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27/04/2006

Govi



Sono passati quarant’anni dalla scomparsa di Gilberto Govi, fondatore del teatro dialettale genovese..... per ricordarlo, riporto una parte di un suo scritto in cui egli scherza sulla propria morte, giocando sull’equivoco della sua omonimia con uno zio professore...

GILBERTO GOVI È MORTO
Gilberto Govi, o l'êa nato a Mantova, dove gh'han finn-a dedicôu ûnn-a stradda: Via Gilberto Govi.

NIENTE FIORI, NIENTE OPERE DI BENE
Calma, amixi! Niente fiori e niente opere di bene perchè, quello che l'é morto, o no l'é o Govi che pensê voiatri. Quello che pensê voiatri o l'é vivo e o sta ben; grazie! Almeno, quande o l'ha scrïto e o l'ha firmôu quest'articolo, o l'hea ancon vivo, e, tocchiamoci... un paio di chiavi, speriamo che, anche quande leziei quest'articolo, o se mesce ancon e... ben!
Però, ripeto che Gilberto Govi è morto. È mancato l'anno 1889. Chi era? Un maè antenâto: un illustre professô, Senatore del Regno, famoso fixico, insegnante ae cattedre de Turin, de Firenze, de Napoli e de Romma. O l'ha pubblicou ciù de 300 lavori, e o l'ha faeto costruì 14 istrumenti de so invenziôn.

EBBEN?
Qualcuno a questo punto dirà: Ebben?
Scusê, l'hea solo per dîve perché me ciammo Gilberto. Se poi questo o nô v'interessa, giê pure a pagina, perché nemmeno a mi m'interessa che a quel «qualcuno» non interessi. Per quelli... (ciù intelligenti) che ghe fà piaxei e che gh'interessa, tiriamo avanti:

SETTIMINO
Al prof. Gilberto Govi, che stava in quel momento a Parigi, g'hêa arrivôu a notizia (improvvisa, perché mi son settimin) che, a Zêna, g'hêa nato un nevetto. Alla notizia, o professô, o telegrafa che o l'avieiva piaxei che a sto nevetto ghe fôse daeto o so nomme; ed ecco perchè a-o mondo gh'è ancon un che o se ciamma Gilberto Govi.
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09:25 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (9)

Commenti

Simpatico sto tizio, anche se non l'avevo mai sentito nominare prima d'ora :-))
Buona giornata Enri

Scritto da: alyjha | 27/04/2006

Buondì Aly.... eppure Govi è stato un attore piuttosto noto e sue commedie trasmesse anche su tutto il territorio dalla Rai che ne vende ora una piccola raccolta in dvd..... ma tu sei troppo giovane per conoscerlo... chissá, magari la Ele, che ha parenti liguri se non erro, ne ha sentito parlare..;-).

Scritto da: Enri | 27/04/2006

Mi informerò... ma è una vita che non guardo la Rai. Magari mia nonna lo conosce ;-)

Scritto da: alyjha | 27/04/2006

Spassosissimo Govi, non sapevo della
ricorrenza ma casualmente mi è ritornata
in mente in questi giorni l'idea di dedicargli
un post di omaggio, avevo infatti salvato
nei Documenti una sua foto per l'occasione,
sarà dunque il mio prossimo post.
ciao

Scritto da: b-rightful | 27/04/2006

I miei genitori adorano Gilberto Govi! Hanno molte videocassette, io sinceramente non l'ho mai seguito, mi incuriosisce però..

E poi i miei nonni sono "quasi" genovesi..

:)

Scritto da: ele | 27/04/2006

Lo spettacolo teatrale dei nostri allievi, quello che chiude l'anno scolastico da ormai più di dieci anni, quest'anno tratta il tema dell'emigrazione. Noi abbiamo scelto di parlare della nostra emigrazione a cavallo tra 800 e 900 e....indovina!...nel primo tempo, ad un personaggio emigrato in Argentina ad inizio secolo e pieno di nostalgia per la sua città d'origine, Genova, facciamo cantare Ma se ghe pensu che, come certamente saprai, fu uno dei tanti cavalli di battaglia di Govi, e che egli presenta non cantato ma recitato. Lauzi ne fornisce,invece, un'interpretazione canora struggente...In Piemonte e, soprattutto nel basso Piemonte, Govi è molto conosciuto e altrettanto amato. Ciiaaoo :-))

Scritto da: lella | 27/04/2006

Sono le 19 e 32 e prendo la parola per ringraziarvi dei vostri commenti..... e per aver partecipato a questo mio ricordo di Govi, che fu non solo un interprete senza uguali dei personaggi delle commedie che recitava, ma anche persona semplice e oltremodo rispettabile..

Scritto da: Enrico | 27/04/2006

Ti rispondo qui riguardo al post su Lutero 2005, perchè là non c'è spazio per il commento. Quella del libero arbitrio, secondo me, è una questione spinosa. Per quanto mi riguarda, nessun sacerdote ha ancora risposto in modo convincente al seguente quesito:"Il male è stato creato da Dio?" E' una domanda che mi insegue e mi precede da quando avevo sedici anni( e dunque ti lascio immaginare quanto siamo stagionate la mia domanda e io...;-)) e su cui tutti hanno sempre glissato. Mi spiego: il libero arbitrio, cioè la libera volontà di scelta, può essere esercitato, come ogni scelta, al cospetto di almeno due opzioni. Altrimenti di scelta obbligata trattasi. La dottrina cattolica ti dice, in soldoni: tu, uomo, sei imperfetto in quanto gravato dal peccato originale. Dio, nella sua infinita misericordia, ti concede di purificarti col battesimo ma il pericolo di caduta, per te, è molto reale e presente e devi aspettarti che si concretizzi spesso e cospicuamente. Dunque, se vuoi salvarti, devi affidarti a Dio, al suo Figliolo e allo Spirito Santo, i quali ti ispireranno nel compiere quelle opere meritorie che, insieme con la fede, ti consentiranno di guadagnarti la beatitudine eterna. Questa è la scelta del Bene. Ma Dio, nella sua infinita bontà, ti sollecita, o uomo, ad esercitare la tua libertà di scelta e dunque tu, o uomo, potrai decidere di non seguire la via indicata da Cristo e affronterai le conseguenze della tua scelta. Sembra, ed è , un discorso molto democratico e improntato all'assunzione di quella responsabilità personale che trasforma un essere vivente in essere umano. Dunque, la scelta è fra il Bene e il Male. Ma se il Dio cattolico concede all'uomo l'esercizio del libero arbitrio, e dunque la decisione di scegliere fra Bene e Male, se ne evince che Dio stesso ha previsto, se non addirittura creato, la presenza del Male. Dunque cade l'assioma del Dio bontà infinita, ma si rafforza l'ipotesi di un Dio onnipotente, perchè, a mio avviso, un Dio che avesse creato solo il Bene sarebbe un Dio dimezzato, incompleto e potente solo a metà. Questo discorso mette a disagio tanti sacerdoti con cui, nel corso degli anni, ho parlato...Invece, a me, non scandalizzerebbe affatto un Dio che avesse creato il Bene e il suo contrario, perchè solo in tal modo avrebbe dato vita all'unità e alla pienezza della sua potenza. Ti pare? :-)))))

Scritto da: lella | 27/04/2006

E' qualcosa di simile a ciò che penso io.... se Dio è l'unico, la totalità, l'onnipotenza, egli è inevitabilmente anche il male... altrimenti se egli è solo bene, il male deriva da un'altra entità e quindi non è l'unico, non è onnipotente ed è limitato..
Ma Dio potrebbe anche essere solo il male, e questa è ancora un'altra ipotesi... e il bene essere l'uomo, che viene messo in difficoltà, fatto soffrire, ucciso e attirato al male da lui..:-))))
L'argomento è molto interessante...;-)

Scritto da: Enrico | 27/04/2006

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