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09/02/2010

Un anno dopo, in ricordo di Eluana

E' nota la mia posizione sul caso Englaro, posizione che non è mutata oggi, a un anno dalla morte di Eluana, provocata dall'intenzionale interruzione delle pratiche di alimentazione e idratazione che consentivano il suo mantenimento in vita. Aggiungerei altro, ma non posso...

In questa occasione avrei voluto riproporre le parole di qualche alto prelato (il card. Tettamanzi in primis) in favore della prosecuzione della vita di Eluana e in appoggio e consolazione delle Suore Misericordine che l'avevano presa con amore sotto la loro protezione e cura, ma ho visto che anche il nostro Presidente del Consiglio, pur con tutti i suoi difetti, ha voluto oggi indirizzare un messaggio a quelle caritatevoli suore... e questo messaggio adesso riporto, confermando il mio personale orrore per l'epilogo di questa triste vicenda:

"Carissime sorelle, è trascorso ormai un anno dalla scomparsa di Eluana Englaro. Vorrei ricordarla con voi e condividere il rammarico e il dolore per non aver potuto evitare la sua morte". "Vorrei soprattutto ringraziare tutte voi per la discreta e tenace testimonianza di bene e di amore che avete dato in questi anni; i gesti di cura che avete avuto per Eluana e per tutte le persone che assistete lontano dai riflettori e dal clamore in cui invece sono immerse le nostre giornate, sono un segno di carità, un esempio da seguire per me e per tutti noi che abbiamo la responsabilità di governare il nostro amato Paese". "Vi prego di pregare per l'Italia perché ritrovi pace e serenità nella vita pubblica e in quella privata di ciascuno di noi, cordialmente Silvio Berlusconi".