Doppio[di Anno]Zero

ekusa zallon mursines eterpeto; rodeste kalon anzos; e de oikomen omus kateskiazekai metafrena. ciiiaaaooo ;-))

Scritto da: lella | 11/04/2006

ma come...non mi chiedi neppure che cosa significhino queste astrusità? buona notte, Enrico ;-))

Scritto da: lella | 11/04/2006

è un idioma dell'est.... ipotizzo croato o la lingua che si parla nella rep. ceca

Scritto da: Enrico | 11/04/2006

no no no...è il frammento di un'ode di Saffo, la più grande poetessa greca di età classica, un ricordo dei miei anni di liceo e anche di università, visto che sono laureata in lettere classiche. Andrebbe scritto in caratteri greci, ma la tastiera del computer non dispone di caratteri greci. Ti inquadro la situazione e poi ti tradurrò il frammento. Saffo osserva, non vista, una giovanissima fanciulla del suo tiaso, una scuola solo per ragazze molto giovani, ed è colta da una sorta di vertigine d'amore per la dolcezza, la purezza e la leggiadria che emanano da questa giovane donna. Qualche tempo dopo, rievocando l'immagine che non si è mai cancellata dal suo cuore, e ripensando a quel momento di sublime struggimento, traduce l'emozione ancora vivida in queste parole: " giocava con un uccellino che si posava su di lei; aveva anche un bel fiore in mano, mentre i capelli vaporosi le cadevano dolcemente sulle spalle." Bello, no? Un' amore proibito per la nostra pruderie...un'amore del tutto lecito e da vivere con la mente o in qualunque altro modo, e senza alcun senso di colpa, per i greci e i latini classici. 'notte ;-))

Scritto da: lella | 11/04/2006

...in effetti la cosa non mi pare poi così disdicevole..... quelli che mi fanno schifo sono gli uomini... le donne, secondo me, hanno un approccio più dolce, accettabile e fors'anche "esteticamente gradevole" a questa anomalia...

Scritto da: Enrico | 12/04/2006

P.S.:
..."un'amore"? ;-)))
Lo mostrerò ai tuoi allievi!
;-)))

Scritto da: Enrico | 12/04/2006

ok abbiamo (parlo per me e quelli come me) vinto, se così si può dire. quello che ogni volta mi stordisce è la mancanza totale di altruiscmo sociale che intravedo nella destra. e l'aggressività verbale e d'intenti - mi riferisco al quotidiano scambio di opinioni tra colleghi e amici - di coloro che non la pensano come me. ma per una volta, mi chiedo, è possibile provare ad uscire dal proprio disdicevole "io voglio e non voglio in casa mia" per protendersi verso un più lodevole "io vorrei per il mondo intero"??? cazzo ma davvero credete che ICI e frontiere siano argomenti su cui concentrarsi? ma lo vedete dove viviamo? e dove andiamo? e le generazioni che garantiranno la prosecuzione della nostra specie?
Lo so, non mi sono spiegato per nulla. ma è così che mi fa parlare il sentirmi accerchiato da chi la pensa in modo diametralmente opposto al mio.
sorry a chiunque e viva Bertinotti

Scritto da: gio | 12/04/2006

Sono totalmente in disaccordo, non credo che la vittoria della sinistra sia un bene per i singoli e per il paese.... e tanto meno per il mondo...
Sarei invece per una correzione degli errori che la destra copiosamente fa e ha fatto..
Personalmente, non ho difficoltà a scriverlo, io oggi mi sento meno sicuro e tranquillo di prima, e non nascondo neppure che provo un sia pur "benevolo risentimento" verso chi, fra le persone che conosco, col suo voto, ha contribuito a generare questo mio malessere..

Scritto da: Enrico | 12/04/2006

accidenti, Enrico, hai ragione: sono una prof ignorantissima. Potrei essere stata tratta in inganno dal fatto che pensavo a "un'amore " tutto femminile? ( Mi sto arrampicando sugli specchi per mitigare la figuraccia) Ciao ;-))

Scritto da: lella | 12/04/2006