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24/11/2005

24 Novembre

Eccomi per un post anomalo, che non ha un argomento particolare in quanto ultimamente non ho approfondito (si fa per dire) alcuna tematica, anche se ho fatto qualche piccola ricerca sull’ipnosi regressiva e mi sono ripromesso di capire qualcosa sul popolo ebraico, sulle sue aspirazioni, le sue origini... ecc.
Neppure la cronaca internazionale mi dà in questo momento spunti particolarmente intensi... solo la cronaca interna mi tocca per l’arresto ieri qui a Genova, a pochi chilometri da me, di quel pazzo criminale che, uscito dalla galera dopo aver scontato alcuni anni per violenza carnale, ha ucciso la ragazza ora maggiorenne, sua vittima originaria, per vendetta.
Dico solo, a questo proposito, che coloro che si scandalizzano per la pena di morte e si affannano a negarne un effetto deterrente su soggetti diversi dal condannato, non potranno negare che essa rappresenterebbe invece un sicuro mezzo per evitare la reiterazione, il compimento di altri reati, da parte di quest’ultimo...
Beh, andiamo oltre... voglio proprio provare l’elettrosega che ho comprato ieri..... no, non è uno strumento erotico, mi serve per tagliare la legna! ;-))

Commenti

Beh io resto sempre dell'idea che in alcuni casi la pena di morte sia l'unica soluzione....
Buona giornata Enri:-)

Scritto da: alyjha | 24/11/2005

e poi ci dicono che siamo razzisti..
ma quella povera ragazza che aveva fatto di male?

Scritto da: ele | 24/11/2005

Una cosa terribile...solo questo!

Scritto da: Rita | 24/11/2005

Ritengo che nessuno Stato democratico, fondato sul rispetto dei diritti umani e civili, possa prevedere nel suo ordinamento giudiziario l'irrogazione della condanna a morte. Mi rendo conto che è un discorso di principio difficile da accettare per i parenti delle vittime, e aggiungo che se qualcuno uccidesse mia figlia avrei solo voglia di strozzarlo a mani nude, per sentirgli scricchiolare tutte le frattaglie del collo. Ma sono cittadina di uno Stato, e gli ordinamenti del mio Stato sono stati realizzati proprio per evitare che io mi vendichi, perchè farsi giustizia da soli soddisfa il bisogno di vendetta, privatamente. Può piacere o no, ma credo che sia giusto così. Chiedo scusa per l'intrusione e non scriverò più, se l'intrusione non è gradita. Mi chiamo Lella e, al momento, non ho un blog. Ciao a tutti

Scritto da: lella | 24/11/2005

credo che in alcuni casi l'applicazione della pena di morte sia necessaria. solo, bisogna essere certi della colpevolezza del soggetto (condizione che nefgli stati uniti viene spesso presa alla leggera)

Scritto da: dEb | 24/11/2005

Eccomi... sono le 20 e 2 minuti ora, mentre inizio a scrivere.
Vedo che a nessuno è interessata la mia elettrosega nuova e che vi siete concentrati sull'argomento di cronaca nera-.. :-)))
A parte gli scherzi, quello era in effetti il tema del post, come anche il problema della "pena di morte", già da me affrontato in passato suscitando anche sdegnate prese di posizione.
La sostanza del mio discorso è che mi pare un assurdo, in un mondo in cui molti innocenti hanno perso e perdono la loro vita ogni giorno (vita alla quale viene attribuito un valore tendente a zero) difendere a oltranza chi si è macchiato di crimini odiosi.
A Lella, in particolare, rispondo che, proprio per superare la problematica vendetta o non vendetta, pena o non pena, ponevo soprattutto l'accento sull'inequivocabile circostanza che "chi non c'è più non può più arrecare danno".... ma mi rendo conto che si tratta di un terreno pericoloso perché si tratta di prevenire qualcosa del cui verificarsi non v'è la totale certezza.
Tuttavia la protezione, la tutela, di chi non ha colpe, deve in un modo o nell'altro attuarsi.... e la morte certo è un metodo brutale e grossolano, ma senza dubbio infallibile.
Il dovere dello stato, democratico o no, potrebbe (o dovrebbe) essere proprio quello di dotare il cittadino, onesto e innocente, di mezzi di difesa alternativi purché altrettanto efficaci.
Saluti ad Aly, Ele, Rita, Lella, Deb.
20:42

Scritto da: Enrico | 24/11/2005

va bene, va bene...
come va con la tua nuova motosega? hai tagliato la legna? quanta? ti fa male il braccio? ti serve aiuto? (so usare bene la sega, io)

(sei contento dell'interessamento al tuo attrezzo?;)))

Scritto da: dEb | 24/11/2005

Francamente ho tagliato solo due o tre pezzetti perché, chissà come mai ;-)) i rami o tronchi da accorciare nella misura giusta (per la stufa) hanno manifestato subito il brutto vizio di non stare fermi.... per cui mi serve anche un supporto, insomma un qualcosa che me li blocchi.
Tu piuttosto, immagino che sarai rimasta ancora ai metodi antichi, all'operazione fatta con la sega a mano, non elettrica.... le cose in questo caso sono più lente ma il risultato penso sia sicuramente buono...;-))))
8:40

Scritto da: Enrico | 25/11/2005

Torno dopo molto tempo e...bell'argomentuccio leggero...
Ho attraversato varie fasi di pensiero in relazione alla pena di morte, da cattolica critica non è facile.
Anni fa per qualche tempo, arrivai a pensare davvero che potesse essere una cosa giusta nei confronti di chi faceva del male. Adesso, mi trovo d'accordo a tratti con ognuno di voi. Perchè non si può cedere alla vendetta privata (anche se a volte davvero sarebbe comprensibile), perchè dove la pena di morte è prevista, questa non ha grandi effetti deterrenti, e spesso fa ugualmente vittime tra innocenti, perchè nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di togliere la vita a qualcun altro, anche se questo lo ha fatto per primo. E soprattutto concordo con te, Enrico, quando dici che Il dovere dello stato, democratico o no, potrebbe (o dovrebbe) essere proprio quello di dotare il cittadino, onesto e innocente, di mezzi di difesa alternativi purché altrettanto efficaci.
Ecco, secondo me questo è il punto. Perchè qualsiasi arma di difesa, messa in mani sbagliate o non consapevoli, può arrecare danni enormi, e divenire arma di offesa.
D'altronde è quello che è accaduto similarmente per la bomba atomica. Il principio era un passo avanti nel progresso, è stata sbagliata l'applicazione.
Sono convinta che in questo Paese la pena di morte sarebbe totalmente distruttiva. Perchè lo Stato è debole e connivente, e non ci difende, e non ci dà strumenti efficaci ed alternativi (pacifici) di difesa.
Un salutone

Scritto da: annasal | 25/11/2005

buon week end Enri... non so che programmi ho sinceramente! Ma con sto freddo la mia casina assume un'aria particolarmente allettante? Tu ti diletterai con la tua nuova motosega?? :-))

Scritto da: alyjha | 25/11/2005

Buon fine settimana Enri caro. Copriti bene, scaldati con il fuoco e guarda fuori la finestra pregando che non nevichi...io farò l'esatto contrario...:)

Scritto da: Rita | 25/11/2005

Un buon w-e ragazze.... e che per voi sia un w-e coi fiocchi!
;-))

Scritto da: Enri | 25/11/2005

Certo Enrico, in effetti anche questa cosa che puoi difenderti solo quando t'hanno belle e sparato è una comica tutta italiana....certo, perchè se tu entri in casa MIA, per fare del male a ME o a ciò che è MIO, io non aspetto che tu mi crivelli di colpi per difendermi....Eppure...mi sbaglio o è questa la situazione attuale????
Mah...altro che Paese dei balocchi...a me sembra il Paese dei locchi....

Scritto da: annasal | 25/11/2005

Io credo che a molti di noi manchi anche la capacità di difendersi... la capacità di affrontare situazioni pesanti, difficili e pericolose come un'aggressione... in questo dovremmo migliorare.. e lo Stato farebbe bene a promuovere la rieducazione del cittadino all'autotutela, all'autodifesa, adesso, subito.... questo renderebbe la nostra eventuale reazione più giusta, incisiva e meno pericolosa per tutti

Scritto da: Enrico | 25/11/2005

a tal proposito mi sovviene lo slogan di uno spot di qualche tempo fa: La potenza è nulla senza controllo.
Aggiungerei che anzi, è nociva.
buon week end a tutti

Scritto da: annasal | 25/11/2005

...ehm...visto che sono stata ripresa per la mia interpretazione, mi scuso per la visione semplicistica e/ma largamente popolare della legittima difesa....
chiedo venia

Scritto da: annasal | 25/11/2005

Anna, non so, non mi pare proprio che tu sia stata ripresa o criticata...... la tua difesa è legittima, ma per nulla necessaria..;-)

Scritto da: Enrico | 25/11/2005

...no no Enrico tranquillo, dicevo di una persona che ha letto i commenti e che è molto ferrata in materia, tutto qui...

Scritto da: annasal | 28/11/2005

I commenti sono chiusi.