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03/10/2011

Nego ergo sum

NEGATION.jpg

Io non so se esista una classificazione medica o patologica del comportamento di chi, abitualmente, si pone in contraddizione, in negazione, di quanto sostenuto o fatto da altri, ma riscontro come questo comportamento sia assai diffuso, anche fra amici o magnanimamente considerati tali.

Magari tu sussurri, con garbo e misura, una tua «verità», alla quale, di contro, viene opposta una contraria, vigorosa e «gridata» risposta, con l'intento evidente di soverchiare quanto da te sostenuto, fatto o pensato.

Credo, pur non essendo psicologo e non volendo addentrarmi nella lettura di testi che comprovino la mia impressione, che questi siano sistemi attraverso i quali l'Io di chi con tanta veemenza si oppone, ottiene una particolare gratificazione, legata al conseguimento di una «vittoria» su chi viene visto, in fondo, come un antagonista, un soggetto che è meglio battere, ridurre, minimizzare.

Trovo in questo modo di agire una particolare analogia con quello adottato da chi perviene all'esaltazione di se stesso, alla valorizzazione delle proprie specificità, dileggiando, ridicolizzando, atti, scelte, inclinazioni, di altri.. comportamento anche questo che gode di una certa diffusione e popolarità fra gli adepti della «setta dei migliori»..

L'animo umano è pieno di miserie e debolezze, ma quella di far pagare ad altri il prezzo della propria esaltazione, dell'effimero godimento derivante da queste pratiche, mi pare sia una fra le manifestazioni più penose e indicative di un'interiore meschinità e pochezza.

Ogni riferimento a persone o cose.... non è detto che sia casuale.. ;-))

Commenti

Accidenti.
Però non mi sembra che tu ti stia riferendo a me...
;-))

Scritto da: Lella | 04/10/2011

Uhmmm... scomparso il mio commento?!?!
No, dicevo:
Accidenti.
Però non mi sembra che tu ti stia riferendo a me ;-))

Scritto da: Lella | 04/10/2011

No, infatti, non mi riferivo a te, ma a conoscenze più reali... :-))

I commenti non appaiono subito, soprattutto quando c'è da digitare un CAPTCHA... e non decido io quando utilizzarlo o no, è una decisione di blogspirit.. o del software che presiede ai commenti.. ;-)

Scritto da: Enrico | 04/10/2011

Beh, se ti riferisci a me e ai miei commenti
su questo o sul mio blog, dovresti essere
meno sibillino e parlare più chiaramente.

Nel qual caso (nel caso ti riferissi a me),
non aggiungo commenti. Un saluto.

Scritto da: b-rightful | 04/10/2011

O parbleu! Forse che io non sono reale?

Scritto da: Lella | 04/10/2011

Reale nel senso di gente che vedo, in carne ed ossa, spesso al bar e dintorni... non vorrai che ti faccia nomi e cognomi..

Quindi, ripeto, non mi riferivo a te... ma il fatto che tu insista sull'argomento, mi fa pensare che tu ti riconosca abbastanza nel personaggio... ;-)))

Scritto da: Enrico | 04/10/2011

Oh, che confusione, ho preso il commento di b-r per un commento di Lella.... e ho risposto come se il mio interlocutore fosse lei..

Quindi Paolo non tenerne assolutamente conto, anche se non lo cancello.... ma come puoi pensare che mi riferissi a te.... a Lella magari.. ;-))) ma a te proprio no!
;-)

Scritto da: Enrico | 04/10/2011

P.S.

Non pensavo che questo post avrebbe creato tutto questo scompiglio!! :-)

Scritto da: Enrico | 04/10/2011

Porta pazienza Enrico, lo sai che sono un pò
paranoico. Il mio tema natale mi predispone
a dovermi guardare anche dagli amici, purtroppo.
Da quello che scrivi sembra che un simile
destino tocchi anche te. Devo andare a rivedere
il tuo cielo natale, ma mi sembra di ricordare
che il tuo Sole sia in XII Casa, analoga ai Pesci,
da cui derivano spiacevolezze del genere
(vita isolata, falsi amici, prove della vita, etc.),
ma anche tante cose belle (amore della natura,
spiritualità, sensibilità, estetismo, compassione, etc.)
ciao....e mi raccomando, sii più chiaro prossimamente ;)))

Scritto da: b-rightful | 06/10/2011

Concordo pienamente con la tua analisi, e i commenti dei tuoi lettori mi hanno dato ulteriori spunti di confronto.

Mi è capitato di scrivere qualcosa indirizzato a qualcuno di specifico, senza ovviamente citarne il nome, e che altri si siano sentiti chiamati in causa.

Qualcuno l'ha detto, come qui, magari qualcun altro è semplicemente sparito nel nulla, col piglio da vergine offesa. Oltretutto queste erano persone che neanche conoscevo, con cui l'interazione virtuale era stata minima ed educata, come hanno mai potuto pensare a un riferimento personale?

Quando si dice la coda di paglia: io non li conoscevo ma loro, probabilmente, si conoscevano molto bene!

Scritto da: Ifigenia | 08/10/2011

Francamente non so come Lella e Paolo B-r abbiano potuto pensare che potessi riferirmi a loro... e non credo che siano portatori di code di paglia.. :-))

Vorrei dire anche che non voglio affatto ergermi a inflessibile censore di altrui comportamenti (chi è senza peccato...), e che di solito non porto rancore per eventuali sgarbi, veri o ritenuti, nei miei confronti.

Ma non vorrei neppure che l'essere benevolo e accomodante rappresentasse una forma particolare e graziosa di ritenersi superiore, al di sopra degli altri.. :-))

Ciao e buon fine settimana!

Scritto da: Enrico | 08/10/2011

I commenti sono chiusi.