07/09/2006
A Lawyer Presents the Case for the Afterlife
Victor Zammit è un avvocato australiano che ha dedicato ultimamente tutte le sue energie a una seria ricerca sull'esistenza dell'Aldilà.... sul suo sito, in lingua inglese (www.victorzammit.com), troverete ogni particolare sulla sua straordinaria attività.
Ma io oggi voglio segnalarvi che il suo libro, una vera miniera di informazioni in materia, scritto con garbo e stile, A Lawyer Presents the Case for the Afterlife, è finalmente disponibile abilmente tradotto in lingua italiana.
Estremamente interessante e avvincente nella lettura, è consultabile a questo indirizzo:
http://www.victorzammit.com/book/italian/index.html
Mi auguro che anche voi possiate per esso provare il mio stesso entusiasmo...
09:00 Scritto in Misteri | Link permanente | Commenti (8)
Commenti
Grazie Enrico, dalla lettura dell'indice
e dei stralci del capitolo sulla reincarnazione
questo libo potrebbe essere utilissimo ai
miei futuri studi (il problema è che ci
vorrebbe della dedizione ad applicarvisi,
oltre a parecchio tempo, senza essere
assillati da problemi materiali contingenti)
Potrebbe essere un buon libro di
partenza per ciò che ho in mente, cioè
recuperare tutte le evidenze in materia
di reincarnazione (quindi sarà molto
utile la sua bibliografia). Pensa che
avevo in programma di acquistare
un libro del genere che ho visto su
una bancarella di V. Po, è usato, spero
che non me l'abbiano già venduto.
Mille grazie, e tu leggiti il libro sul tantra
che sto leggendo io.
ciaoooo
lo dicevo che eri un buon discepolo
ahahahahaha:-)))))))
Scritto da: b-rightful | 07/09/2006
Ciao b-r... in realtá avevo visto il tuo post e stavo raccogliendo le energie necessarie x commentarlo... ;-)))
Scritto da: Enri | 07/09/2006
...avevo letto il post, ma non avendo tempo per andare a leggere tutto il resto cui fai riferimento, non sapevo cosa commentare!.... ;))
Scritto da: annasal | 07/09/2006
Ho letto solo in parte, e direi che di nuovissimo non c'è molto. Per come la vedo io: a) sono quasi certa che qualcosa di noi sopravviva. Chiamala anima, chiamala energia vitale, chiamala come vuoi, ma qualcosa di indistruttibile, a mio giudizio, sopravvive;b) che ci si possa reincontrare con quelli che furono i propri cari sulla Terra mi sembra riduttivo, perchè è auspicabile che, in quanto facenti parte di un'altra dimensione, non si sia più legati spasmodicamente a quanto ci ha incatenato, seppure piacevolmente incatenato, quaggiù, nel corso della nostra vita terrena; c) secondo me, dovremmo sforzarci di vivere il più serenamente possibile, con noi stessi e a contatto con chi ci sta vicino, a diverso titolo, il breve battito di ciglia che chiamiamo vita. Immergerci a fondo nei pensieri che conducono all'al di là, ci impedisce di vivere e godere pienamente di ciò che la vita potrebbe forse offrirci nell'al di qua, se solo fossimo disposti a darle retta con disposizione d'animo positiva e non pregiudiziale. Ciao, Enrico: non tormentarti con ricerche e riflessioni troppo insistite e inquiete. La vita è quella che è, la morte appartiene alla vita e ciò che ci attende è nel grembo degli dei. Chi ha già varcato la soglia fatale sa tutto o, forse, non sa nulla perchè, forse, non c'è niente da sapere. Quando sarà la nostra ora, anche noi sapremo o, forse, non sapremo. In ogni caso, non lo diremo a nessuno, perchè ciascuno deve portare a termine il proprio percorso predestinato, senza il condizionamento, nelle azioni e nei comportamenti, di quello che, forse, ci attende da un'altra parte. Buona notte:-))
Scritto da: lella | 07/09/2006
Non credo, Lella, di essere d'accordo con quanto affermi, soprattutto nella parte finale del commento..... non credo che dovremmo sforzarci di alcunché, ognuno segue e segua, ciò la propria mente, il proprio cuore, la propria curiosità, gli indicano, senza attribuire un peso, un'importanza, eccessivi a questa vita.
Sbagli se pensi che questi argomenti e queste letture mi diano inquietudine, al contrario mi danno serenità e speranza... quella di cui scrivevo appunto qualche post fa..
Buon venerdì
Scritto da: Enrico | 08/09/2006
Enrico, posso chiederti qualcosa di più "leggero" tale da permettermi di commentare?? Ultimamente a leggere i tuoi post mi viene il mal di testa..
;P
( scherzosamente eh.. sono io a non essere in vena di cose serie..)
Scritto da: ele | 08/09/2006
Mah, Ele, il commento spesso è solo un saluto e non entra neppure nel merito del post.......... comunque vedrò.. ;-)
Scritto da: Enrico | 08/09/2006
Vorrei, per concludere, precisare che in alcuni miei post, come in questo, il mio intento è quello di condividere "scoperte" che reputo interessanti o addirittura importanti, frutto delle mie ricerche anche non mirate che, come tutti quelli che si interessano di internet sanno, talvolta portano inaspettatamente ad apprendere cose che neppure ci sogneremmo esistessero.
Quando la fortuna di imbattersi in informazioni fuori dall'ordinario capita a me, ho l'illusione di fare un'opera meritoria nel comunicarle a chi mi segue, e questo è il motivo che mi spinge, anziché a tenermi quanto ho trovato per me, a realizzare questi interventi... un motivo che definirei "altruistico"..
Mi conforta il fatto che almeno b-r abbia gradito..
Scritto da: Enrico | 08/09/2006
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