Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

07/03/2006

Quasi festa

Nell’approssimarsi della festa della donna vorrei dire alcune cose, che forse ho già detto in passato::

mi pare sbagliato celebrare una ricorrenza che sottolinea una diversità, che divulga, propone, afferma, che la donna costituisce un fatto a sé, diverso dall’uomo, distinto, distante.
Già, nei fatti, un maldestro tentativo di emancipazione ha creato delle “donne mostri” che hanno fatto della prepotenza, della maleducazione, dell’inganno, dell’agire contro gli altri e meglio ancora contro l’uomo, un modello, uno stile di vita... una missione... da ciò che una festa della donna, per la donna, finisce col celebrare, col legittimare, questi mostruosi eccessi.
E’ doloroso ammettere che spesso, spessissimo, con la donna il rapporto dell’uomo non è di uguaglianza, ma richiede, obbliga, a una soccombenza di una delle parti.... o l’uomo è una vittima, uno sbavone, un cornuto, un lacchè, o deve essere in una posizione di supremazia, data dalla scaltrezza, dalla ricchezza, dalla bellezza senza riserve oppure, peggio che peggio, diviene un oppressore, un tiranno, un torturatore, uno sfruttatore..
L’uomo quindi si deve frequentemente mettere in una posizione di forza o di debolezza.... la parità ripugna, l’essere “solo uomo” o “solo donna”, senza aver un ruolo che deformi l’essenza non va... falsi e disonesti... prepotenti e ingannatori... maschere senza corpo...... così fila il mondo... secondo quel gran cultore dell’iperbole di Enri, ovvio..

Buona festa “ragazze”! ;-)))

Commenti

Bah tanto io non la festeggio...e poi il nome è sbagliato, dovrebbero chiamarla festa degli uomini, vista la dose di zoccolaggio.
Buona giornata :-)

Scritto da: alyjha | 07/03/2006

...forse stai parlando di cavalli? ?..o di cavalle??
;-))

Scritto da: Enri | 07/03/2006

Sono d'accordo con Aly e con Enrico, una volta tanto!!

Scritto da: ele | 07/03/2006

aggiungo: al di là dei giustissimi diritti acquisiti dalle donne e loro assolutamente spettanti, questa festa è puro consumismo.

Scritto da: ele | 07/03/2006

Enri caro, tu ben conosci il mio consueto zigzagare tra il mio essere uomo e il mio essere donna. Oltretutto domani, 8 marzo, sarà il mio compleanno. Confesso una certa confusione d'intenti. Oltre che d'identità ;)

Scritto da: giorgio(a) | 07/03/2006

Un saluto a tutti dal centro commerciale.. in particolare a Giorgetta..:-)) più tardi vedrò di controcommentare con calma...;-)
15:07

Scritto da: Enri | 07/03/2006

ci conto ;)) intanto ho già ricevuto due regali. ora mancano le mimose e sono a posto :))

Scritto da: giorgio | 07/03/2006

....sì un bel mazzetto di mimosa è ciò che ci vuole! ;-))
Non mi pare ci sia da controcommentare granché... avevo immaginato che avrei creato più scompiglio con questo post, invece no... dovrò, la prossima volta, escogitare qualcosa di più "esplosivo"..:-))
Ho un gran sonno... forse dovuto a lavoretti vari che ho fatto in giardino e alla legna che ho tagliato... non mi resta quindi che lasciare, augurando a te un lieto compleanno e a tutti una buona serata e notte...
;-)
20:48

Scritto da: Enrico | 07/03/2006

Sarà veramente una festa per le donne, quando le donne medesime la finiranno di scannarsi fra loro per l'assedio e la cattura del maschio. Perchè di questo, in fondo, si tratta, al di là di tutti i proclami di indipendenza e di autonomia. Tant'è vero che quanto più una donna è carina, tanto più fatica ad avere amiche sincere. Perchè viene percepita come un pericolo potenziale e una rivale in nuce. Il vero nemico delle donne sono le donne medesime. Posso permettermi un esempio? Il commento di Aly è il commento che potrebbe fare qualunque uomo che, per ferire una donna, ricorre al primo, vecchio, scontato e insulso insulto che gli viene in mente: insulto che, tra l'altro, non offende neppure più, tanto è banalmente ridicolo. Io leggo volentieri il blog di Aly perchè lo trovo spontaneo, divertente e fresco. Proprio per questo, perdonami Aly, mi è spiaciuto leggere un commento sulla dose di zoccolaggio, a tuo parere, tanto diffusa fra il genere femminile. Io non credo sia così: penso piuttosto, talvolta, a leggerezza e superficialità. Ma, quand'anche fosse reale la situazione di zoccolaggio che riscontri tu, Aly, ricorda che nessun uomo parlerebbe così degli altri uomini zoccoli... e noi donne, e soprattutto voi giovani donne, dovete imparare dagli uomini ad essere positivamente complici, a sostenervi reciprocamente, ad essere una forza propulsiva e propositiva prima che all'esterno, tra di voi. Non fatevi la guerra, non disseminate di cadaveri femminili i senteri degli uomini: gli uomini vi guardano e non vi apprezzano, anche se, magari, approfittano della vostra ingenua incoerenza e mancata coesione. Ma nessuno accuserà mai l'altro di essere uno sporco profittatore, anche se in cuor loro, molti lo penseranno. Ecco qual è la forza inattaccabile degli uomini. Quando serve, si appiccicano con il bostik, e le donne non li spostano di un millimetro, neppure se piangono in serbo-croato.Noi donne, purtroppo, abbiamo alle spalle secoli di storia che certo non ci hanno aiutato a crescere come individue autonome e indipendenti: bisognava sbavare per l'uomo giusto che, guarda caso, quasi mai coincideva con quello che piaceva o che si amava, ma che era molto simile a quello che garantiva meglio di altri una dignitosa e decorosa sopravvivenza all'onore del mondo...e, alla fine, probabilmente, ci si convinceva persino di amarlo, cosa che coincideva con il massimo della paranoia. Forse, dunque,la dose di zoccolaggio era maggiore fino a due o tre generazioni fa, che non ora. Zoccolaggio necessitato, certo, ma non saprei in quale altro modo definire una sorta di vendita di se stesse al miglior offerente... Dunque, donne, vogliamoci bene, personalmente, e reciprocamente, e sappiamo essere compattamente unite, quando serve: piantiamola di farci la guerra, e non facciamola neppure agli uomini. In fondo, ciascuno/a di noi, lo dice la scienza, è un po' uomo e un po' donna: sfruttiamo le potenzialità di entrambe le identità di genere, e lasciamo che i battibecchi e i contenziosi verbali fioriscano nel giardino profumato della civetteria ( non della zoccolaggine ) e della dialettica brillante. Verrebbe da concludere: amen. Mi rendo conto. Abbiate pazienza se ho fatto lezione anche qua....Un po' l'ho fatta per deformazione professionale, ma molto perchè sono convinta di quello che ho detto. Ciao a tutti e, in particolare, ad Aly. ;)))

Scritto da: lella | 07/03/2006

Buondì... ho persino letto integralmente il commento di Lella...:-)) a commento del quale direi che mi chiedo dove siano finite le donne che si scannano per assediami e catturarmi...;-) o forse non rispondo ai requisiti... o forse frequentiamo ambienti diversi....:-)))
Per quanto riguarda invece ciò che ha scritto Aly, io l'avevo inteso nel senso che alcune femmine piuttosto disinvolte avrebbero approfittato dell'occasione della festa per adoperarsi nelle opere di cattura (e di bene) di cui si disse poc'anzi...;-))

Scritto da: Enrico | 08/03/2006

Ecco, Enri ha dato l'interpretazione giusta di quello che intendevo. In questa giornata alcune (e non dico tutte sia chiaro) si sentono in diritto di fare ciò che vogliono con chi vogliono...e purtroppo non è una cosa ne che apprezzo ne che condivido. Il che mi porta di conseguenza a non apprezzare la festa delle donne, che poi considero, come giustamente ha detto la Ele (e te pareva che non eravamo d'accordo!) una festa semplicemente consumistica. Stop. Non intendevo altro.
Buona giornata Enri :-))

Scritto da: alyjha | 08/03/2006

Ah dimenticavo: buona giornata anche a te Lella :-)) e grazie per i commenti positivi sul blog!

Scritto da: alyjha | 08/03/2006

Giorgiooooo mica mi ricordavo che era il tuo compleanno (quella che ti ha mandato sms per i 7 giorni precedenti non ero io.....ehehehe....) SCHERZO...
Mimoseeee...dove sono?? Ah sì...sull'MMS del mio ragazzo, mi ha fatto piacere, visto che non possiamo vederci.
Per quanto riguarda la festa in sè: quando ero "giovine" ovvero prima dei 20 anni, ho fatto parte della schiera di discotecare che andavano l'8 marzo a ballare per vedere e gridare dietro al modello di turno. Secoli fa. Crescendo, mi sono distaccata da questo tipo di manifestazioni semi isteriche, perchè mi sentivo a disagio vedendo appunto il genere femminile che dava il peggio di sè, come un buco nella calotta di ghiaccio da cui fuoriesce acqua ad alta pressione. E, sinceramente, diverse volte ho passato l'8 marzo col mio ragazzo. Perchè comunque è un giorno come un altro, perchè comunque che diavolo significa festeggiare la donna un giorno l'anno, e gli altri giorni???? e insomma uno fa quello che lo fa stare bene, no? Crescendo ancora (tra un po' si comincerà a dire invecchiando) credo che la situazione generale sia un po' cambiata, così come la consapevolezza delle donne stesse. Ovvero, l'8 marzo, con le sue iniziative, le feste, ecc. è ormai, a mio modesto parere, per quanto riguarda la mia diretta esperienza, semplicemente una bella occasione per ritrovarsi tra amiche, stare insieme e divertirsi. Non mi pare più come prima la sola occasione di sfogo per donne frustrate, la sola occasione per vedere begli uomini, e gli spogliarelli (che un po' mi imbarazzano sempre) sono più suscitatori di ilarità che di morbosa curiosità e attenzione. Non vedo più le donne "sbavare" insomma. Credo che ci siano state negli anni una evoluzione , una presa di coscienza in tal senso. E se rimane comunque il lato consumistico, è perchè alla fine va bene così. Solo che non è più un obbligo, o per lo meno io non lo sento più in questo modo. Perciò non demonizzerei più così tanto questa ricorrenza.
Allora ce la vogliamo prendere anche con la festa del papà, o con quella della mamma? secondo me sono cose carine, occasioni. Occasioni, che uno può decidere di sfruttare o meno. Magari con la coscienza di non diventare dei diavoli il giorno successivo, ecco.

Scritto da: annasal | 08/03/2006

Sì sì, mi pare che la pacata analisi di Anna vada condivisa.... forse anche un pò troppo misurata e saggia... perché, a mio modestissimo avviso, un briciolo di "follia" nello scrivere e/o nell'agire dà quel pizzicorino in più che non guasta...;-))

Scritto da: Enrico | 08/03/2006

Buon giorno Enri :-)9

Scritto da: alyjha | 09/03/2006

Ma Enri, io non sono bionda...e purtroppo non ho neanche gli occhi azzurri...Mi devi aver confusa con qualcun altra!! :-)

Scritto da: alyjha | 09/03/2006

...comunque quel " persino " è, diciamo simpaticamente, va', carogna...Buon pomeriggio di giovedì, Enrico.:-)) In questi giorni sono impegnata con l'orientamento universitario e ho poco tempo da destinare ad altro...Ma vi tengo d'occhio!!! Ooooh, se vi tengo d'occhio!!! E se non fate i bravi vi do un penso che non finisce più!! ;-)))

Scritto da: lella | 09/03/2006

a riprova di quanto scritto ieri, faccio un breve resoconto della mia serata di ieri sera. Nel tardo pomeriggio io e mia sorella abbiamo deciso di andare in discoteca, anche perchè uno dei gestori è mio amico e mi aveva invitata. Nessun interesse per spogliarelli vari (previsti), ma solo per sfruttare l'occasione e uscire insieme (che non è facile), passare una serata in un ambiente tranquillo ed ormai famigliare (tanto per dirlo alla Ginzburg). Io non so ovviamente la situazione nelle discoteche più grandi e anche più di tendenza. Ieri sera, dove eravamo noi, oltre a non esserci il temuto sovraffollamento, le ragazze, le donne, le signore, se ne strafregavano dei ragazzi che erano lì a far bella mostra di sè. Eppure ce n'erano anche un paio che partecipano ad un programma televisivo. Mia sorella ed io poi ridevamo di gusto per la situazione, perchè alla fine sta diventando tutto un po' ridicolo, una forzatura, e la donna in senso generale inizia davvero a sentirla come tale. Secondo me la fase streep tease è davvero superata. Ormai anche l'occhio femminile è saturo di bei corpi che si trovano continuamente in tv e sui giornali. Il tabù è stato infranto. Forse anche troppo??? Forse non è buon segno che alle ragazzine (ok, ragazze) di 16-17 (anche meno, via) anni non interessi niente trovarsi a pochi cm da un modello, perchè ormai è abituata a vederli in tutte le salse??? Ma questa è un'altra storia....

p.s. ci siamo divertite...a ballare, a stare insieme, a parlare con amici. E questo è un buon modo per festeggiare qualsiasi giorno, qualsiasi festa "di se stessi".

Scritto da: annasal | 09/03/2006

Salve "ragazze", vedo che, anche in mia assenza, non mancate di arricchire il mio blog con i vostri interventi... vi ringrazio.
Quanto alla festa, mi pare di capire che vi siano segnali di un suo spegnimento.... e ciò io credo sia un bene, perché ricordare le diversitá non serve a ridurle ma le esaspera, le cristallizza...
Buon giovedì sera!
;-)
17:15

Scritto da: Enri | 09/03/2006

I commenti sono chiusi.