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31/07/2008

Pubblicità e genere

Il vero obiettivo della pubblicità è influenzare ogni singolo individuo, le donne come gli uomini. Nessuna delle scelte che un individuo compie nell'arco della propria vita, in materia di istruzione, carriera, relazioni, affinità sociali e culturali, è compiuta in maniera decontestualizzata. Ciascuna persona subisce l'influenza di un'ampia serie di fattori, dei quali la classe e il genere sono fra i più importanti. [...]
Le ricerche mostrano che le norme create dagli stereotipi di genere nella pubblicità svolgono sugli individui un processo di oggettificazione in virtù del quale le donne come gli uomini vengono rappresentati come oggetti – sebbene le donne ne abbiano sinora sofferto maggiormente. Ridurre un essere umano a oggetto espone l'individuo alla violenza e all'offesa. L'oggettificazione nella pubblicità è di importanza cruciale per il processo mediante il quale un individuo costruisce la propria identità e un'immagine è percepita come "normale".
Gli stereotipi si riferiscono alle idee su donne e uomini e alle relazioni che li legano. In pubblicità, essi sono anche visti come strumento di potere. L'obiettivo della politica per la parità di genere è dare a ciascuno il potere di plasmare la società e la propria personale esistenza. L'esposizione continuata a messaggi oggettificanti e stereotipizzati impedisce la realizzazione di questo obiettivo.


[dal Progetto di Relazione sull'impatto del marketing e della pubblicità tra donne e uomini (2008/2038(INI) - Parlamento Europeo - Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere - Relatrice: Eva-Britt Svensson]

07:55 Scritto in Citazioni | Link permanente | Commenti (12)

Commenti

E' così. Ma è inevitabile, credo. Voglio dire: ciascuno di noi, quotidianamente, anche parlando delle cose più banali con chi ci sta intorno, tende a promuovere le sue tesi. Su qualsiasi argomento.Perchè abbiamo le nostre idee, ci affezioniamo ad esse e vorremmo che anche altri ne riconoscessero la bontà e l'applicatività ( si dice applicatività? Boh...però rende). Anche noi, dunque, facciamo pubblicità alle nostre idee. Dipende dagli altri, e dunque anche da noi quando diventiamo "altri" per chi ci imbonisce, opporre resistenza ed evitare la facile acquiescenza. Al supermercato, è noto, la musichetta di sottofondo, è messa lì per rincitrullirci un po' e, caduta la concentrazione, farci mettere nel carrello una decina di prodotti in più rispetto a quelli dei quali abbiamo realmente bisogno. A volte lo facciamo, consapevoli o meno, a volte no. E'anche risaputo che i prodotti di più largo consumo si trovano in posizioni defilate, perchè comunque li vai a cercare, mentre quelli che non ti servono sono sotto i tuoi occhi, così li comperi... E non tocco, volutamente, lo spinoso problema della pubblicità in politica, perchè lì di cose da dire ce ne sarebbero millemillanta...Insomma io credo che, come sempre, si debba far funzionare il cervello...Si dovrebbe...

Scritto da: lella | 31/07/2008

Non credo che sia inevitabile, io sono per le restrizioni, per le regole... anche se le detesto perché preferirei che non ve ne fosse bisogno.

A parte ciò, vorrei farti notare, visto il tuo noto femminismo :-)) che gli ultimi 3 miei post riportano testi scritti da donne... e che quindi sono stato "molto generoso" con voi...;-)

Scritto da: Enrico | 31/07/2008

No, sei stato equanime e obiettivo, perchè riconosci il valore del " genio " femminile. E ciò ti fa onore ;-))

Scritto da: lella | 31/07/2008

...non ho proprio testa per leggere, perciò lascio un saluto al gusto di amoxicillina....che sballo ahò....

Scritto da: annasal | 31/07/2008

Speriamo almeno che abbia un buon gusto... rinfrescante... ;-))

Scritto da: Enrico | 31/07/2008

una bella menta fredda sarebbe meglio....mi sto liquefacendo....

Scritto da: annasal | 31/07/2008

Sei in ferie? ;-))

Scritto da: lella | 01/08/2008

Diciamo che oggi sono uscito presto di casa perché stamattina dovevo andare alla usl... e che sono ritornato da poco (non perché sono stato all'usl fino ad ora)... ;-))

16:12

Scritto da: Enrico | 01/08/2008

Lipomectomia?

Scritto da: lella | 01/08/2008

No, lo farò più in là quel lavoro.... mi sono fatto dare una tessera sanitaria nuova, con variazione del nome (solo Enrico, senza secondo e terzo nome) avendo richiesto in Comune di far figurare solo quello (scelta del prenome spettante, si chiama così la procedura, se non erro).
E' stato necessario per evitare discrepanze fra codice fiscale (formato in base a Enrico soltanto) e risultanze anagrafiche... e rendere possibile l'invio della tessera sanitaria magnetica, mai giuntami.

Scritto da: Enrico | 01/08/2008

Secondo e terzo nome? Ciumbia!

Scritto da: lella | 01/08/2008

E già, noi aristocratici..... ;-))))

Scritto da: Enrico | 01/08/2008

I commenti sono chiusi.