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14/11/2009

Lodi al Lodo

Mi pare piuttosto chiaro che la cosiddetta legge (o meglio disegno di legge) abbrevia processi sia un provvedimento che non incontra il favore di molti, sia perché, stante la sua retroattività, estingue procedimenti nei quali le parti lese legittimamente aspirano ad avere giustizia, sia perché crea una disparità di trattamento fra imputati a seconda della loro condizione di incensurati o meno, sia perché appare come una legge «ad personam», ideata per proteggere il Premier dall'azione, ritenuta persecutoria, di certa parte della Magistratura.
E devo dire, sia pure a malincuore, che tali obiezioni mi paiono esatte e che non vada sottovalutata la responsabilità degli estensori, dei giuristi all'interno della compagine governativa, che hanno «consigliato» e ritenuto proponibile un simile testo.
Mille volte meglio il cosiddetto Lodo Alfano, che aveva solo un effetto sospensivo sui procedimenti a carico delle più alte cariche dello Stato e che non aveva alcun impatto sulla rimanenza dei procedimenti.
Il Lodo avrebbe, alla scadenza dell'incarico pubblico, consentito comunque di arrivare a sentenza e non avrebbe determinato invece la sottrazione al giudizio degli eccellenti imputati (o dell'eccellente imputato).
Come ho già scritto, e alla luce dei recenti sviluppi, la bocciatura del Lodo è stata, a mio vedere, una scelta errata, perché avrebbe potuto dare una ragionevole e adeguata risposta alle legittime istanze del Premier di non veder «disturbata» la sua azione di governo da impegni o preoccupazioni processuali, senza che si sentisse la necessità di creare mostri giuridici.
Ma la Corte ha deciso altrimenti, mostrando a mio vedere di non essere in grado di cogliere l'opportunità e l'utilità per la Nazione stessa di mettere fine in modo equilibrato e indolore a una verosimile ragione di turbativa dell'attività di Governo, che è interesse di tutti si dispieghi nel modo più sereno e pacato possibile.
Ne' è possibile sostenere che tale giudizio di incostituzionalità fosse obbligato, perché anche fondate e congrue motivazioni giuridiche esistevano per dichiarare la costituzionalità, per cui, a un certo punto, stante la compresenza di opposte e altrettanto valide motivazioni pro e contro, la decisione cessa di essere schiettamente giuridica e diventa politica.
Per concludere, io credo che la riproposizione come legge costituzionale del Lodo Alfano sia una soluzione auspicabile e possibile, forse l'unica dignitosa per tutti.

08:35 Scritto in Politica | Link permanente | Commenti (14)

Commenti

Ti dirò, io avrei altre idee, che si sintetizzano nella seguente idea di base: checchè se ne dica, la politica è una cosa serissima, perchè attiene alla vita e al benessere sociale e civile di tutti noi. Dunque, la poltica deve essere fatta da persone serie e di specchiata onestà personale e civile. Non dovrebbe neppure sorgere il sospetto che qualcuno sia entrato in politica per difendere se stesso, le sue aziende di famiglia e i suoi cari; perchè già il sospetto inficia qualunque eventuale buona intenzione da parte che abbia assunto una carica importante. Se poi chi fa politica ad alto livello offre continuamente il fianco a critiche fondatissime, in quanto originate da comportamenti insopportabili da parte di chiunque e, a maggior ragione, da parte di chi ha enormi responsabilità di fronte al Paese, ebbene se a questo qualcuno fosse rimasto un briciolo di dignità e di amor proprio, i problemi sarebbero presto risolti con la decisione irrevocabile di ritirarsi a vita privata, stante anche l'età, circondato dall'affetto di figli e nipotini.
Ciao neh :-))

Scritto da: lella | 14/11/2009

Bisogna anche essere pratici, Lella, converrai che la costituzionalità del Lodo avrebbe creato una situazione migliore per tutti.
E comunque sì, Silvio potrebbe anche ritirarsi se si individuasse un buon successore nell'ambito della sua area politica... nell'altra l'arrivo di Bersani non mi pare abbia cambiato molto

Scritto da: Enrico | 14/11/2009

Comunque, devo darti ragione, Rebora: di fronte all'indecente ghedinata, il lodo alfano era un leggiadro bucaneve spuntato sul letame.
Che momento storico, gente! Da spararsi in fronte.
Ciau :-)

Scritto da: lella | 15/11/2009

Chi è Miriam Leone?!?!

Scritto da: lella | 15/11/2009

Beh, intanto sparati tu!! ;-))))

Miriam Leone è Miss Italia 2008, nonché coconduttrice di UnoMattina estate e di InFamiglia su Rai2 sabato e domenica mattina insieme a Tiberio Timperi

Scritto da: Enrico | 15/11/2009

fai lo sforzo di mettere il suo nome nel motore di ricerca..;-)

Scritto da: Enrico | 15/11/2009

Accidente, che bel verdone! :-))

Scritto da: lella | 16/11/2009

Parli questo? ;-))

http://digilander.libero.it/verdecammina/verdone.htm

Scritto da: Enrico | 17/11/2009

Ma va' làààà ( ghedini docet...): parlo di myspace :-))
Perchè devo sempre reimmettere username e password?

Scritto da: Lella | 17/11/2009

Username e password? e dove la devi reimmettere?

Scritto da: Enrico | 17/11/2009

Sopra lo spazio per il commento c'è la scritta " scrivi un commento". Tra la scritta " scrivi un commento" e lo spazio per il commento, ci sono tre rettangolini nei quali bisogna scrivere nome, mail,url. Se non li scrivi, non puoi lasciare il commento. Il mio nome, la mia mail ecc ci sono sempre stati, fissi. Da ieri non ci sono più e, se voglio commentare, devo riscriverli ogni volta. Cappitto mi hai?

Scritto da: Lella | 17/11/2009

però adesso ho cliccato su "ricorda questi dati" ed è rimasto tutto :-)

Scritto da: Lella | 17/11/2009

Beeehhh?!?!

Scritto da: Lella | 20/11/2009

Ora copio qui il post messo su space..;-)

Scritto da: Enrico | 20/11/2009

I commenti sono chiusi.