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07/10/2011

Inaccettabile

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E' da un po' di tempo che è invalso, soprattutto nell'ambiente politico, l'uso dell'aggettivo «inaccettabile», come estrema espressione di critica da parte del soggetto che lo utilizza.

Indicare come inaccettabile un certo comportamento altrui rappresenta qualcosa di più intenso di una semplice aggettivazione negativa attinente all'oggetto del giudizio (come potrebbe essere deplorevole, criticabile, inqualificabile), perché implica il coinvolgimento personale di chi l'afferma.

L'inaccettabilita, secondo me, proprio per questa sua peculiarità di coinvolgere colui che la dichiara, prevederebbe anzi una fase in cui l'«inaccettante» compie un'attività volta a reagire in modo concreto contro ciò che reputa non ricevibile, cosa che, in pratica, non avviene mai.

Ma, se non abbiamo riscontri sul compimento dell'attività reattiva di cui ho appena scritto, resta fermo il significato di inaccettabile come espressione di un personale e profondo distacco.

Probabilmente, aggiungo, il fatto di preferire a un semplice giudizio negativo, per quanto forte, un altro che lo elevi a «questione personale», descrittivo della propria massima ripulsa, rientra fra «le mode» di oggi, e particolarmente in quella che si propone di enfatizzare le diversità, distinguere i buoni dai cattivi, e far probabilmente passare il messaggio:

io sono diverso, diverso e migliore di te.

Ecco, forse potrà sembrare un mio pallino quello di denunciare tutto ciò che significa per alcuni porsi al di sopra di altri, voler rimarcare la propria e «migliore diversità»... ma in un mondo in cui discriminazioni di razza, religione, genere e quant'altro, ufficialmente si combattono, quello di esaltare, anche attraverso l'uso di particolari espressioni verbali, le separazioni sul piano personale, mi pare sia un comportamento per nulla apprezzabile e condivisibile.

Commenti

Eddai...però l'ultima sortita di sibe sulla denominzione prossima del pdl, che non riporterò in quanto anziana signora timorata di Dio :-)), è davvero inaccettabile. Orsù.
Ciao, Rebora :-))

Scritto da: Lella | 07/10/2011

Sai che c'è Enrico? La tua osservazione è giusta, e mi piacciono questi tipi di invito alla riflessione, però vorrei rispondere a Rebora.

A me non avrebbe dato neanche fastidio la battuta (perché spero che di una battuta si tratti anche se, dati i tempi, non mi sento di esserne sicura) sul cambio nome del pdl, ma sono battute che si possono fare quando le cose vanno bene, non quando si sta affamando il popolo.

Se io sono un idraulico e vado a riparare un tubo mentre la casa è allagata, mentre faccio il mio lavoro e risolvo il problema posso pure ridere e scherzare, ma se il problema non lo risolvo anzi, di tubo ne rompo pure un altro e lo peggioro, non posso pretendere che la signora rida alle mie battute mentre la sua casa si allaga e non sa dove sbattersi la testa: tanto per restare on topic, posso definirlo un comportamento inaccettabile?

Scritto da: Ifigenia | 07/10/2011

E il vostro non accettare prende sostanza in qualche modo? nel senso: cosa ne consegue che possa essere ritenuto il risultato della vostra non accettazione?

Poiché presumo che non vi sarà nulla che possa rappresentare una vostra reazione concretamente valutabile e dotata di una qualche efficacia di "respingimento", deduco che viene fatto un uso improprio dell'aggettivo, solo utilizzato per dare la massima accentuazione al distacco, alla ripulsa per un certo comportamento, alla "diversità" fra voi (migliori) e un altro.

@ Lella, forse tu ci patisci perché non potresti far parte del nuovo partito ?? ;-)))

@ Ifigenia, ti ringrazio della tua visita... immagino avrai capito che sotto un'apparente serietà mi piace scherzare... mi auguro che tu ti sia comunque trovata a tuo agio qui e che tornerai ancora. ;-)

Scritto da: Enrico | 08/10/2011

Sarà sicuramente per quello. Cosa vuoi...tutta invidia...
Ciao, Rebora :-))

Scritto da: Lella | 08/10/2011

Vedi che ho capito? Ci patisci perché non puoi essere una papi-girl... Ciao ;-))

Scritto da: Enrico | 08/10/2011

Soprattutto per quello, ça va sans dire!
:p:p:p

Scritto da: Lella | 08/10/2011

Rebora, fa freddo lì da te? Qui si gelucchia, finalmente :-))

Scritto da: Lella | 09/10/2011

Abbastanza freddo, purtroppo, soprattutto al mattino e per il vento... però stamane la situazione sembra un pochino migliore: 13,4 (contro meno di 12) e vento niente.. ;-)

Scritto da: Enrico | 10/10/2011

Uh-uuuhhh!!!!!!!!!
Ci sei?!?!

Scritto da: Lella | 13/10/2011

Ci sono, ci sono... poco ispirato ma ci sono... pur galvanizzato dal superbo discorso di Silvio.. ;-)))

Scritto da: Enrico | 13/10/2011

Ma va' là, Silvio! Pfui.
Piuttosto: sei sceso dai bricchi a Genova, a salutare Napolitano, il re di Spagna e il presidente del Portogallo? altro che Silvio!
ciao :-))

Scritto da: Lella | 13/10/2011

Maffigurati se io che vado dove non c'è anima viva (e mi rallegro di non vedere nessuno) mi infilo in una baraonda simile... neanche per Silvio lo farei.. ;-)))

Scritto da: Enrico | 13/10/2011

Misantropo eremita.
;-))

Scritto da: Lella | 13/10/2011

Rebora, qui fa un freddo freddo. E lì?

Scritto da: Lella | 15/10/2011

13,5 e adesso sono le 14 e 16... freddissimo e c'è pure vento.. ;-(

Scritto da: Enrico | 15/10/2011

I commenti sono chiusi.