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28/09/2006

Phytolacca americana

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Le specie vegetali di origine esotica costituiscono ormai il dieci per cento della flora europea; una di queste, naturalizzata specialmente nell’Italia settentrionale, è la fitolacca, detta anche UVA TURCA, ma originaria del Nordamerica.
Il nome scientifico ci ricorda una particolarità dei frutti: il rosso (lacca) così tenace da colorare indelebilmente qualsiasi tessuto.
La fitolacca è una pianta erbacea perenne munita di una radice fusiforme; i fusti nascono in aprile, fra i residui dell’anno precedente, e raggiungono un’altezza di circa due metri.
Esistono almeno 40 ricette per l’utilizzazione delle varie parti.
I turioni appena spuntati dal terreno sono utilizzabili come gli asparagi; le foglie sono commestibili (sia pur con cautela per la presenza di sostanze tossiche); le bacche sono utilizzate industrialmente per produrre un colorante naturale per dolci e liquori; se ne possono fare marmellate e gelatine.
La radice ha effetti purgativi, ma non è molto usata a questo scopo per la sua azione troppo drastica, e per le proprietà emetiche.

(Testo tratto da: http://www.operagastro.com/benessere/frutti_bosco/fitolac...
Foto Enri - cliccare sull'immagine per ingrandire)

16:40 Scritto in Immagini | Link permanente | Commenti (7)

Commenti

Acc acc...che tempestività! Bella, però, 'sta Phytolacca americana. Sono quelle specie d'antan, che profumano di passato, di tempi che furono, di crinoline, di signorine di buona famiglia che sedevano all'ombra dei pergolati a leggere i versi di Pascoli o di Aleardi, e che ispirarono tanta poesia al crepuscolare Gozzano...nonna Speranza e la compagna Carlotta...la signorina Felicita...E poi sorseggiavano il rosolio o il ratafià in preziosi bicchierini arabescati...Cosa vuoi, Enrico, si parla di cento, centocinquant'anni fa...Lo so perchè c'ero, e ricordo tutto perfettamente ;-))

Scritto da: lella | 28/09/2006

Beata te.... e ti ricordi della fitolacca? era già arrivata dall'America??
;-))

Scritto da: Enrico | 28/09/2006

Ossìssì:...e all'ombra della phytolacca osservavo i bruchi che passeggiavano sulle foglie, i merli che scendevano in picchiata ad approvvigionarsi di acini e le calendule, lì accanto, che protendevano le loro foglie e i loro fiori, quasi ad implorare, mute, un abbraccio dall'indelebile sanguigno ricordo. Ah! Qual ci apparìa allor la vita umana e il fato! ( Leopardi: A Silvia). Poi...la tisi...:hai presente la signora dalle camelie? Uguale!

Scritto da: lella | 28/09/2006

10 chili di radici, please. pago bene;))))))))))))))

Scritto da: deb | 29/09/2006

Uso personale??
;-)))

Scritto da: Enri | 29/09/2006

Buon ultimo sabato di settembre, Enrico. Ad Alba ci si prepara per la fiera del tartufo in un tripudio di turisti assatanati. Ci son 'sti tedeschi che sciamano ovunque...Ma non c'è l'oktoberfest a Monaco? Ciao e anche buona domenica, va'...crepi l'avarizia ;-))

Scritto da: lella | 30/09/2006

Buon fine settimana a te.... nulla di nuovo qui, a parte che piove..
Ciao ;-)

Scritto da: Enrico | 30/09/2006

I commenti sono chiusi.