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20/11/2009

Stupore

Sono rimasto stamane alquanto stupito e sconcertato da come, con spavalda naturalezza, un giornalista del settimanale l'Espresso, abbia ripetutamente definito, durante un dibattito televisivo su La7, il Presidente del Consiglio "un pagliaccio".

Io credo che il dissenso politico sia lecito, ma l'offesa personale no, la scorrettezza nei modi di esprimersi no, specie se questa forma di disprezzo è rivolta a una persona che ricopre una carica elettiva, per cui chi l'ha votata si trova in qualche modo accomunato in tale negativo giudizio.

Sono anche rimasto stupito e sconcertato per le blandissime reazioni di solo due degli altri presenti (gli altri 3 o 4 hanno taciuto completamente), quasi tutto ciò fosse lecito, normale, accettabile.

Mi auguro che chi è stato leso da tali parole agisca di conseguenza perché questo è un reato, e si tratta in particolare del reato di diffamazione, regolato dall'art. 595 del Codice Penale il quale, per Vostra conoscenza, recita:

Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.

19:08 Scritto in Politica | Link permanente | Commenti (6)

Commenti

Oddio...a ben vedere...per parlare di offesa alla reputazione, bisognerebbe che ci fosse, comprovata, una reputazione da difendere...Non so se mi spiego...
Ciao, Rebora :-))
Però, scusa: non è bello che tu ricopi di qua quello che scrivi di là. Eh! Caso mai, il contrario, abbi pazienza :-)

Scritto da: Lella | 20/11/2009

Divertente osservazione.... la prima...:-)))

La seconda invece riguarda solo un aspetto formale... assolutamente irrilevante... ;-)

Scritto da: Enrico | 21/11/2009

Come tu m'insegni, avvocato, la forma è sostanza.
Spesso, diciamo :-))

Scritto da: Lella | 21/11/2009

Tecnicamente parlando, se scrivo direttamente un post online (e accade di rado), su myspace è più agevole farlo perché "non ti fa premura" e non ha rallentamenti... e questo soprattutto è il motivo della priorità temporale data questa volta al social network.

Badando alla sostanza e all'"impatto" reale del mio intervento, su myspace non avrò alcun commento (quindi come se neppure lo avessi scritto) e qui solo qualche parola tua per esprimere il tuo prevedibile dissenso... ;-))

Scritto da: Enrico | 21/11/2009

Lella, se passi, ti lascio qui il link di un sito veramente serio, dove finalmente imparerai a capire cosa significa scrivere usando la massima obiettività... ;-))

http://www.ilpredellino.it/online/

Scritto da: Enrico | 22/11/2009

uuuhhh, ma è un sito veramente bellerrimo!!! :P
Posso fare mia l'espressione usata ieri da Fini per definire coloro i quali trattano a pesci in faccia gli immigrati? Usata!Grazie per il permesso :-))
Fini si sta confermando l'unico uomo veramente di sinistra. Mah! Il mondo va alla rovescia da un po'...
Ciao, Rebora: fa' il bravo, mi raccomando :-))

Scritto da: Lella | 22/11/2009

I commenti sono chiusi.