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22/04/2008

Storie di ordinaria ingiustizia

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La frode, la violenza, l'invidia dominano sempre intorno a lui, sebbene egli sia onesto, pacifico e benevolente ; e gli onesti, che ancora gli è dato di incontrare, malgrado tutto il loro diritto di essere felici, sono sottoposti dalla natura, che non fa tali considerazioni, a tutti i mali della miseria e della malattia e ad una morte prematura come gli altri animali della terra. E rimangono sottoposti a tutti i mali finché un vasto sepolcro li inghiotte tutti insieme (onesti e disonesti, non importa) e li rigetta, essi che si erano creduti il fine ultimo della creazione, nell'abisso del cieco caos della materia da cui erano usciti.

(Ancora Kant in un passo della "Critica del giudizio", 1790)

20:55 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (8)

Commenti

pensiero del mercoledì 23 aprile 2008

"Gli sforzi da voi fatti nel piano spirituale non vanno mai perduti. Dal momento che siete riusciti a vincere certe debolezze e ad acquisire certe qualità, è come se aveste messo dentro di voi dei nuovi clichés, delle nuove impronte, e ritornerete ad incarnarvi con quelle impronte definitive. Il nuovo corpo fisico in cui entrerete sarà anch’esso modellato e plasmato in base al grado di perfezionamento che avrete raggiunto, perché gli sforzi che avrete fatto per purificare i vostri corpi sottili produrranno dei cambiamenti fin nel vostro corpo fisico: questo diventerà più resistente e più adatto a ricevere gli impulsi del mondo dello spirito e a dar loro un’espressione concreta in tutte le vostre attività.
L’unico lavoro che porta frutti per l’eternità consiste nel fare del proprio corpo il Tempio del Signore."

Scritto da: b-rightful | 23/04/2008

Un bel pensiero... anonimo?

Scritto da: Enrico | 23/04/2008

no, no, Enri,
non l'ho aggiunto, scusami,
ma trattasi del pensiero del giorno
di oggi, mercoledi 23 aprile,
che ho cercato e riportato dal
sito del maestro Aivanhov
(il maestro ha già lasciato il
corpo, quindi la scelta di
un certo pensiero per un dato
giorno è fatta dai gestori del
sito, ed è casuale, credo).

L'ho inserito ancor prima di
leggere il tuo post, stanotte
molto tardi, solo per
fartelo leggere, visto che
mi piaceva (raramente mi
sono trovato in disaccordo
con queste pillole di saggezza),
ma devo dire che, "casualmente",
è in parte una risposta al
pessimismo di Kant.

Quantomeno, della prima
parte del pensiero esposto,
da "La frode, la violenza, l'invidia dominano.."
fino a "ad una morte prematura come gli altri
animali della terra".
Vi risponde, cioè, con la teoria delle
rinascite e del progressivo ed inevitabile
perfezionamento umano.

L'indicazione di Kant del momento allorchè
"un vasto sepolcro li inghiotte tutti insieme",
io la vedo molto più corrispondente ad
una "fine del mondo", visione, prospettiva
ed eventualità pressochè certa, che va
però considerata e spiegata non in termini
di considerazioni morali limitate ed umane
(infatti, come dice Kant, tutti spariscono),
ma di una più vasta dinamica cosmica,
interna alla creazione stessa, per la
quale, rigenerazione profonda e cambiamento si
possono attuare solo attraverso quella che
alla coscienza dei nostri occhi razionali (ecco perchè
dice che si ritorna "nel cieco caos") appare come
una "distruzione" (di esempi se ne vedono ovunque
peraltro: tutti i giorni x cellule del nostro corpo muoiono
e x cellule nascono). Insomma, qualcosa a Shiva
(l'aspetto della trimurti indù che si occupa di trasformare
il mondo attraverso la sua continua distruzione e
ri-generazione) glielo vogliamo lasciare da fare? ;)))))
Stiamo tranquilli, anche se ogni tanto si disfa il puzzle,
le tesserine non vengono buttate nè manco l'immagine
sulla copertina della scatola.....per ricostruirlo. ;)

ciao

Scritto da: b-rightful | 23/04/2008

Giuro che domani ti risponderò, b-r, adesso sono un pò stanco, ma i tuoi commenti li ho letti...;-)

19:47

Scritto da: Enri | 23/04/2008

Tornando al tuo corposo commento, b-r, sicuramente il messaggio di cui si fa portatore A. è una buona risposta, forse la miglior risposta possibile alle conclusioni pessimistiche quanto realistiche di Kant.
Tuttavia non mi trovo d'accordo con te nell'interpretare il "vasto sepolcro" come la fine del mondo... salvo che si intenda il mondo dei singoli, quello che lascia ognuno nel momento in cui muore.
Per me, il vasto sepolcro è quindi semplicemente la morte o anche la terra in cui tutti confluiamo... al momento opportuno...;-))

Scritto da: Enri | 24/04/2008

W il 25 aprile. W la libertà.

Scritto da: lella | 25/04/2008

Sarebbe bene fosse una festa condivisa.... nella quale anche i vincitori ammettessero di aver compiuto qualche errore, qualche eccesso, qualche vendetta personale... e i vinti di essere stati dalla parte sbagliata... se non altro per la guerra..

Scritto da: Enrico | 25/04/2008

giusto ;-))

Scritto da: lella | 25/04/2008

I commenti sono chiusi.