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01/07/2007

Operai del destino

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Ho letto poco fa su Wikiquote una moltitudine di aforismi e brevi brani di Herman Hesse (2 luglio 1877 +9 agosto 1962) e ho scelto fra tutti questo, tratto dal romanzo Demian (1919)... ed effettivamente concordo con l'Autore sul fatto che compito primario della vita sia ricercare se stessi, percorrere la propria strada senza precostituirsi un ruolo... non ci viene chiesto altro che esserci, ma ben presenti e partecipi al particolare destino che ci spetta.. attenti a "catturare" e a far nostro quel che accade, fuori e soprattutto dentro di noi.

Molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.

21:05 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (23)

Commenti

Ciao Enrico, per ora ti saluto e ti auguro una
buonanotte. Commento poi domani, perchè
l'aforisma è molto bello e profondo e merita una
qualche riflessione maggiore da parte mia, nonchè
un commento adeguato. Per intanto ho commentato
da me. Ciao

22,40

Scritto da: b-rightful | 01/07/2007

Giusto. Ma per conoscere se stessi, è necessario mettersi alla prova, creando le occasioni per ottemperare all'imperativo di autoconoscenza. E allora, secondo me, il modo migliore è prendere se stessi e buttarsi nel mondo. Mondo inteso come lavoro, comunicazione, conflitto, battaglia, riflessione, raccoglimento...e ancora lotta, confronto, cammino..ecc ecc. In questo senso, mentre si conosce se stessi si costruisce il proprio destino e, mentre si costruisce il proprio destino si conosce se stessi. E' un bel modo per impegnare il tempo della vita. 'notte :-))

Scritto da: lella | 01/07/2007

Buon giorno "ragazzi".... attendo allora il commento approfondito di b-r e mi limito a rispondere a Lella... e dico che non sono troppo d'accordo con lei.
Certo, il "metodo" che ha descritto potrebbe essere quello che appartiene al suo essere... quello che il suo destino le consiglia, le impone.
Ma non credo che esista un metodo universale, piuttosto esistano vie personali.... il destino (che dà autoconoscenza) intanto verrà a bussare alla porta di chiunque, anche dell'eremita, anche del più schivo degli uomini.
Non vorrei che Lella si facesse trasportare da ciò che Hesse esclude, e cioé la necessità e direi anche l'opportunità di scegliersi un ruolo, di inquadrarsi, immedesimandovisi, in una funzione.
Attenzione, il "Cicero pro domo sua" è sempre in agguato... ;-)))
Ciao

Scritto da: Enrico | 02/07/2007

Sarò breve... :-)
Beh, innanzitutto complimenti per la scelta
del brano e per il tuo commento introduttivo.

Vorrei però fare qualche precisazione, per
come la vedo io, sull'argomento pre-destinazione,
vocazione e libero arbitrio. Certamente, compito
massimo della vita è l'autocoscienza, intesa
anche come recupero del rapporto col divino,
e in questo concordo con l'esortazione a
vivere il proprio destino coscientemente, in
qualsiasi modo si sviluppi e qualsiasi strada
prenda, "facendo nostro", come ben dici tu,
quello che ci accade. Tuttavia si può ben
distinguere, ciò che proviene da "fantasticherie"
e "sogni" (per usare le parole di Hesse), o da
una certa qual vocazione (o "chiamata", in
linguaggio religioso), o ancora, da ogni
sorta di pre-destinazione (culturale, familiare
ed ereditaria, astrologica, etc.).
Inoltre, gioca un ruolo direttamente proporzionale
alla forza e alla chiarezza di volontà di un
individuo, il senso ed il progetto che il medesimo
vuole dare alla sua vita in virtù del libero
arbitrio. Sono tutte queste cose che concorrono,
infine, a determinare lo sviluppo (non userei
la parola esito poichè ogni parte di un percorso
può essere anche molto diversa da tutte le
altre che l'hanno preceduta e seguita ed avere
un senso in sè) di una esistenza.
I sogni ci vengono pricipalmente dall'ego e dalle
sue esigenze, la vocazione (a fare o essere
qualcosa o qualcuno) ci interpella dall'anima
e probabilmente riferisce solo Indicazioni Superiori,
le predestinazioni agiscono indipendentemente
dalla nostra volontà attraverso mezzi e disegni
largamente imperscrutabili (anche se, ad esempio,
"ASTRA INCLINANT, SED NON COGUNT"), quindi,
in pratica, ciò su cui possiamo agire veramente
e realmente è solo la nostra volontà libera e
cosciente, che deve "tenere il timone" della barca.

Per fare un esempio personale (solo per chiarezza
e non per esibizione), la mia decisione di "fare
l'artista" proviene, in parte, dai miei sogni ma è
stata presa coscientemente e volontariamente
ad un certo punto della mia vita, e, naturalmente,
"vada come vada", accetterò sia il fatto di divenire
"un artista di successo" che quello di finire per
essere "un artista fallito". Diverso è il discorso
per quel che riguarda la chiamata cui mi sento
tenuto a rispondere (a Qualcuno), relativa ad
un compitino, missione o cooperazione alla
storia umana, come la vogliamo chiamare, da
compiersi qui sulla Terra (l'esempio che faceva
Hesse era quello del "profeta"). A questo tipo di
vocazioni bisogna cercare di rispondere nel migliore
dei modi possibili, e non è "secondario" o "indifferente",
per usare le parole di Hesse, il riuscire o meno
a perseguirla, benchè non si possa attribuire
tutta la responsabilità del risultato all'individuo
stesso, condizionato com'è da tutto quel fardello
di pre-destinazioni che grava su di lui.
Se uno è chiamato a fare il profeta e finisce per
fare solo o soprattutto il delinquente, mi sembra
che abbia un pochino tradito se stesso, o
quantomeno il progetto incarnativo della sua
anima per questa sua esistenza.

Come dice Hesse, "il problema è realizzare il suo
proprio destino", ma se questo destino passa anche
per una vocazione religiosa od artistica (sicuramente
uno come Michelangelo ce l'avrà avuta :-)), non
seguirla sarebbe allora un voltare le spalle al proprio
sè più profondo, quello collegato al Sè universale.
Insomma, è proprio quanto + si conosce se stessi
che si sa quello che si deve e si vuole fare.

Vabbè, spero di essere stato chiaro, anche a me :-))
ciao

Scritto da: b-rightful | 02/07/2007

Lessi, ma per ora non replico (il fatto che mi trovi in un parcheggio non aiuta la concentrazione).... mi Iimito solo a complimentarmi con b-r per la sua peraltro preannunciata brevitá..;-))

Scritto da: Enri | 02/07/2007

Bah, b-r.... in verità mi sembrava di aver le idee più chiare su cosa risponderti al parcheggio..:-)))
La chiamata è, secondo me, seguire il fine della conoscenza, della coscienza, dell'acquisizione di se stessi attraverso gli eventi e i mezzi che la vita ci offre... questo corrisponde alla soddisfazione della richiesta (vocatio) che ci viene dal divino (forse).
E questo nostro percorso avviene attraverso limiti sostanzialmente predestinati e corrispondenti alle proprie inclinazioni, al proprio passato.
Il libero arbitrio ci dà la possibilità non tanto di intervenire su questo destino, quanto di determinarne i tempi e i modi di realizzarsi (forse).
I sogni e i ruoli che ci prefiggiamo non sono che "divertimenti" che sostanzialmente non hanno influenza sul risultato finale (forse).
Buon pomeriggio!
;-) 13.30
(qui in questo momento piove a dirotto)

Scritto da: Enrico | 02/07/2007

Stato dello scrivente al momento della stesura della precedente risposta:
Fase digestiva
1/4 di vino rosso
Grappino
;-))

Scritto da: Enri | 02/07/2007

Ennò, così non vale
guarda che richiedo la prova palloncino :-)
le sostanze dopanti non sono ammesse

buona serata, ciao ;-))

Scritto da: b-rightful | 02/07/2007

perfettamente d'accordo.

Ciaoooo, sono indaffaratissima, oggi mi hanno portato la cucina nuova, e la settimana prossima arriverà la camera..
siete un pochino felici per me?

Abbraccio

Scritto da: ele | 02/07/2007

Ciao b-r e ciao Ele.... siamo felicissimi per te, nella misura in cui tu lo sei... la tua gioia è la nostra gioia.. il tuo dolore il nostro dolore.
Fatti sentire ogni tanto! ;-)

Scritto da: Enrico | 02/07/2007

Mi punge vaghezza di comunicarvi che ho concluso il primo giorno degli orali alle ore 15,30. Dalle otto del mattino che ci si dedicava. Cinque candidati. Fate il conto di quanti minuti per ogni candidato, fatti salvi dieci minuti di intervallo alle 11,45. Poveri. Sono venuta a casa e ho fatto merenda. Ora vado a preparare la cena. Ah! che emozione, la vita di un commissario d'italiano e storia! Ciao, Enrico: buona serata ;-))

Scritto da: lella | 03/07/2007

Eh sì, Lella.... credo che neppure Maigret abbia provato le tue emozioni....
;-)))

Scritto da: Enrico | 03/07/2007

...e neppure Poirot e nemmeno miss Marple...Modestamente. 'notte :-)

Scritto da: lella | 03/07/2007

e Montabbano??? lo vogliamo dimenticare????

nuove foto della città maggica sul mio blog

un saluto a Enrico e alle sue amiche........
commissarie, leccaringhiere, arredatrici kartiste
o soufflè :-)

21,46

Scritto da: b-rightful | 03/07/2007

Un saluto anche da me a tutti i miei affezionati e a quelli meno, agli indisposti e agli indaffarati... ai commissari e ai commissariati..
Oggi ho rischiato grosso... stavo perdendo una ruota della Magnifica..:-)))
Buonanottee!
;-)

Scritto da: Enri | 03/07/2007

ahahah!!!!
non ho potuto trattenermi :-)
Che Iddio vi protegga!!!!
Te, e la tua "Magnifica" :-))

notteee

Scritto da: b-rightful | 03/07/2007

un ottimo momento per tornare, il mio. accolta dal mio autore preferito:)

Scritto da: deb | 03/07/2007

Deb, stai parlando di me, naturalmente...:-)))

B-r, la colpa dell'accaduto è del meccanico che ha stretto poco i dadi.... li ha stretti poco perché il filetto è un pò rovinato.. ma ha ecceduto nella cautela.. 2 su 3 si svitavano a mano e anche quelli dell'altra ruota anteriore erano poco serrati... stamane farò un giretto di prova e li ricontrollerò uno ad uno.... ;-)))

Buon mercoledì a tutti!
;-)

Scritto da: Enrico | 04/07/2007

ahahahahahahahahahahahahahahah. certo che sì:)

Scritto da: deb | 04/07/2007

Saluto tutti prima di spegnere.... ho cercato qua e là argomenti per un nuovo post, ma non sono stato attratto da nulla.... peraltro sono stanco e ho sonno... e la mia mente vaga là dove risposte non trova... buonanotte!
;-)
21:47

Scritto da: Enrico | 04/07/2007

Domani, però, sì, un nuovo post, eh...'notte :-)

Scritto da: lella | 04/07/2007

Ebbene sì, NON sono andato a vedere il lancio
della nuova 500. Un'altro evento di cui posso dire...
io non c'ero :-((( Come i concerti degli U2 dell'altranno,
il prosimo - credo proprio - concerto di Battiato a Torino
con i SUBSONICA!!! (non ci vado perchè ho paura di
prendere troppa luce e svalvolare nuovamente, lo
so già che mi lascio prendere troppo, :-)) e un sacco
di altri. Che vitaccia :-))))

notteeee.....e buona ispirazione per quando verrà

22.35

Scritto da: b-rightful | 04/07/2007

Buondì Lella, ciao b-r... vai ancora a valvole? modernizzati! ;-))

Scritto da: Enrico | 05/07/2007

I commenti sono chiusi.