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25/05/2006

Sciupafemmine


"Quanto meno amiamo una donna, tanto più le riusciamo attraenti, e tanto più sicuramente la roviniamo tra le nostre reti seduttrici"

(Aleksandr Puskin, nato a Mosca il 26-5-1799 / morto, in seguito alle ferite riportate in una sfida a duello alla pistola col barone D'Anthès, a Pietroburgo il 31-1-1837)

22:35 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (10)

Commenti

Un pò come il mio adoratissimo Visconte di Valmont... non per niente mi piacciono tutti e due ;-))
Buon week end Enri.

Scritto da: alyjha | 26/05/2006

Felice fine settimana a te o nobil dama... ;-)

Scritto da: Enri | 26/05/2006

buongiooornoooo

Scritto da: ele | 26/05/2006

Buon giorno Ele carissima.. come ti senti stamane.... sciupatina o in forma?
;-))

Scritto da: Enri | 26/05/2006

ho un sano appetito... il massimo sarebbe trovare a casa una pentola fumante di sagnette con fagioli e cotiche.

piatto antico ma efficace..

Scritto da: ele | 26/05/2006

Non conosco le sagnette.. immagino sia un tipo di pasta..

Scritto da: Enri | 26/05/2006

Ullallà, che sicumera questo Puskin! E volare un pochino più basso? "... tra le nostre reti seduttrici...": come fa a non venir voglia di ridere di se stessi mentre si pronunciano queste frasi epocali? Tolstoj, Dostoevskij, Goethe, Leopardi...non avrebbero mai potuto dire una cosa del genere, perchè erano dotati di quel tipo d'intelligenza, la migliore, che va alla ricerca del ridicolo nascosto, o ben mimetizzato, in ogni angolo di sè, e, dopo averlo scovato, lo snida e lo mette alla berlina. Dicesi AUTOIRONIA. Ciao, Enrico! ;-)) Vado a commentare i fiori

Scritto da: lella | 26/05/2006

le sagnette hanno la consistenza delle fettuccine, ma sono delle striscioline più corte .. slurp.. buone..
ti lascio una ricetta che può prevedere o meno le sagnette:

Se c’è un piatto che più di ogni altro è sempre stato pronto a bollire in qualsiasi osteria abruzzese, in qualsiasi momento, questo è la pignatta di fagioli. Bolliti semplicemente e poi conditi con olio crudo, cotti con la bietola o con le cime di rape, con la pasta oppure con le cotiche, i fagioli costituiscono un punto fermo della cucina popolare regionale. Per i ghiotti di cotenne, musetti e altre partì ben saporite del maiale, questa classica ricetta risulterà particolarmente gustosa.


- Dosi per 4 persone:
- 6 etti di cotiche di maiale
- mezzo chilo di fagioli borlotti
- una cipolla media
- un etto di olio extravergine d’oliva
- sale, peperoncino (facoltativo)


- Preparazione:
Lessate le cotiche in acqua salata per circa un’ora e mezza. A metà cottura, per sgrassare, sostituite l’acqua usando, nel cambio, acqua calda e salata. A cottura ultimata tagliate le cotiche a tocchetti. I fagioli andranno messi a bagno la sera precedente e lessati per 50 minuti circa a fuoco lento. Anche in questo caso, a metà cottura sostituite l’acqua con altra acqua calda.
In un tegame unite i fagioli e le cotiche aggiungendo due mestoli di acqua di cottura dei fagioli e due mestoli delle cotiche. In una padella fate dorare la cipolla finemente tritata. Unite il tutto e cuocete per cinque minuti, aggiungendo in ultimo, se gradito, il peperoncino. Va servito caldo, se si desidera con dei crostini.


- Tempo di preparazione: 20 minuti, più l’ammollo dei fagioli
- Tempo di cottura: un ‘ora e 40 minuti

Scritto da: ele | 26/05/2006

Un piatto leggerino, Ele...;-))
Lella.... se avessi conosciuto Aleksandr, sono certo che saresti rimasta "irretata" anche tu...:-)))

Scritto da: Enrico | 26/05/2006

Mai dire mai, per carità...però, così, a occhio, non mi sembro tanto il tipo che si fa irretare. Più che altro, ci ho pensato spesso, avrei adorato in silenzio Leopardi. E magari neppure tanto in silenzio ;-))

Scritto da: lella | 26/05/2006

I commenti sono chiusi.