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10/09/2007

Speranza che viene, speranza che va

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Una volta sperare era sperare
aria d'amore o d'ozio o di campagna
o d'infanzia risorta o un pianto o un mare
dove spunti una vela, una montagna
bruna per la distanza, una città
diove perdersi in pace. Piano, un passo
dopo l'altro, è mutata, spenti i simboli
ridicoli, quei miti blandi limbi.
E la speranza ora è convulso passo
di bestia, entro di noi, che viene e va.

(Poesia tratta dalla raccolta "Poesia e errore" di Franco Fortini, Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994 - il titolo del post è di mia fantasia)

09:15 Scritto in Date | Link permanente | Commenti (5)

Commenti

Commenterò io questo post:
in un momento in cui sembra sport preferito dei politici di governo creare allarme e disagio nei cittadini, pare difficile parlare di speranza.... e io mi chiedo come l'uno possa paventare l'innalzamento della temperatura e l'altro la mancanza dell'energia elettrica o del gas per un inverno che si attende più freddo.
Questa tendenza a creare disagio nel cittadino è giá, come noto, patrimonio degli amministratori locali che hanno reso, con spesso incongrui limiti di velocitá e segnaletica, uniti ad accanimento sanzionatorio, stressante la circolazione con moto-autoveicoli.
Ma io voglio, nonostante tutto, esprimere una speranza... che questi creatori di malessere tornino a casa e l'Italia possa ancora considerarsi un paese in cui sia piacevole vivere.

Scritto da: Enri | 13/09/2007

Vai piano, vai piano in moto!!! :-))
Te lo dice uno che da giovane era un disgraziato per come andava
in auto (non tanto perchè fossi scorretto - su semafori, stop, e le
odierne precedenze rotatorie ero e sono intransigente - ma perchè
correvo abbastanza e certe volte le mie manovre erano oggettivamente
rischiose), ma col tempo ha considerato come la vita sia così fragile
e importante e qualunque sacrificio si imponga per salvaguardarla,
soprattutto quella di cui non possiamo disporre, quella altrui.
Detto questo, è verissimo che certe volte le amministrazioni locali
impongono limiti esagerati solo per fare cassa (ad es. nella cintura
di To un paese ha messo delle telecamere ai semafori, probabilmente
mal tarate, sì da generare migliaia di verbali, con relativa rivolta della
popolazione). Inoltre, secondo me, la velocità è solo un fattore di
aumentato rischio negli incidenti, che sono perlopiù causati da
imprudenza, indisciplina, imperizia, distrazione e ultimamente..alcool.
La velocità ha un suo gusto innegabile, bisognerebbe soltanto
trovare delle soluzioni adatte, per tutti (non come i rallyes, che sono
uno sport elitario), più godibili di un autodromo (un saluto alla ele :-))
e sicure. Delle belle piste auto/motoveicolabili, insomma.
Vabbè, dai, io ho messo l'idea, TU AGGIUNGI I SOLDI :-) e facciamo
un bel business. hahahaha!!!!!

Un saluto

Scritto da: b-rightful | 14/09/2007

Ma guarda, parlando in concreto, ed è solo un caso, lungo la statale dei Giovi, dal versante sud, prima di giungere all'omonimo passo, strada ampia e veloce, il limite è di 50 Km/h da cima a fondo... e dove come segnaletica orizzontale un tempo (parlando di lunghi e spaziosi tratti in rettilineo) trovavamo la linea tratteggiata, ora, ingiustificatamente, è stata posta continua.
Il rilevamento della velocità poi è stato appaltato a ditta privata che usa auto civili parcheggiate a margine strada con all'interno autovelox.... inoltre, per giustificare i 50 continui, sono state create segnaleticamente località prima inesistenti.
Questi "signori" per me sono creature dannose, il cui apporto all'umanità è negativo... gente che, per restare in tema, la speranza te la toglie e non te la da.
E' sempre un discorso di etica, sia che si parli di amministratori "furbi" che di cittadini altrettanto "furbi".... il senso morale, la lealtà, la correttezza, sono proprio, secondo me, i grandi assenti di questi tempi che mi auguro e spero rappresentino un passaggio, un transito, verso un mondo migliore..;-)

Scritto da: Enri | 14/09/2007

Che "simpatiche canaglie" i feudatari della zona :-)
e speriamo almeno che di tutti quei soldi forzosamente
prelevati (hai presente la scena della dogana e del fiorino
nel film "non ci resta che piangere"?) ne facciano un
buon uso pubblico e non clientelare.

ciao

Scritto da: b-rightful | 14/09/2007

Ti offro qualche link per conoscere le "simpatiche canaglie" e il comune da loro amministrato.... c'è anche un santuario sul suo territorio, se ti interessa.. ;-)

http://www.comuni-italiani.it/010/035/amm.html

http://www.comunedimignanego.it/

http://it.wikipedia.org/wiki/Mignanego

Scritto da: Enri | 14/09/2007

I commenti sono chiusi.