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17/08/2006

Una questione di opportunità

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Di fronte alle ultime dichiarazioni di esponenti e leader della ex compagine di governo nelle quali si manifesta, ancora una volta, una a mio avviso sconcertante adesione alle insostenibili ragioni dello stato ebraico e del suo potente alleato, voglio dichiarare ora che, nonostante in occasione delle scorse elezioni politiche italiane io abbia parteggiato e votato per il cosiddetto centro-destra, riconosco che in questo momento un appoggio del nostro governo a tanti recenti massacri e spaventose distruzioni sarebbe stato umiliante per me, come cittadino di questa nazione.
Quindi, nel mentre auspico che la “non sinistra” possa in futuro essere rappresentata da uomini e partiti con una diversa visione del mondo e un orientamento etico più vicino alla mia sensibilità, voglio dire che, soprattutto in relazione alla crisi libanese, la presenza dell’attuale governo è risultata nei fatti più opportuna, se non altro per preservare l’Italia e gli italiani da un oltremodo imbarazzante schieramento.

20:30 Scritto in Politica | Link permanente | Commenti (6)

Commenti

Come ripeto sempre ai miei ragazzi, la caratteristica prima( la seconda riguarda la differenza sostanziale fra intelligenza e furbizia) delle persone intelligenti risiede in quell'apertura mentale che rende logico e consequenzialmente lineare qualsiasi ragionamento, pur incentrato su qualsiasi argomento. Dunque, Enrico, permettimi di ribadire che, a mio avviso, e ritengo non solo, sei una persona intelligente perchè non ti arrocchi sulle tue idee e, ragionando sui fatti, pervieni a conclusioni che possono apparire in contraddizione con gli antefatti.In realtà, se non si procede per pre-giudizi ma per giudizi e si tesse una tela di rigore logico, i cambiamenti d'opinione non sono solo legittimi ma rappresentano la prova del nove della brillantezza di ragionamento. Urca, parlo come un libro stampato...saranno le ferie ferragostane. Adesso non cissarti, come diciamo sulle Langhe, e tieni a freno la tua ipersensibilità ai complimenti. Non è un complimento, e capisco anche che il fatto di dire che non è un complimento può essere interpretato come un doppio complimento...Va be', andando avanti di questo passo non ne usciamo più...Comunque sono assolutamente d'accordo con te. Oddio, se proprio proprio volessimo fare i pignolissimi...quel sottobraccio di D'Alema con l'esponente hezbollah si sarebbe anche potuto evitare...Mah: il ragazzo Massimo è giovane...inesperto...non ha le malizie di un consumato ministro degli esteri...bisogna dargli tempo...ma si farà...si farà... Ciao, Enrico: buon venerdì pomeriggio :-)) Ho praticamente finito ( credo ) le mie peregrinazioni e dunque ci sentiremo regolarmente. Riciao

Scritto da: lella | 18/08/2006

Ciao Lella... non so che dire, non cercavo complimenti, ma mi è parso giusto scrivere quello che già da qualche settimana mi ronzava nella testa.
Per altro verso non credo proprio che Massimino sia uno sprovveduto.... anzi di solito mi pare scaltro, anche troppo.. e comunque credo che sia ora di farla finita con la diplomazia delle delicatezze e delle mezze parole sussurrate, considerati gli "statisti" del giorno d'oggi..
Buon venerdì sera ;-)
!8:45

Scritto da: Enrico | 18/08/2006

Per come la vedo io, la scaltrezza fa spesso velo alla lucidità mentale a largo raggio, e alla lungimiranza. Secondo me, se gli uomini politici fossero meno furbi e più intelligenti le cose andrebbero moooolto meglio. Invece sembra che tutti loro( e parlo non solo dei politici di casa nostra) non facciano altro che considerare più stupidi di quanto in realtà non siano gli interlocutori con i quali, di volta in volta, si misurano. Sembra di assistere ad una recita teatrale nella quale si fa a gara non a chi è più razionalmente accorto sotto il profilo politico e umano( perchè, a mio avviso, ogni buon politico dovrebbe essere profondamente umano...Machiavelli andava bene cinque secoli fa...ora è un po' obsoleto, checchè se ne dica), ma a chi è più mediocremente furbo. D'Alema sarà un ottimo politico e un ottimo ministro se e quando avrà perso per strada quell'aria da sprezzante furbetto che ne caratterizza il personaggio

Scritto da: lella | 18/08/2006

Vorrei aggiungere però anche che il mio non è tanto un cambiamento di opinione, ma piuttosto una conferma delle mie posizioni in politica estera che erano gia da prima più vicine a quelle della sinistra che della destra.
E' evidente che, al momento del voto, non potevo immaginare lo scoppio della crisi libanese.. mentre era nei miei auspici un "ravvedimento" della passata compagine governativa in materia di scelte internazionali..... per converso mi pareva preferibile la posizione della stessa compagine per quanto riguardava le questioni interne (o per mia convenienza personale).
Considerato che in questo momento le vicende estere hanno assunto un rilievo preponderante rispetto a quelle nazionali, la mia dichiarazione di opportunità, con particolare riguardo a tali vicende estere, mi pare compatibile con il mio precedente atteggiamento.
Relativamente alla politica interna dell'attuale governo, il mio giudizio è ancora sospeso, pur essendo già critico su indulto e decisioni riguardanti gli stranieri.. ;-)

Scritto da: Enrico | 18/08/2006

P.S. Capisco che la tua "missione" è plasmare i caratteri educandoli, ma temo che sia troppo tardi per modificare quello di Massimino.... ;-)))

Scritto da: Enrico | 18/08/2006

Mai dire mai...;-))

Scritto da: lella | 18/08/2006

I commenti sono chiusi.