Ok

By continuing your visit to this site, you accept the use of cookies. These ensure the smooth running of our services. Learn more.

05/12/2006

Madri e Figlie

medium_cassat_madre_e_figlia.jpg

La Morale è una madre silenziosa e discreta che tanto più è violata, tanto più genera figlie chiassose e invadenti:

esse si chiamano Leggi...

08:20 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (7)

Commenti

E olè!
Becchiamoci un'altra perla di Enri, tanto per iniziare la giornata!
Ciao ciao

Scritto da: TINe | 05/12/2006

Buondì Tine.... chi coltiva perle.. chi dipinge quadri...:-)) prova tu a vendere una tua opera a B-r.. ;-)

Scritto da: Enri | 05/12/2006

Bella frase,
peccato che la morale, soprattutto quella laica,
è di solito così discreta che non l'ascolta nessuno,
ben vengano allora i bruti violentatori religiosi,
visto chi gli uomini sono sempre più SORDI.

Compro un quadro di Tine solo se lei ne compra uno
mio :-) così ci scambiamo i soldi. hahaha!!!!
eppoi li vorrei vedere, magari sul blog

ciao a tutti

Scritto da: b-rightful | 05/12/2006

I violentatori religiosi quali norme faranno partorire alla Morale?

Quanto alla pittura, mi associo a te nell'appello a Tine di pubblicare uno dei suoi quadri.
Ciao ;-)

Scritto da: Enri | 05/12/2006

norme tipo il decalogo

Scritto da: b-rightful | 05/12/2006

Secondo me, la Morale, e NON IL MORALISMO, è una signora seria ma non seriosa, seria ma non bigotta, seria ma non corrucciata, seria ma non ottusa. Se la Morale è questa, e per me deve essere questa, altrimenti non è Morale ma una sua ridicola imitazione, essa partorirà figlie, le Leggi, coerentemente alla sua altezza. E dunque Leggi giuste, uguali per tutti, sostenute dalla certezza del Diritto al quale si ispirano, in numero non esorbitante, e dunque leggi non contraddittorie: norme, in sostanza, alle quali al cittadino dovrebbe venire naturale uniformarsi, in quanto percepite come baluardo contro ogni sospetto di abuso e di ingiustizia. E' pur vero che, a volte, da una madre come si deve nascono figli un po' così...Ma, allora, vogliamo chiamare in causa anche i padri che hanno contribuito a generarle? Dunque, se la Morale è stata bistrattata da uomini indegni, è possibile e, anzi, probabile, che le figlie, cioè le leggi, abbiano assunto la fisionomia dei padri piuttosto che della Madre. Aihmè. Ti convince l'ipotesi, Enrico? Sono un po' impegnata, in questi giorni, con colloqui con i genitori, progetti scolastici vari, integrazioni d'orario e così via...Ma riesco comunque a blaterare. Ciao ciao: qui bellissimo tempo brutto. Non vedo l'ora che nevichi. ;-))

Scritto da: lella | 06/12/2006

Mi convince eccome.... le figlie prendono spesso dal padre (padreggiano, come si dice), da cui che la trasformazione in norme di un comportamento che dovrebbe essere spontaneo, naturale, è un'operazione spesso peggiorativa, generalizzante, miope..
Però i padri delle leggi non sono coloro che violano la preesistente morale, ma coloro che si propongono di interpretarne l'essenza allo scopo di ripristinare, con le leggi, ordine, equità, giustizia..
Ma è uomo (e quindi imperfetto, fallibile) anche colui che legifera, per cui....
Ciao Lella... buona serata!
;-)
20:08

Scritto da: Enrico | 06/12/2006

I commenti sono chiusi.