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09/06/2006

Prunella?

medium_Labiata.jpg

Ed eccoci alfine giunti anche alla conclusione di questa settimana.... e quindi.. e quindi, come di prassi, si aprono i sipari sullo spazio floreale.
Oggi le luci del palcoscenico si accendono su una pianticella della famiglia delle Labiate, azzardo a dire che si tratti di una Prunella vulgaris..... invero, per tal suo nome, ben poco intonata a Voi, miei ospiti carissimi, che al contrario siete.. raffinatissimi...;-)))

(Foto Enri - cliccare sull'immagine per ingrandire)

12:50 Scritto in Immagini | Link permanente | Commenti (33)

Commenti

o che bella la prunella
quasi toglie la favella
non è certo il mortadella
che ci piace tanto allella

Non è il caso che diciate
che mi manca una rotella
lo so bene che il pistone
abbisogna di una biella
che la vite ha il suo bullone
ed in mezzo una rondella
che io sono un cavallone
che ha smarrito la sua sella

Tanto tutti lo sappiamo
che la vita così bella
abbisogna della morte
che di quella è la livella

voto poesia: 4 (tanto per
anticipare le profie)

Scritto da: b-rightful | 09/06/2006

B-r, perchè hai poca fiducia in te stesso? La filastrocca è molto carina e merita un bel sei e mezzo...certo c'è qualche luogo comune, ma chi di noi non è banale, a volte? ;-)) Io, fossi in te, insisterei: in fondo, Manzoni aveva cinquantacinque anni quando diede alle stampe l'ultima e definitiva edizione dei P.S...Ciao B-r ;-)) Ciao, Enrico: scusa se approfittiamo sempre...prima o poi ci caccerai, lo so. Sorrisone ruffiano ;-)))))

Scritto da: lella | 09/06/2006

Ma è bellissima..... ma come hai fatto, b-r... forse è l'amore a ispirarti..;-))))

Scritto da: Enri | 09/06/2006

è più facile che sia l'alcool :-)

Scritto da: b-rightful | 09/06/2006

la poesiola è carina.. oserei dire "musicale"!

Buongionro a tutti oggi è un sabato semifestivo a causa della festa padronale in città..
Ci sentiamo più tardi..
Ele

Scritto da: ele | 10/06/2006

Buon sabato Ele... a te e a tutti gli altri.... poeti e non..;-))

Scritto da: Enri | 10/06/2006

L'augurio di un sabato fortunato
ti giunga dal poeta più sbiellato
del creato

giuro che prima o poi la finisco
di....... versare cacchiate

Scritto da: b-rightful | 10/06/2006

no! B-r,no! Non farlo! Non privarci della tua verve poetico-dionisiaca! Ciao,b-r ;-)) Ciao, Enrico: buon sabato 10! ( oggi è l'anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia...10-6-1940...discorso di Mussolini in piazza Venezia e tutti, nella piazza gremitissima, a fare festa e ad inneggiare alla guerra...per dire, il popolo bue...)

Scritto da: lella | 10/06/2006

B-r, secondo me tu ti preoccupi troppo degli effetti delle tue "esternazioni" e del gradimento che possono o non possono avere...;-)
Lella, il popolo o è bue sempre o è bue mai... anche ultimamente potrebbe esserlo stato, ciò non può essere escluso con certezza..;-))

Scritto da: Enrico | 10/06/2006

Scusa, Enrico, permettimi di tacciarti di manicheismo: non esistono solo il "sempre" o il "mai"...esistono anche il "talvolta", il " di quando in quando ", ecc. Ora, volendo essere lontana da me ogni minima intenzione di polemizzare, ma essendo semmai consapevole di parlare ad una persona acuta e analitica, ti chiedo se il popolo non si sia dimostrato bue e rintronato dagli slogan, televisivi e non, cinque anni fa, piuttosto che due mesi fa...Ma a questo riguardo ciascuno interpreta e valuta a seconda della sua sensibilità, o delle sue convenienze, o dei suoi opportunismi, o della sua capacità di prevedere gli esiti di una scelta. Più in generale,la Storia ci insegna che il popolo ha sempre avuto la tendenza ad essere bue: non per colpa sua, ma di chi lo ha mantenuto nell'ignoranza, avendo il potere di acculturarlo ma guardandosi bene dall'esercitarlo, per manovrarlo e strumentalizzarlo a suo piacimento. E' noto che è più facilmente gestibile una massa pecorona che delega ad uno solo il pensiero e l'azione, che non un POPOLO consapevole che chiede, volendo in cambio delle risposte.
Quando parlo di "popolo bue" non c'è nessun disprezzo in quanto dico: c'è solo la dolorosa constatazione di un dato di fatto e del tentativo recente di perpetuare lo status quo. E' chiaro che un popolo che inneggia alla guerra è un popolo bue: tu in quale altro modo lo definiresti? Inneggia perchè non sa quello che fa e quello che dice; inneggia perchè è incapace di prefigurare nella sua mente l'orrore del sangue che sarà versato, sangue di popolo, sangue suo, perchè a farsi ammazzare ci vanno i poveracci; inneggia perchè nel suo piccolo cervello non riesce a farsi strada l'idea che la guerra porta distruzione ovunque, anche all'interno del suo piccolo orticello; inneggia, infine, perchè nesuno gli ha insegnato a riflettere prima di abbandonarsi a qualunque manifestazione emotiva. E' dolorosissimo, ma in questo caso il popolo è veramente bue. In altre circostanze, invece, probabilmente non lo è...e dunque, " talvolta" si può e si deve parlare di popolo bue, "talaltra" si può e si deve parlare di popolo e basta. Non so se sono riuscita ad esere chiara...fossi in classe direi: ragazzi, mi sono spiegata? sono stata sufficientemente chiara? In genere mi rispondono sì, perchè sanno che se solo si azzardano a rispondere no, riprendo dall'inizio e impiego il doppio del tempo a riprendere i concetti e a sviscerarli più compiutamente ;-)) ciao, Enrico: buon sabato sera ;-))

Scritto da: lella | 10/06/2006

muuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu....... ;-)))

Scritto da: Enrico | 10/06/2006

Ma scusa Enrico: io ti faccio tutto uno spiegone e tu mi rispondi con un'onomatopea? ;-)) E affaticarsi un po' di più? no, eh...;-)))) Va be', è sabato, il week-end è sacro...:-)) Ciiaaooooooo

Scritto da: lella | 10/06/2006

Il popolo (inteso come la maggioranza di coloro che sono in grado di esprimere un'opinione) può essere sempre condizionato ed è quindi difficile capire quando è bue e quando non lo è.... certo ha forti probabilità di esserlo quando inneggia alla guerra.
Purtroppo ci è difficile capire anticipatamente, in molti casi, se la scelta appoggiata dal popolo (o abilmente indotta in esso) rappresenti una buona scelta.
Mi chiedo a questo punto se sia preferibile il governo di pochi ma saggi o l'apparente governo di tanti ma condizionati e condizionabili da "forze esterne", partitiche, economiche, religiose o portatrici di chissà quali altri interessi particolari..

Scritto da: Enrico | 10/06/2006

....e comunque l'argomento di questo post sarebbe stato la Prunella.... buon sabato sera! ;-))

Scritto da: Enrico | 10/06/2006

E' vero e, a nome di tutte le frequentatrici del tuo blog e mio personale, nonchè di B-r, ti ringrazio per l'omaggio floreale. D'altronde, la classe non è acqua...e i tuoi omaggi floreali sono sempre assai graditi ;-)) Buona notte

Scritto da: lella | 10/06/2006

Buon giorno,Enrico :-) E buona domenica 11 giugno...

Scritto da: lella | 11/06/2006

Buon giorno Lella... buona domenica.. qui il tempo è piuttosto sul nuvoloso.. ;-)

Scritto da: Enrico | 11/06/2006

Anche ad Alba. Infatti, le previsioni danno pioggerella fresca. Buon clima, mi piace. Riciao .-)

Scritto da: lella | 11/06/2006

Buona domenica Enrico, vedo che qua le discussioni si fanno accese.
Per il mio personalissimo punto di vista, credo che defini re buoi tutti i popoli che hanno seguito i loro condottieri, in guerra, sia un po' troppo. In questo caso potrei concordare con Lella, sulla necessità di utilizzare gli avverbi " talvolta" o " quasi"
Però , diciamocelo chiaramente, è facile per noi dare giudizi sul fatto che intere nazioni hanno appoggiato o meno ( sbagliando o meno) i loro leader o che le masse si riuniscano ad acclamare il singolo..Io mi rendo conto che non riesco a giudicare oggettivamente un fatto poichè , da una parte o dall'altra della barricata, mi sento coinvolta e quindi non imparziale. Il mio discorso è un po' astruso, in effetti, e probabilmente non sono in grado in questo momento di esprimermi al meglio. Cioè: lella definisce buoi coloro che appoggiano e acclamano il capo che li conduce in guerra perchè lei stessa ripudia l'idea della guerra. Quindi non può giudicarli diversamente. NOn potrà mai trovare qualcosa di giusto in un fatto che a priori ritiene ingiusto. La guerra è triste. Questo è un dato inequivocabile. La guerra porta dolore e distruzione. SEmpre. Che sia fatta da Bush , dai terroristi, dai soldati, dalle popolazioni disastrate dell'africa ( di cui nessuno parla però.. quella non è guerra interessante ???) o da chiunque altro. Ma sono state guerre anche i moti per la liberazione dell'Italia dagli austriaci nel 1848 o dai borboni, o per riconquistare Trieste e Istria, e me ne vengono in mente cento altre che non mi dilungo ad elencare.. Però quelle non si chiamano guerre ma Patriottismo.. Allora vedete che è chiaro il conflitto di idee ancora vivo ai giorni nostri? Perchè bisogna fare distinzione ? Perchè Lella fai riferimento ai trascinatori di masse di 5 anni fa che sono colpevoli di aver mandato in Iraq i nostri eserciti e non ti stupisci delle distinzioni assurde che fa il governo attuale quando vuole ritirare i soldati dall'Iraq, che tra mille difficoltà , cercano di insegnare ad un popolo a gestirsi da solo dopo secoli di schiavitù e sudditanza psicologica e religiosa, mentre subito dopo lo stesso governo afferma che dall'Afghanistan non è necessario ritirarsi? Forse che lì c'è una guerra diversa? O forse è diversa quella guerra di cui non si sente parlare, che non è sbattuta in prima pagina sui giornali? In questo caso, a mio modesto vedere, le mezze misure non servono. Non servono i talvolta, o i quasi. Bianco o nero. Senza sfumature. Il brigatismo, come il terrorismo, è una forma di guerra. Guerra feroce contro le istituzioni, fatta mediante omicidi e attentati. Allora perchè questo governo tanto pacifista mette su piani diversi le vittime di guerra e le vittime del terrorismo, e fa loro un affronto grave concedendo la grazia ad un assassino, che poverino non sopporta la galera, mentre uno come Quattrocchi, che è morto rivendicando il diritto di essere trattato con onore, viene chiamato mercenario, perchè la sua busta paga era di un'altra bandiera.? Non è polemica, la mia, è che quando sento parlare di queste cose mi ribolle il sangue, e mi assale la consapevolezza che io non sarò mai in grado di far niente perchè le cose possano cambiare. E che ci sarà sempre gente che dirà che è giusto quello che succede, che le cose si risolvono sventolando la bandiera della pace, che l'anarchia è l'unica forma giusta di governo. Che chi non ha voglia di lavorare ha tutti i diritti e che si spacca la schiena per mandare avanti la sua azienda, si chiama Capitalista e deve pagare per tutti. Insomma, io sono arrabbiata , delusa, ma consapevole di non essere un "bue".

Scritto da: ELE | 11/06/2006

c'è un che al posto di un chi, nelle ultime righe. Per amore della precisione.

Scritto da: ELE | 11/06/2006

Ele, temo che il disguido concettuale dipenda dal fraintendimento dei termini. Mi spiego: io ho parlato di "popolo bue"a proposito di quegli italiani che, il 10 giugno 1940, sotto il balcone di palazzo Venezia, dal quale Mussolini annunciava l'entrata in guerra dell'Italia, inneggiarono alla iattura che si andava delineando e che nessuno percepì nella sua portata disastrosa. Ciò detto, partiamo di qua per alcuni distinguo. Dobbiamo, in primo luogo, distinguere fra guerra di difesa e guerra d'aggressione. Ora, se qualche paese straniero con i suoi eserciti, le sue milizie, le sue bombe e quant'altro attaccasse il mio Paese, io stessa sarei disposta ad ogni sacrificio per difenderlo. Perchè non sono un'imbelle pacifista che sa solo sventolare bandiere, e colgo la differenza tra l'essere pacifisti e l'essere masochisti. Ma non appoggerei MAI un governo del mio Paese che dichiarasse guerra ad un altro, come fece Mussolini, e mi sentirei legittimata a definire "popolo bue" il popolo cui appartengo che ritenesse cosa buona e giusta una tale scelta. Seconda questione: perchè sì al ritiro dall'Iraq e non dall'Afghanistan...Si tratta di due vicende diverse. L'Afghanistan fu invaso all'indomani dell'11 settembre 2001 perchè lì si riteneva ci fossero i covi terrostistici di Al Qaeda e lì si ricercava Osama Bin Laden. Gli Stati Uniti, si disse, SONO STATI AGGREDITI e DEVONO DIFENDERSI e il mondo occidentale deve stringersi a loro. Ragionevole, condivisibile e, per noi, non anticostituzionale( la nostra Costituzione sostiene che l'Italia RIPUDIA la guerra come strumento di aggressione). La guerra contro l'Iraq è stata una guerra preventiva scatenata dagli Stati Uniti, i quali ritenevano che Saddam Hussein disponesse di armi chimiche e batteriologiche e che, dunque, dovesse essere messo in condizione di non nuocere, prima che, ipoteticamente, potesse nuocere. Un'aberrazione mentale aggravata dal fatto che, come le vicende successive hanno dimostrato, non c'era nessuna arma chimica nè batteriologica. Una decisione che se non fosse stata tragica sarebbe comica. Ma ha senso, secondo te, parlare di guerra preventiva? E' come se qualcuno facesse irruzione in casa tua perchè qualcuno ha sparso la voce che vuoi avvelenare i tuoi vicini con il topicida che nascondi nelle tue capaci credenze e, non sentendo ragioni, questo qualcuno ti mettesse a ferro e a fuoco l'abitazione e mettesse a ferro e a fuoco anche te, se solo osassi protestare dicendo" ma questa è casa mia...sono sovrana in casa mia...ma come vi permettete". Allora, Ele, capisci bene che una missione nata dal pregiudizio, dalla prevaricazione e dalla malafede( perchè è il controllo del petrolio che interessa, altro che insegnare la democrazia ai poveri iracheni!) deve concludersi al più presto, non dico chiedendo scusa agli iracheni, ma quasi... Che un personaggio come Saddam Hussein andasse eliminato non ci piove, ma non spettava agli americani farlo, perchè ogni popolo è sovrano sul suo territorio.Sul fatto, poi, che gli americani siano legittimati ad esportare democrazia potremmo stare a discutere per giorni e ne uscirebbero delle belle...Terza questione: d'accordo sul fatto che terrorismo e brigatismo debbano essere collocati sullo stesso piano e debbano essere considerati alla stregua di una dichiarazione di guerra contro lo Stato; e se mi attacchi io, STATO, mi difendo.Eccome se mi difendo. Non ho capito a chi tu ti riferisca quando parli di assassino che, poverino, non sopporta la galera...a Sofri, forse? Se è di Sofri che parli, non devi dimenticare che Sofri non è accusato di omicidio nei confronti del commissario Calabresi; ma che è stato condannato quale mandante morale dell'omicidio stesso. Se vuoi un mio parere personale, ritengo che la colpa morale sia persino più grave dell'atto in sè...ma diritto e morale, come sai, vengono nettamente distinti dai codici penali di tutto il mondo civile, perchè il giudizio e l'irrogazione della pena devono essere oggettivi e non inficiati dall'emotività soggettiva. Può anche sembrare crudele e ingiusto, ma è così.
Quanto a Quattrocchi, direi questo: fermo restando che ogni morto ha una sua dignità e va rispettato nel suo essere stato uomo, la morte di Quattrocchi non è stata oggettivamente liberata dall'ambiguità che l'ha circondata da subito. Quattrocchi non era un militare, non apparteneva a un corpo di spedizione regolare, se ne può apprezzare il coraggio, se ne può piangere la prematura dipartita, ma a lui non spettavano funerali di Stato, nè onori militari. Le ultime tue righe, infine, Ele, mi sembrano dettate da rabbia e da paura, più che non da valutazioni serene...Ma paura di che? Davvero credi che un imprenditore che lavora onestamente, che tratta onestamente i suoi dipendenti, che accetta di pagare tasse ragionevoli senza evadere a tutti i costi, corra seri pericoli e ne faccia correre alla sua azienda? Sbagli, non è così. Mio marito è un imprenditore, ha votato convintamente per questo governo e continua ad essere contento di averlo fatto. Poi, chiaro, la perfezione non esiste: già stanno facendo qualche errore e speriamo che non insistano. Ma temere chissà che perchè i comunisti sono andati al governo, credi, rischia di diventare una barzelletta. Te lo dico con tutto l'affetto e la simpatia di cui dispongo. Sei una giovane imprenditrice...fai bene il tuo lavoro...abbi un rapporto sereno con i tuoi dipendenti...fai il tuo dovere...pretendi che siano rispettati i tuoi diritti...e viviti la tua giovinezza anagrafica e lavorativa con ottimismo e fiducia nel futuro. Ciao, Ele: ti voglio bene ;-))

Scritto da: lella | 11/06/2006

Ah, Ele, quanto ti scaldi...;-)
Certo, c'è guerra e guerra... o meglio, c'è motivo e motivo per fare una guerra; alcuni motivi possono essere condivisi o capiti, altri no.
Mi pare evidente, ad esempio, che la competizione dei popoli per accaparrarsi un dato territorio, ritenuto vitale per la loro esistenza ed espansione, ha costituito, per lo meno in passato, una ragione "valida" per le guerre.
Attualmente non pare proprio che la guerra in Irak possa godere di giustificazione alcuna, di legittimazione alcuna.... e quindi, a mio parere, ogni soldato straniero (o mercenario) è lì in conseguenza di un'azione illegale.
Mi spiace, Ele, ma io non credo che i morti italiani in Irak meritino medaglie.... per il semplice motivo che (militari o non) andando lì hanno compiuto una scelta solidale con gli occupanti.
Il governo italiano ovviamente è libero di concedere loro medaglie e onori come se fossero eroi, ma... secondo me mancano obiettivamente i presupposti.
Purtroppo l'attuale esecutivo (per differenziarsi in maniera netta dal precedente... e io dico in meglio e nella direzione della legalità) avrebbe dovuto disporre un ritorno dei nostri soldati ben più rapido.. e non lo sta facendo, in ciò dimostrando una rinnovata predisposizione alla sudditanza internazionale, oltre a una marcata debolezza.
E' quindi deludente nell'unico campo in cui, a mia opinione, la sua posizione giustificava un voto degli elettori a suo favore.
Buona serata..... e non arrabbiarti...;-))

Scritto da: Enri | 11/06/2006

Lella, il Governo Prodi finora non ha fatto praticamente nulla.... sfido io che tuo marito è ancora contento di averlo votato..;-))

Scritto da: Enrico | 11/06/2006

Ssstt...buono, Enrico...che qualche stupidaggine il governo Prodi, anzi, Prodi in persona, l'ha già fatta...Ma sono ragazzi...devono crescere...diamogli tempo...;-))

Scritto da: lella | 11/06/2006

Già già, ragazzi.... proprio un governo di volti nuovi.. mai visti nello scenario politico italiano prima d'ora.. ;-))

Scritto da: Enrico | 11/06/2006

Evabbe', che sarà mai...la vita comincia a settant'anni...cosa stiamo a sottilizzare. La Levi Montalcini, per dire, è una ragazza di belle speranze...Ciao,Enrico: buona notte :-))

Scritto da: lella | 11/06/2006

Speriamo speriamo... che questi ragazzacci non procurino troppi guasti .... ai giocattoli..;-))
Buonanotte!

Scritto da: Enrico | 11/06/2006

e allora lo vedete che ho ragione io... ancora non cominciano già stanno facendo danni...

Scritto da: ele | 12/06/2006

Ho sentito al tg che i primi "complimenti" al nuovo governo stanno giá arrivando dalla stampa estera.... ;-)))
I "salvatori della patria" iniziano quindi a cogliere gli allori che meritano....:-))
Saltando di palo in frasca, vi dico che la mia connessione wind continua a peggiorare e oggi da casa, per ora, è impossibile collegarsi... ciò dá una spiegazione alla mia latitanza..;-)
13:50

Scritto da: Enri | 12/06/2006

Posso chiederti a quale telegiornale ti riferisci? :-)

Scritto da: lella | 12/06/2006

Quello di Italia1.... e si riferiva a quotidiani tedeschi...
Certo, non poteva essere Rai3..;-))

Scritto da: Enrico | 12/06/2006

Bleeeaaahhhhhhh...oddio, sempre meglio di rete 4...benchè...Emilio Fido, se non altro, fa un po' di cabaret...Ciao, Enrico: buona notte ;-))

Scritto da: lella | 12/06/2006

Problemi enormi di connessione stasera... buonanotte..;-)

Scritto da: Enrico | 12/06/2006

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