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26/01/2006

Neve



Fiocchi bianchi della terra s'appropriano celando il gioco degli inizi e delle fini

Come effimeri cristalli che si insinuano fra le ruote della macchina del tempo

16:30 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (12)

Commenti

..."delle fini" o " dei fini..."?

Scritto da: lella | 26/01/2006

fine come termine, contrapposto a inizio.... non come finalità, scopo..

Scritto da: Enrico | 26/01/2006

Un esempio: la neve copre e nasconde del pari un germoglio e una pianta ormai secca...
;-)

Scritto da: Enrico | 26/01/2006

...comunque, anche qui ad Alba sta nevicando non male, direi. E sulle Langhe sarà anche meglio. Domani avrò le classi semivuote, considerato il fatto che la gran parte dei miei aspiranti geometri arriva in pullman dalle colline...Ciao e buona neve...neve che, ricoprendo la terra con i suoi fiocchi, ne cela anche i fini...fini intesi come finalità misteriose i cui segreti la terra tiene per sè, nonostante le curiosità indebite e invadenti degli uomini..

Scritto da: lella | 26/01/2006

e con questa...m'hai accoppata.
(già sto su di morale in questo periodo...ma questa...è pura istigazione al suicidio;)))

Scritto da: dEb | 27/01/2006

Beh, non è allegra?
A me pareva allegrissima....;-))

Scritto da: Enri | 27/01/2006

fiocca, fiocca anche qui da me

b-r

Scritto da: B-rightful | 27/01/2006

Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca...
Senti? Una zana dondola pian piano...
un bimbo piange, il picciol dito in bocca.
Canta una vecchia, il mento sulla mano.
La vecchia canta: intorno al tuo lettino
c'è rose e fiori...tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta...
La neve fiocca lenta lenta lenta...
Giovanni Pascoli

Scritto da: lella | 27/01/2006

pure un pò andante..;)

Scritto da: dEb | 27/01/2006

Non è che mi piaccia molto questa poesia di Pascoli...

Deb invece dovrebbe tradurmi in altri temini il suo pensiero:
non capisco cosa vuol dire..

Scritto da: Enrico | 27/01/2006

Poesia che mi è sempre rimasta nel cuore;è un dolcissimo ricordo di molti anni fa,quando la lessi per la prima volta,corredata da un semplice disegno dai colori caldi di una casa povera,un focolare acceso,una culla di legno con una vecchina accanto e fuori un paesaggio candido,con la neve che cadeva dolcemente nell'oscurità.Mi piace l'idea di fuggire dalla frenesia odierna e rifugiarmi in quei momenti di pace.

Scritto da: roby | 16/02/2006

Ciao Roby...
La neve certo, con l'atmosfera che diffonde.. e anche con la difficoltà a muoversi di casa (soprattutto nelle campagne) che quando cade copiosa determina, favorisce il crearsi di situazioni sganciate dalla frenesia che è propria dei tempi odierni.. e, perché no, simili a quelle descritte nella poesia del Pascoli

Scritto da: Enrico | 17/02/2006

I commenti sono chiusi.