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30/04/2007

Il viaggio del pensiero

medium_il_dio_del_pensiero.jpg

L'uomo e il suo potere terreno sfumano, solo il pensiero passa indenne attraverso i secoli, migrando di corpo in corpo.
(E.)

Così io vivo nel mondo, più come osservatore dell'umanità che come appartenente alla specie.
(E. e Joseph Addison, politico, scrittore e drammaturgo britannico, 1 maggio 1672 – 17 giugno 1719)

22:20 Scritto in Pensieri | Link permanente | Commenti (19)

Commenti

Il pensiero vivrebbe di vita propria, indipendentemente dal cervello che dovrebbe elaborarlo? Quindi gli uomini sarebbero solo dei contenitori provvisori di un pensiero eterno e immutabile che si fa e si sommistra da solo o per volere di qualcuno ben più grande dell'uomo...tesi ardita...già Platone parlava di innatismo, riguardo alle idee. Certo, in questo modo, l'essere umano sarebbe proprio ben poca cosa. Ma forse l'essere umano è veramente ben poca cosa...o forse no...Ciao, Enrico: buon tutto maggio ;-))

Scritto da: lella | 01/05/2007

Sì, l'ipotesi sarebbe più o meno quella....... ovvero il pensiero sopravvive alla morte di un corpo per poi ricomparire in un altro, spontaneamente, senza bisogno di essere appreso attraverso un procedimento di "accolturamento" ottenuto ad es. con la lettura di testi o mezzi similari.
In altri termini, uomini diversi, a distanza di secoli, giungono autonomamente a medesime conclusioni.
Se ci rifletti un attimo, se ti estranei dal periodo storico e dai tuoi legami con la vita che stai vivendo, cosa ti differenzia da colui che, molto tempo prima, ha pensato la stessa cosa? nulla, sei esattamente uguale a lui, lo stesso "modello pensante"...;-))

Scritto da: Enrico | 01/05/2007

Puoi chiedere a un software di "ricordarsi" su quali computer è stato installato in passato?
No, non lo sa..... non lo può sapere..
Eppure lui ha funzionato al medesimo modo anche nei precedenti casi... e senza pc è solo "pensiero informatico" allo stato potenziale.
Nelle scoperte dell'uomo potrebbe esistere più attinenza con ciò che lui è, di quanto si creda.... oppure l'uomo potrebbe rivelarsi capace di inventare (solo) ciò che ha attinenza a quel che lui è...
;-)))

Scritto da: Enrico | 01/05/2007

Però, in campo scientifico, ad esempio, c'è qualche differenza tra, poniamo, la quantistica e Pitagora. Per quanto, se non ci fosse stato Pitagora ecc ecc. Dunque, se parliamo di pensiero scientifico, parliamo necessariamente di evoluzione complessa attraverso l'intuizione e la sperimentazione. Sono stati, perciò, necessari gli apporti consequenziali e rigorosamente induttivi-deduttivi di pensieri dinamici e in continuo divenire. Il pensiero filosofico si avvita un po' più su se stesso, ma ritengo si sia comunque espanso un bel po' dai presocratici in poi. E comunque, Enrico, coltiviamo l'illusione di pensare pensieri mai pensati da alcuno prima di noi, via...pur essendo consapevoli, con Foscolo e con Leopardi, che l'illusione altro non è che ameno inganno :-))

Scritto da: lella | 01/05/2007

basta che non sia un pensiero di merda (scusa il francesismo;)))))

Scritto da: deb | 01/05/2007

Sì, sì, sono d'accordo con quanto dici, Lella... abbastanza almeno, per quanto il pensiero scientifico sia una forma di pensiero che è piuttosto sinonimo di scoperta e di procedimento mentale alla stessa mirante, che altro.
E' possibile e auspicabile che comunque una lenta evoluzione del pensiero (non scientifico) vi sia, ma richieda tempi lunghissimi e sia soggetta anche a periodi di regressione (come credo sia questo che stiamo vivendo).
Deb, i pensieri di quel genere sono certo che sono sempre esistiti e sempre saranno... essi in ogni caso sono preferibili alla presenza materiale di ciò che indicano..;-))
20:24

Scritto da: Enrico | 01/05/2007

Burrasca in arrivo, meglio scollegare il pc dalla rete elettrica.... a presto!

;-))

20:55

Scritto da: Enri | 01/05/2007

qui sbagli...la generano. quindi non sono affatto preferibili (secondo me).

Scritto da: deb | 01/05/2007

oddìo quante parole...non ce la posso fare...comunque...è solo un punto di vista diverso di una stessa condizione. Che tu sia un osservatore o meno appartieni comunque alla specie. La differenza la fa come ti senti tu. Quindi è solo il punto di vista che cambia.

Scritto da: annasal | 02/05/2007

Parole parole parole.... mettiamo lo stop... a tutti soltanto buona serata!
;-))
19:54

Scritto da: Enri | 02/05/2007

un saluto veloce Enri,
se ce la faccio ripasso a commentare meglio,
adesso mi guardo un pezzetto di partita,
che è veramente tanto che non lo faccio.
ciao
ore 21.08

Scritto da: b-rightful | 02/05/2007

Partitaaa??
Tu quoque!!!
;-)))

Scritto da: Enri | 02/05/2007

dunque, cosa posso aggiungere?

la prima cosa che ho pensato leggendo
il post è che il pensiero (e ancor meglio
lo spirito) si incarna anche nei libri,
e in essi, nelle parole da cui sono formati,
risiede anche per secoli, se è vero com'è
vero che io, leggendo libri antichissimi
come il Vinanabaijrava Tantra (serie
di aforismi su tecniche meditative
del Tantrismo Shivaita Kashmiro), ho potuto
così entrare in risonanza con quel pensiero
ivi racchiuso da attualizzarlo immediatamente,
riuscendo ad avere risultati immediati con
quelle pratiche, senza mai averle provate
in precedenza ma soltanto per la forza
intrinseca della lettura del testo.
Analogamente, durante la lettura dei libri
del maestro spirituale Aivanhov, ho potuto
sperimentare un vero e proprio legame,
una connessione tra spiriti (il suo, riversato
nei libri, ed il mio che lo riportava alla luce,
proprio come hai bene detto tu facendo
l'esempio del pc e del software) che va
persino oltre la pura e semplice ri-evocazione
delle idee e l'accordo speculativo-mentale,
per giungere fino ad un affetto, un sentimento
di benevolenza e gratitudine verso l'autore
stesso (un transfert, quindi, non solo
intellettuale, ma anche sentimentale).

Tuttavia si può anche dare una parte di
cosiddetta ispirazione nelle idee e nei
pensieri degli uomini, un quantum cioè,
che non è frutto di riflessione interiore ma
proviene dall'esterno, benchè abbisogni sempre
di un medium o di un veicolo per manifestarsi
ed essere proiettata....nel cinemascope
della coscienza :-). La fisiologia tradizionale
orientale chiama questo medium "corpo mentale",
e non lo identifica immediatamente con il
cervello, benchè a questultimo esso sia per forza
collegato.

Infine, secondo me, l'uomo è anche artefice
di un pensiero proprio, individuale, elaborato
attraverso la riflessione interiore (vedi il mio
post sulla "riflessione"), che sicuramente può
essere più o meno simile ad altri elaborati
da altri uomini in altre epoche, e soprattutto,
più o meno simile a....quello divino che ha
in-formato la Natura (per quanto riguarda il
pensiero scientifico che studia la Stessa)
o a quello divino tout-court, la Verità con
la V maiuscola (per quanto riguarda il pensiero
e la speculazione filosofica).

P.s.
Martedì ero a Vinum eh, occhi lucidi tanti,
battute pecorecce sentite zero, se non ne facevo
qualcuna io?! :-)

Scritto da: b-rightful | 03/05/2007

E' difficile risponderti, b-r, in fatto è che io intendevo il "pensiero viaggiante" come qualcosa di vivente, di superiore all'uomo, di "oltre" il materiale... una sorta di anima che trova ospiti che le danno voce durante lo svolgersi dei secoli... c'è, credo, in tutto questo una notevole vicinanza con la reincarnazione.
Il pensiero scritto nei libri è quindi per me solo una mera trascrizione, un nero su bianco di qualcosa che è in una dimensione superiore e vive in questa, non sulla carta, se non in maniera figurata.
E mi pare che tu, nella conclusione, condivida la mia sensazione che l'uomo, nelle sue scoperte, ricalchi o possa ricalcare gli schemi a cui lui stesso risponde.. ciao..... e facciamoci insegnare un pò di battute pecorecce da chi le conosce, altrimenti facciamo brutta figura nelle bettole che abitualmente frequentiamo...;-)))
19:40

Scritto da: Enri | 03/05/2007

Beh, ma quando parlavo, nella seconda parte
del mio commento, di una ispirazione che viene
da fuori, intendevo proprio da....altre dimensioni,
non dal confronto con altre menti umane, da libri
letti o da esperienze dirette.

ciao
nottee
20.54

Scritto da: b-rightful | 03/05/2007

ah, dimenticavo, non sei curioso di vedere
i frutti del mio baccaglio su splinder? hahahah!!!!

questo bel blog "femminista" ti dovrebbe piacere :-)

http://dalloway66.splinder.com/

scherzi a parte, è una prof molto brava a scrivere
post interessanti e sintetici.

a-ri-ciao

Scritto da: b-rightful | 03/05/2007

Sì, è vero.... ciao..;-)

Scritto da: Enri | 03/05/2007

Baccaglio??
66.... mmmmm, al limite dell'anzianità...
;-))))
Notteee...

Scritto da: Enri | 03/05/2007

Sinteticiiiii????
;-)))))))))))

Scritto da: Enri | 03/05/2007

I commenti sono chiusi.