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11/01/2006

De André

medium_rifle_solitudine.jpg

Fabrizio De André, 18/2/1940-11/1/1999

Riflessioni sulla solitudine

(cliccare per ingrandire)
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09:00 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (24)

Commenti

bella , oltre al resto, la grafia, mi da' un senso di calma e regolarità e profondità d'animo..
buon giorno Enri!!

Scritto da: ele | 11/01/2006

Buon giorno Enri...bellina proprio sta pagina di DeAndrè :-))

Scritto da: alyjha | 11/01/2006

Buondì fanciulle.... il testo e la sua immagine provengono dal sito della fondazione De André http://www.fondazionedeandre.it/index.html
da quale l'ho "sottratto"...;-))
Una calligrafia, ho notato, piuttosto simile alla mia...

Scritto da: Enri | 11/01/2006

anche alla mia, in qualche tratto..

Scritto da: ele | 11/01/2006

... che meraviglia, Ele! ;-))
Scusate se non sono ancora passato da voi, ma ero impegnato in una ricerca sui contratti di locazione "concordati" e sui vantaggi fiscali connessi... e ora esco.. per il pranzo..
Ciao ;-)

Scritto da: Enri | 11/01/2006

"...beata solitudo, sola beatitudo", dicevano i latini. E contrapponevano l'otium al negotium. Il " negotium " rappresentava l'immersione nella vita pubblica, produttiva e ansiogena, necessità ineludibile per chiunque ambisse a vivere una vita di relazione e di soddisfacimento dei bisogni primari e secondari; l'"otium", lungi dal corrispondere ad un ideale di vita scioperata, disimpegnata e vuota, rappresentava il momento di, per così dire, ricarica delle batterie, da realizzarsi preferibilmente in una solitudine perseguita e perfetta, che consentisse la riflessione, la meditazione e il dialogo con se stessi. E' esperienza comune, credo, quella di rientrare a casa, dopo il lavoro e tanta gente incontrata, avendo solo voglia di chiudersi l'uscio alle spalle, per riemergere al mondo il giorno dopo, e non sempre volentieri. Io, poi, dopo una mattinata trascorsa con ragazzi dai sedici ai diciannove anni,le cui aspirazioni nella vita sono varie e molteplici ma non contemplano quella di interrogarsi sulla, per dire, " provida sventura " di Manzoni, vorrei tanto arrampicarmi sul cucuzzolo di una montagna, una qualsiasi, per giocare a scacchi con un paio di aquile...Dunque, la solitudine è di certo una necessità fisiologica, utile a ritemprare lo spirito e l'energia nervosa. Resta da vedere se possa considerarsi anche uno stile permanente di vita. Per stile permanente di vita intendo la scelta della solitudine, in presenza di altre possibilità di scelta. Mi spiego: scegliere di andare, da soli, a visitare un museo, avendo la possibilità di uscire in comitiva, ma preferendo andare da soli a visitare un museo. Concedersi un viaggio da soli, avendo declinato gentilmente l'invito di un viaggio in compagnia di altre persone. Ecc ecc. Credo che dipenda dal carattere di ciascuno e, come si dice, dal vissuto, di ciascuno di noi. Certo per stare soli bisogna avere un ottimo rapporto con se stessi, perchè, se non ci si sopporta, lo stare soli accentua, fino a rendere intollerabile, il disagio verso la propria persona. Dunque, apprezzare e amare la solitudine è una conquista. Ed è, secondo me, una conquista dell'età adulta e matura. A parte Leopardi, credo sia difficile incontrare un giovane che preferisca vivere con assiduità in solitudine. Bisogna avere una personalità formata, non avere conti in sospeso con se stessi, avere fatto pace con le proprie miserie e, dunque, amarsi per quel che si è. Insomma, se ci si è antipatici, non ci si può costringere a vivere tutti i santi giorni che Dio ha mandato su questa terra in propria compagnia e basta. Sarebbe da masochisti. Adesso basta stare qua sola davanti al computer. Non essendoci a portata di parola nè marito nè figlia, vado a fare quattro chiacchiere con i gatti, Nausicaa, detta Micia Micia e Chicco, detto Chicco. Ciao ciao ciao:-)))

Scritto da: lella | 11/01/2006

Eccomi..... quindi, Lella, nulla di nuovo....... le esigenze dell'uomo, come le sue aspirazioni, intuizioni, speranze.. sono sempre i medesimi... come un'anima immutabile ed eterna che occupa, nel tempo, sempre corpi nuovi.. ;-)

Scritto da: Enrico | 11/01/2006

mah...direi di sì. Tutto quello che poteva essere sperimentato e approfondito, a livello di esercizio del pensiero e di riflessione sulla caducità delle cose umane, nonchè di analisi introspettiva sulla destinazione terrena e oltreterrena degli uomini, è stato sperimentato e approfondito, credo. In nuce,tutto il sapere umano, inteso come frutto della speculazione di pensiero, è contenuto nella filosofia greca, dai presocratici, a Socrate, a Platone, ad Aristotele. L'evoluzione scientifica successiva ha di certo dato una mano alla correzione di tante cose e alla precisazione di tante altre...ma le intuizioni fondamentali nascono con la formazione del pensiero. Anche le scoperte scientifiche sono, appunto, semplici scoperte di leggi che regolano l'esistenza degli esseri animati, inanimati e umani, e delle quali bisognava riuscire a cogliere il senso: la Natura ci presenta da millenni tutto quel che c'è da capire e noi esseri umani, ogni tanto, capiamo qualcosa. Siamo un po' lenti, in linea di massima: ma nell'ultimo secolo abbiamo accelerato i nostri ritmi di apprendimento...Non so quanto Madre natura sia felice della circostanza...

Scritto da: lella | 11/01/2006

Buongiorno Enri...:-))

Scritto da: alyjha | 12/01/2006

Aly.... buondì..;-)

Scritto da: Enri | 12/01/2006

che bello: un blog che sa di caffè..
Potrei tornare al mio vecchio netcafè!!

Che dici?

Scritto da: ele | 12/01/2006

Già già.... non ci avevo pensato...;-)

Scritto da: Enri | 12/01/2006

Hai messo qualcosa di straodinario...

Scritto da: Rita | 12/01/2006

Rita.... aspettavo un tuo segno di vita...;-)))

Scritto da: Enri | 12/01/2006

Saluto gli eventuali visitatori di oggi, scusandomi per non aver inserito ancora un nuovo intervento e se non sarò troppo presente sui loro blog e nelle repliche a loro eventuali saluti o commenti...... ma stamane esco presto, oltre al fatto che ultimamente sono piuttosto preso dagli "affari"..;-)))
Scherzi a parte, buon venerdì e felice w-e a tutti!
8:10

Scritto da: Enri | 13/01/2006

in che affari, se si può chiedere, sei invischiato???

Scherzi a parte, buona giornata!!

Scritto da: ele | 13/01/2006

Buona giornata e buon week end Enri!!!

Scritto da: alyjha | 13/01/2006

Ciao ragazze.... gli affari stanno principalmente nel fatto che devo predisporre e scrivere un nuovo contratto di locazione.... naturalmente, per agevolarmi la cosa, si è accesa una spia dell'inchiostro della stampante e il ricambio è mancante sia alla Coop che da Euronicsss...;-)

Scritto da: Enri | 13/01/2006

Allora? Stilato il contratto?
Buona domenica !

Scritto da: ele | 15/01/2006

Buona domenica.... sera.. Ele, il contratto non è ancora pronto perché in alcuni punti va completato e chiarito.
Il "modello" che si trova in rete (di contratto per le locazioni "agevolate") di fonte Gazzetta Ufficiale, va infatti adattato al caso concreto.... e va anche integrato con almeno un allegato (ripartizione spese e calcolo del canone in base ai criteri dell'accordo fra le Associazioni di categoria)..
Domani pomeriggio andrò appositamente dalla "amica avvocatessa" Michela, che lavora anche per il Sunia, per stabilire il testo definitivo oltre gli allegati.
Giovedì o venerdì dovrei sottoporlo alla firma del mio "amato inquilino" Luciano.... simpatica e affidabile persona, lui e la moglie.
Il contatto "agevolato" dà al locatore un risparmio nelle imposte (Irpef, Ici, Imp. registro) di circa il 30% e anche offre un certo vantaggio, in termini di diritto a una detrazione d'imposta, variabile in funzione del reddito, al conduttore.
Se tutto va bene, la prossima settimana dovrei poter passare all'Ufficio del Registro per la registrazione..
18:15

Scritto da: Enri | 15/01/2006

non ti sarà sfuggito che de andrè è in assoluto il mio mito. non ti sarà sfuggito, peraltro, che sto attraversando l'ennesimo momento particolare (chiamiamolo così) della mia esistenza.
ecco...ora...potrei essere più poetica ma mi vien da dire solo che quello che hai postato è, per me, come la mosca sulla merda;)))))

Scritto da: dEb | 15/01/2006

Non colgo molto il significato di quel che dici.... comunque la mosca gradisce quel genere di leccornia... e io mi guardo bene dal rimproverarla...... peraltro vedo che anche graziosi uccellini, se si tratta di "lascito" di cavallo, gradiscono del pari...;-))
P.S. mi era sfuggito che De André fosse il tuo mito..

Scritto da: Enri | 15/01/2006

non stai attento...acc!

Scritto da: dEb | 16/01/2006

...sì, sono distratto.. troppo occupato a essere io stesso un "mito".... ;-)))))

Scritto da: Enri | 16/01/2006

I commenti sono chiusi.