giorgio | 06/06/2005

Dai Gio... non fare il permaloso... ;)) L'hai detto tu, no? il mondo è bello perchè è vario!! Sù.... Un bacio per addolcire la giornata.

Scritto da: freesia | 06/06/2005

per carità, cara freesia. è un argomento che mi tocca molto da vicino e in merito al quale ho letto qualche libro. sono stato invitato dall'arci-gay di Modena a presentare il mio libro proprio per come ho trattato l'argomento ed è stata un'esperienza esaltante. il fatto di avere qualcosa da dire ed essere per ciò accusato di esibizionismo, semplicemente, mi urta.

Ad ogni modo la papaya non mi piace , mia dolce "mazzamaurooooo", facciamo vaniglia e caffè? ;-)

Scritto da: giorgio | 06/06/2005

Uhhhhhhhhh, siamo alla frutta vedo...;)

Scritto da: Rita | 06/06/2005

ma dai, giorgio. sù! non ho detto affatto che tu sei esibizionista, ne che esprimere opinioni differenti lo sia. dico solo che l'evento in se, questa manifestazione, a parer mio lo sembra. é una mia impressione. e resta tale. la mia parola non è il verbo ;O)

mmmmh! facciamo cioccolato fondente? :O)

freesia. ma scherzavo infatti. e che ne posso sapere io? mi basavo solo sui precedenti commenti letti, era una battuta... e comunque, ringrazio il cielo di essere chiara, altrimenti qui la baffona sarei sicuramente io ;O)

ciao enricooooooo oggi dove (e cosa) mangi? illuminaci! :O)

Scritto da: nuv | 06/06/2005

LE TEMPS, Svizzera
http://www.letemps.ch

Svizzera, sì al trattato Schengen/Dublino e alle unioni
omosessuali

Il 54,6 per cento degli elettori svizzeri ha detto sì alla
partecipazione del paese all'accordo di Schengen sulla
libera circolazione di beni e persone e a quello di Dublino
sulle procedure del diritto d'asilo. Con il 58 per cento dei
sì è stata anche approvata la proposta di registrare le
unioni tra persone dello stesso sesso.

Scritto da: Rita | 06/06/2005

Nuv, scherzavo anch'io infatti!! ;)
Enrico gentilmente ospita e sparisce... Dove seiiiiiii???

Scritto da: freesia | 06/06/2005

Beh io attendo il responso di Sys il Grande, e se lui dice che missing significa signorina... beh avrà le sue, a noi insondabili, ragioni...:-))
Buona giornata Enri*

Scritto da: Alyjha | 06/06/2005

vino... che vino? ;)

Scritto da: freesia | 06/06/2005

Non so, non ha etichetta.... presumo sia barbera...

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

ecco, vengo a conoscenza del tuo pranzo a ora di cena (20.35)...mi è venuto un certo languorino, perciò vado al mio pasto. i commenti al menù a più tardi ;O)

Scritto da: nuv | 06/06/2005

...mmmmh....torta di crema con fragole...e lo dice a una che non ha nemmeno avuto la sua torta di compleanno...fetente! ma torno, eeeh, se torno! :OP

Scritto da: nuvola | 06/06/2005

....fatta dalla cuoca della trattoria naturalmente...... che lei stessa mi ha portato....... deliziosa...;-)

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

Deliziosa... la cuoca o la torta? eh eh eh... tanto lo hai detto apposta per fartelo chiedere... Ragallo birbante!! ;)

Scritto da: freesia | 06/06/2005

La torta.... la cuoca è anziana e grassottella...;-)
Non l'ho detto per quello.... solo per "colorire" il commento...

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

Sei comunque un ragallo birbante!! :))

Scritto da: freesia | 06/06/2005

Vorrei dire a chi è rimasto turbato dai toni di questo post, che l'ho leggermente modificato e "ammorbidito"... spero che gradiranno...

Scritto da: Enrico | 06/06/2005

grazie per avermi fatto conoscere il blog 319, è stata una lettura veramente intensa e interessante.
...prima o poi, devo farti arrivare una mia torta!!!
buona notte e ......meno male che non soffro d'asma!!!

Scritto da: cabaret | 06/06/2005

ecco, lo sapevo che facevo tardi. e tu caba, piano a elargire torte a destra e a manca così. che mercoledì vengo al ristorante a prendermi la mia porzione. anzi. una fetta per ogni tipo! :OP slurp!

per chi fosse interessato, nel ristorante di cabaret fanno anche degli ottimi gelati... ;O)

buonanotte a tutti (e l'altro post lo commento domani enrico, non voglio essere quasi sempre la prima) :O)

Scritto da: nuv | 07/06/2005

Enrico, evviva, hai visto? Hai avuto ragione tu e non io, come dici che invece ne ho sempre!!!
:) Tutto ok ora?

P.S. Mi chiedo se le discussioni affrontate a volte necessitino sempre di una ragione o di un torto, o se semplicemente sono solo pareri, discordanti o meno.

Scritto da: Rita | 07/06/2005

Buona giornata a tutti ;) Ragalli e ragatte!

Scritto da: Rita | 07/06/2005

Che confronto ci sarebbe mai se tutti la pensassimo allo stesso modo? Non è forse bello avere a che fare con chi non ha le nostre stesse opinioni, così ci lasciamo qualcosa dentro in più, l'uno dell'altro?

Scritto da: freesia | 07/06/2005

Rita, non vorrei alimentare ulteriori polemiche, ma non mi pare di essere stato io a parlare in toni categorici, come se fossi il depositario della "verità".... e quindi in modo tale da far apparire fuori discussione il "torto" insito nella diversa idea.
La tua considerazione del P.S. quindi era già per me valida, operante..
Freesia, è bello (giusto, leale, corretto) farsi conoscere... meno scoprirsi distanti... questa, almeno, è la mia idea.

Scritto da: Enrico | 07/06/2005

I commenti sono chiusi.