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19/07/2006

Accostamenti persiani

medium_ahmadine.jpg

(Mahmoud Ahmadinejad)

''I metodi israeliani assomigliano a quelli di Hitler. Quando il leader nazista voleva lanciare un attacco, si inventava un pretesto. I sionisti si lamentano di essere stati le vittime di Hitler; in realtà sono fatti della sua stessa pasta''.

link: www.president.ir

13:40 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (4)

Commenti

Beh...detto da uno fissato con la costruzione e l'impiego delle armi nucleari come Ahmadinejan fa morir dal ridere. E poi i pretesti per attaccar lite, dandone colpa alla vittima designata sono vecchi come il cucco. Ricordi la favola del lupo e dell'agnello? Cito a memoria: stabat superior lupus...E anche se stava in alto, accusò il povero agnello, che stava sotto, di intorbidirgli l'acqua. E a nulla valsero le obiezioni logiche presentate dal povero agnello e fondate sull'evidenza dei fatti( non era proprio possibile che l'agnello avesse fatto uno sgarbo simile al lupo): il lupo voleva sbranare l'agnello e lo sbranò. Sarebbe bello che quando il leader iraniano minaccia Israele e il mondo intero, ventilando la possibilità di possesso e di relativo impiego delle armi nucleari, le grandi potenze non stessero a guardare come fecero Francia e Inghilterra nel 1938 quando Hitler procedette all'Anchluss, cioè all'annessione forzata dell'Austria, nonchè all'annessione dei Sudeti. L'Europa non intervenne, lasciò fare, per pavidità e per mancanza di lungimiranza politica, e l'anno dopo, il 1°settembre del 39, scoppiava la guerra, con l'invasione della Polonia. Tutto questo per dire che Ahmadinejad dovrebbe avere il buon gusto di tacere. Se poi vogliamo dire che gli Israeliani spesso esagerano, diciamolo pure: ma con qualche distinguo e senza paragoni impropri e fuori luogo spaziale e temporale. Ciao, Enrico:buona sera:-))

Scritto da: lella | 19/07/2006

Il mio scopo era quello di contraddire quell'abitudine alla cautela e alla comprensione che si ha quando si tratta di Israele.... nessuno stato, credo, potrebbe fare ciò che fa I. senza essere fermato dall'Onu o dalla grande potenza "giustiziera" di turno...
Ciao ;-)

Scritto da: Enrico | 19/07/2006

Io credo che il mondo civile abbia ancora nei confronti degli Ebrei e, dunque, anche degli Israeliani, alcuni sensi di colpa non sopiti e incancellabili, fino a quando non si sarà estinto anche l'ultimo appartenente alla generazione che fu testimone (e dico " testimone", non"responsabile",della shoà): si può discutere se ciò sia ragionevole o irragionevole,se sia giustificato o ingiustificato, se sia storicamente significativo o del tutto insignificante ma, di fatto, è quel che accade. Dunque, nei confronti di Israele, si adotta la politica dell'occhio di riguardo: per questo e per altri motivi, fra i quali, non irrilevante, a mio parere, quello riconducibile alla presenza di fortissime lobbies ebraiche che si occupano della politica,dell'economia e della finanza di mezzo mondo. Personalmente, non vedo perchè non debba esistere lo Stato d'Israele, e non condivido lo spirito guerrafondaio di chi vorrebbe cancellare Israele dalla cartina geografica del vicino oriente. Che poi gli Israeliani siano parecchio "permalosi" e reagiscano in maniera sovente sproporzionata alle provocazioni e agli attacchi è qualcosa su cui si può concordare. E credo che voci autorevoli si siano alzate più di una volta a stigmatizzare questi eccessi, per così dire, di legittima difesa...

Scritto da: lella | 19/07/2006

La stigmatizzazione è un mero esercizio verbale.....
Comunque il prossimo post, se riesco a pubblicarlo (connessione permettendo), sarà molto molto più frivolo...
;-))

Scritto da: Enrico | 19/07/2006

I commenti sono chiusi.